After Love

Capitolo 3

Mi avvicinai, ma prima che potessi salutarlo lui mi abbracciò sussurrandomi all'orecchio.

"Non sei arrabbiata con me vero Ella May?"

Scossi la testa.

Ci sedemmo ed iniziammo a parlare del più e del meno.

Jason mi guardava incuriosito.

"Jason, volevo scusarmi per oggi - iniziai - io,beh non ero arrabbiata con te, mi perdoni?" Gli chiesi alla fine.

"No Ella May, dovrei essere io a scusarmi,  avevi raggione...mi sono assentato per troppo tempo..." Abbasso lo sguardo senza aspettare la mia risposta.

Ripiombò di nuovo il silenzio.

Ma non come quello che c'era per strada con Chiara.

Sta volta era un silenzio calmo, dolce e pieno di comprensione.

Che per mia sfortuna fu interrotto da Chiara

Amavo condividere i miei silenzi con Jason, perchè sapevo che ci saremmo capiti anche senza parlare.

Iniziammo a parlare, poi ordinammo e nel mentre uscirono discorsi abbastanza strani.

Jason: "Ahahahah e fù così che Daemon dette il suo primo bacio, lei..beh era la peggiore"

Scoppiammo tutti a ridere.

Chiara:"Non ci credo Daemon che...ahahhaah"

Daemon:"E dai però..ora ci vorrebbe una storia imbarazzante su di te mio caro Jason.."

Jason:"Non oserai mica, vero??"

Daemon annunciò che avrebbe raccontato un fatto divertente su entrambi.

Jason:"Avevamo otto anni, ti prego.." ribatte scrollando la testa.

Daemon:"Beh...era la nostra prima gita al mare,dovevamo mettere gli ombrelloni così io - rise di gusto - io iniziai a piantare il mio, ma arrivo un colpo di vento e l'ombrellone volò contro Jason."

Immaginammo lui inseguito da un'ombrellone.

"Allora ebbè così tanta paura che se la fece sotto ed io mi strappai i pantaloni per prestarglieli" Concluse Daemon.

Scoppiammo tutti a ridere.

Jason:" Ma così facendo eravamo entrambi rimasti senza pantaloni, in spiaggia, di fronte a tutti!"

Daemon:" Era per condividere il tuo dolore" si giustificò Daemon.

Scoppiamo nuovamente a ridere.

Eravamo seduti a bere le nostre bibite ed era così che mi piaceva.

Poi ritornammo a discorsi più normali, almeno grazie a Chiara:

"Mmmh, dimmi Daemon visto che hai viaggiato molto, ora avrai un sacco di ammiratrici vero??" Gli chiese bevendo un sorso della sua bibita. 

Daemon:"Beh, non sono molto richiesto, dovresti conoscermi Checca.."

Chiara:"Hey, non mi chiamavi così più da un pezzo..." aggiunse e rise.

Daemon:"Dai che ti voglio bene"

Chiara:"Si anch'io, comunque ho notato che per ora hai un sacco di ammiratrici, quest'anno sembri molto richiesto" aggiunse rivolgendosi a Jason.

"A-ammiratrici?" domandai io insicura.

Ma che diavolo mi prende ora? 

Jason:"Beh, si, ma non credo di essere così richiesto, dopo tutto sono un ragazzo comune." Cerca di giustificarsi lui.

Daemon:"Un ragazzo comune?!?! ma scherzi Json?? Ahahah ma se ricevi ogni giorno minimo 2-3 lettere."

Jason:"DAEMON!! Solo perchè ti ospito a casa mia non puoi rivelare a tutti i miei fatti personali"

Daemon:"Ma perchè ti scaldi tanto? Siamo tra amici no?

Jason:"Sei un'idiota!" Ringhia contro Daemon.

Dovevo aver avuto una brutta reazione dato che Jason cercò di giustificarsi con un semplice

Maya non è come pensi.

Stranamente quelle parole mi fecero più male di quanto potessi aspettarmi.

E non capivo il perché non me lo avesse detto lui invece di scoprirlo così.

Presi la borsa e scusandomi decisi di andarmene.