10. Infiltrati ad una festa
Charlie mi spinge dentro.
Da quel che vedo penso sia il diciottesimo di una ragazza, poiché il soffitto è tappezzato di palloncini con l'elio a forma di cuore e ci sono un 1 ed un 8 che svolazzano per il locale.
-Dai che tanto non ci vede nessuno!- esclama lui per tranquillizzarmi.
«Non sappiamo chi sia la festeggiata, e se ci trova qui chissà che figura ci facciamo»
-Rilassati bella- dice spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Goditi la serata-
Iniziamo a ballare e sento la sua stretta dietro la mia schiena. Ondeggiamo a ritmo della musica, i nostri fianchi ballano, i nostri occhi si guardano. Mi fa girare, poi mi ferma. Ci baciamo, ma non uno di quei soliti baci di fretta, bensì lungo, appassionato, bello come l'avevo sempre immaginato.
-Vuoi qualcosa da bere?- mi chiede avvicinandosi al tavolo dei drink.
«Ah, noi ci serviamo liberamente?» chiedo incredula.
-Cara, ascolta- dice poggiandomi una mano sulla spalla. -Sai quante persone si sono infiltrate a questa festa? Che conosco almeno una decina. Perciò, vuoi da bere?»
Rido. -Sì, quello che prendi tu-
Ci lanciamo nuovamente sulla pista e ci scateniamo come bambini. Le casse urlano rock e disco.
«Ehy, io vado un secondo in bagno» lo avviso dopo una buona mezz'ora di ballo sfrenato.
-Okay, mi trovi qui-
Mi allontano e mi sistemo i capelli davanti allo specchio della toilette, dopo essermi pulita il mascara sbavato sulle ciglia.
-Cara!- esclama una voce femminile cogliendomi di sorpresa.
Mi giro e riconosco Jin, la ragazza del gruppo di Charlie nonché mia ex compagna di scuola.
«Ciao!» dico abbracciandola. «Anche tu infiltrata?»
-Indovinato- conferma lei facendo il segno dell'okay unendo pollice ed indice.
-Beh, che fai qui da sola? Vieni a bere qualcosa- dice, e mi trascina con sé senza che io riesca a ribattere.
-Due- dice al ragazzo dietro al bancone del bar.
Lui ci porge due bicchierini e noi li finiamo in un sorso.
«Altri due» coniglio a Jin, e lei lo riporta al ragazzo.
Stessi bicchierini, stessa bevuta.
Al quarto round mi scoppia la testa. Barcollo, la mia vista è annebbiata. Sento la voce di Charlie chiamarmi in lontananza e la cerco, vagando tra gli invitati.
-Cara ma che...-
Bene, vuol dire che ha visto in che stato sono ridotta.
-Vieni che ti porto fuori- dice passando la mano dietro al mio collo fino alla spalla, cercando di sostenermi.
«No no, io preferisco stare qua a ballare»
Non mi rendo conto di quello che dico. Le parole prendono possesso della mia lingua e saltano fuori senza preavviso.
Mi avvicino ad un gruppo di giovani ed entro nel loro cerchio, poi balbetto qualcosa come: «Guardate come ballo bene» ed inizio a muovermi in modo sensuale e a dir poco imbarazzante. Faccio scivolare il sedere sui talloni e poi mi rialzo lentamente, mi accarezzo le guance e faccio scorrere le mani su tutto il corpo.
Poi urlo.
«Ballate con me!»
La folla si volta e tutti mi puntano addosso telefoni e torce mentre qualche flash si illumina tra le luci colorate.
Sento una voce che mi chiama ma è troppo lontana ed ovattata perché io riesca a riconoscerne il proprietario.
Qualcuno mi trascina davanti ad un tavolo pieno di bicchieri di vetro e mi incita a berli tutti. Incosciente, mando giù il contenuto, mentre la gente tiene il conto di quanti ne svuoto.
Dopo aver finito inizio a sentire un caldo pazzesco, mi manca l'aria e il pavimento sembra una giostra che gira a tutta velocità. Mi tolgo la maglietta e resto in crop top, poi ricomincio a ballare.
C'è una schiera di ragazzi in prima fila che sembrano le mie guardie del corpo e, tra questi, riconosco Charlie. Mi avvicino a lui, lo afferro per la maglietta e lo bacio. Stranamente non si tira indietro, anzi, mi passa le mani sui fianchi e mi accarezza il collo, sussurrando continui "sì, così, così".
Poi sento qualcuno mi tocca la schiena, ma non mi volto per guardare chi sia.
-Che cazzo stai facendo?- dice.
«Ma che te ne frega? Sono col mio ragazzo» rispondo.
-Cara, sei ubriaca- ribatte separandoci.
«Oh ma vattene, che vuoi?» sbraito io girandomi.
Lui è ancora più simile a Charlie di quanto lo fosse il ragazzo di prima.
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100 cose da fare con te
RomanceCosa fareste se vi trovaste davanti l'opportunità di coronare il desiderio di anni e anni di liceo? Invitare il ragazzo più bello della scuola ad uscire e parlarci, per poi scoprire che siete più simili di quanto tu potessi immaginare. Entrambi con...