CAPITOLO 14

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11. Buttati in piscina completamente vestito

-Amo, vieni qui!- esclama Sarah sventolando il telefono in aria.
Mi avvicino e lei scatta una marea di selfie con facce buffe e smorfie.
-Deniseee- sbraita una voce dalla cucina.
-Sì...?- risponde lei.
-Perché mi hai messo questo robo nel bicchiere?!- sbotta Cristine raggiungendoci in giardino. -Sei pazza, sarei potuta morire affogata con quello schifo!-
-Uh dai, era solo un piccolo ragnetto insignificante- si giustifica.
Cristine lancia il bicchiere dall'altra parte dello steccato e dà uno spintone a Denise, facendola cadere rovinosamente sul prato.
-Oh ragazze eccola!- ci avverte un'altra voce. -Nascondetevi-
Abbiamo preparato una festa a sorpresa per una nostra amica e lei è appena arrivata. È stato tutto organizzato all'ultimo minuto quindi non è niente di che, però domani usciamo in centro e andiamo a mangiare sushi, il cibo che ci mette tutte d'accordo. Alcune corrono dietro agli alberi e le altre si rannicchiano vicino muretto che circonda la casa.
"Sorpresa!" Gridiamo uscendo allo scoperto.
Lei fa un'espressione stupita e allo stesso tempo contenta.
-Oddio siete tutte qua!- Scoppia a ridere. -Grazie mille, non me l'aspettavo-
Le facciamo gli auguri in coro e ci lanciamo verso il buffet. Per il pomeriggio sua madre ci ha preparato un sacco di cose buone, che solo a vederle fanno venire l'acquolina.
-Facciamo un gioco- propone Sarah.
-Obbligo o verità?-
La maggioranza vota a favore.
-Okay... allora inizio io, visto che sono la festeggiata- dice Jennifer.
-Cara, obbligo o verità?-
«Mh... verità» rispondo andando sul sicuro.
-Hai mai tradito il tuo ragazzo?-
Eh, bella domanda. Presumo di sì, visto che ho ballato nonché baciato un altro. Però avevo bevuto, non ero in me. Se dico di sì mi faranno il quarto grado e il pomeriggio si evolverà in una puntata di "Chi l'ha visto?". Quindi, meglio negare.
Scuoto la testa e, per far sembrare il tutto più reale, accompagno il movimento del capo con un esclamazione indignata del tipo "Ma va, come potrei!"
Perfetto. Sono tutte in trepidante attesa della mia scelta.
«Denny, obbligo o verità?»
-Obbligo...?- dice quasi chiedendoci il permesso.
«Mangia un croccantino» la mia voce viene rotta dalle risate. «Di Taiga».
-Un croccantino di chi?-
«Di Taiga, il cane di Jenny»
-Col cavolo- si impunta lei. -Io non lo faccio-
-Oh sì che lo farai. Sai cosa succede se non si rispettano le regole- la stuzzica Sarah schierandosi dalla mia parte.
La faccia di Denise sbianca. -Non oseresti...-
Si lancia in una corsa sfrenata verso il suo cellulare tirando spintoni a Sarah. Lo prende, ma quest'ultima glielo strappa di mano e se lo nasconde nella tasca dei pantaloni.
-Se non lo fai lo chiamo e gli dico che ti piace-
-No dai ti prego- la implora lei.
-Ridammi il telefono e la chiudiamo qui-
Fa segno di "no" muovendo l'indice a destra e a sinistra più volte. -Sono le regole-
-Va bene mangerò un croccantino, ma se poi mi sento male e muoio vi starò sulla coscienza- ci avverte.
Jennifer gliene porge uno e lei lo manda giù tappandosi il naso. La sua espressione disgustata dice più di mille parole.
-Bene, ora tocca a me- afferma abbozzando un sorrisetto vendicativo.
-Cara obbligo o verità?-
«Verità, non c'è dubbio»
-Non puoi sceglierla sempre però. Non è giusto»
«Dopo quello che ti ho fatto fare chissà cosa avevi in mente. Mica mi suicido io»
Lei fa una smorfia di sufficienza e mi chiede se avessi mai baciato una ragazza.
«Sì» affermo lasciando della suspence. «Sulla guancia»
-Simpatica-
Dopo qualche altro giro inizia a venirmi sete, probabilmente perché ci sono 28 gradi all'ombra e un sole che spacca le pietre, ma comunque ho voglia di sgranchirmi le gambe. Mi alzo e vado a prendere un bicchiere di succo di frutta dal tavolo della cucina.
-Cara tocca a te!- grida Sarah.
«Obbligo» rispondo io istintivamente.
-Fantasticooo- dice Denise allungando la parola.
«Cosa significa?» chiedo io tornando in giardino.
-Che l'obbligo deve fartelo lei- dice Sarah indicandola.
«Denise...»
-Allora, fammi pensare... buttati in piscina- sentenzia decisa.
«Volentieri» dico togliendomi la maglietta e restando in costume.
Beh, mi aspettavo qualcosa di più cattivo.
-Vestita- aggiunge lei.
«Mia madre mi uccide, i pantaloni sono nuovi, e anche di marca»
-Me ne frego-
Titubante, mi sfilo le scarpe e tocco l'acqua con la mano.
Okay, uno, due, tre.
Mi butto. Schizzo un po' d'acqua sull'erba e mi bagno completamente, poi esco velocemente.
-Com'è stato?- mi chiede con un sorrisino compiaciuto stampato in faccia.
«Emozionante» 
Poi ci penso. Avevo scritto "Buttarsi in piscina vestita" sulla lista delle 100 cose da fare. Potevo anche evitare di scriverle a 'sto punto.
«Me lo date un asciugamano?»
-E dove sarebbe il bello?-
Mi manca solo qualche pesce nel reggiseno e sono un vero e proprio acquario.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 22, 2018 ⏰

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