Capitolo.18

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Mi staccai lentamente guardandolo ancora negli occhi e ciò che riuscì ad udire fu un'applauso lento,pieno di sarcasmo,mi voltai ed ecco di nuovo la mia vecchia compagna di scuola.
Il suo sguardo era schifato e alzò le spalle "solo uno sfigato come te poteva correre tra le braccia di quella lì..beh sai..Grace in realtà non è mai stata così perfetta..lei.." lo sentì sbuffare con prepotenza e la interruppe "smettila Hèllen,so com'era e sì..era perfetta..pensi che sia uno sfigato? Bene ok..non ti trattiene nessuno."
Lo guardai sorpresa e abbassai poi lo sguardo mormorando "smettila Vincent..và da lei..io sto bene.." mi voltai nuovamente verso la ragazza e sospirai "è stata colpa mia.. te l'ho detto eravamo rimasti buoni amici,lui si è preoccupato vedendomi così e sono stata io..non mi ha baciata lui." Salì in macchina una volta che Vincent si allontanò da me completamente e misi in moto lasciandomi tutto alle spalle.

Tornai a casa ripetendo tra me e me quanto fossi sfigata,Hèllen aveva proprio ragione,dovevo mettere fine a tutto,forse avrei dovuto lasciare anche io la città e dimenticare il mio passato,ma non potevo,a breve sarebbe nata la mia nipotina Chloé e non mi sarei permessa di mancare a quell'evento.
Mi gettai sul letto dopo aver tolto quel vestito che sembrava una tortura cinese e indossai delle coulotte rosa e una canotta bianca.
Mi rigirai nel letto tutta la notte,guardai la sveglia che segnava le tre e quindici minuti e sospirai prendendo il mio cellulare tra le mani.Una notifica,un suo messaggio.

-Sono sotto casa tua.

Guardai bene e il messaggio era lì da più di due ore,mi morsi il labbro pensando a quanto fossi stata stupida a non essermene accorta ma mi diressi comunque verso la finestra già aperta,scostai la tenda e cercai con lo sguardo la sua figura.
Vidi la sua macchina e accennai un sorriso scendendo quasi correndo di sotto,aprì la porta e lo scrutai dolcemente "ehi.." mormorò sobbalzando,i suoi occhi erano piccoli,presumo per il troppo sonno e la sua voce era leggera e tranquilla,mi scostai lasciandogli lo spazio per entrare e lui si fece avanti con disinvoltura "scusa ho letto adesso il messaggio..ti va di bere qualcosa?" si limitò ad annuire e mi seguì nella grande stanza,che era il salone,beige,con i muri glitterati,una parete era marrone,altrettanto luccicante,che richiamava i colori dei divani posti davanti il cinquantadue pollici appeso al muro.
Presi una bottiglia di vodka alla fragola e una alla pesca "sappi che ne voglio una bottiglia intera,tu quale scegli?" rise appena accomodandosi sul divano "pesca ovviamente.." sorrisi felice che mi avesse ceduto quella alla fragola e togliendo il tappo ad entrambe le bottiglie mi sedetti al suo fianco,gli porsi la sua e alzai il braccio facendole tintinnare l'una con l'altra "salute.." accennai un sorriso che lui ricambió e a sua volta mormorò "salute.." iniziammo a bere entrambi fino a metà bottiglia,poi lui me la strappò dalle mani ridendo e si alzò dirigendosi verso la porta "L'alcol fa male alle bambine.." mi alzai di scatto seguendolo e sbuffai "disse l'uomo vissuto!!" ribadì e gli solleticai un fianco,si scostò rapidamente ridendo e iniziò a correre lungo le scale,lo seguì fino al piano superiore e mi guardai attorno non vedendolo più "Vincent??" aprì le porte delle prime due camera sulla destra e quella del bagno,stavo richiudendo quest'ultima quando mi sorprese alle spalle e sobbalzai portando una mano sul petto,respirai velocemente ancora un po' spaventata e gli mollai una pacca sulla spalla riprendendomi la bottiglia,mi tirò nuovamente a sè da essa quasi per strapparmela di nuovo ancora ridendo "eh no piccola mia..ti ho già detto che l'alcol ti fa male.." sorrisi ironicamente "e io ti ho già detto che non sono la tua piccola..amico mio!!" dissi le ultime due parole con tono acido e tornai a camminare sorseggiando dalla mia bottiglia.
Tornai al piano di sotto sentendo la testa un po' confusa e lo guardai ridendo "sei ancora vestito da Batman..dove hai lasciato Wonderwoman??" risi di gusto gettandomi nuovamente sul divano e lui sbuffò,il suo sguardo adesso era serio e concentrato sulle mie gambe "Batman sta con Catwoman.." mi accennó un sorriso sedendosi al mio fianco e sospiró "non ne voglio parlare..è una psicopatica.." sollevai le sopracciglia a quella parola e tornai a bere "che c'è?" domandó a voce stridula "perché dici questo di lei??si stava solo affezionando ed era gelosa..è normale.." scosse la testa ridendo ed io sorrisi allungando una mano verso il suo capo,giocherellai con dei ciuffetti di capelli scrutandoli ad occhi socchiusi.
Il suo sguardo era fisso su di me e sorrideva dolcemente,lasciai scivolare la mano lungo il suo viso e pressai un dito dentro una sua fossetta,socchiuse gli occhi mettendosi comodo e poggió la testa sulla mia spalla,continuai ad accarezzargli il viso e mi avvicinai al suo orecchio sentendo ancora forte confusione alla testa "hai sonno?" Mormorai dolcemente e lui annuì lentamente mugugnando "vieni con me allora.." mi sollevai lentamente facendo leva anche su di lui e gli presi una mano alzandomi,lo stesso fece lui e mi seguì fino alla camera degli ospiti e lo feci sdraiare,mi voltai una volta raggiunta la porta e accennai un sorriso "tu non rimani??" mi chiese con poca voce,aveva finito la bottiglia e sicuramente era già sbronzo,tornai seria e scossi la testa "ci vediamo domani mattina..buonanotte Vincent.." non rispose e tornai a sorridere nel vederlo già ad occhi chiusi,stavo per arrivare in camera mia quando tornai indietro,gli lasciai un bacio sulla fronte e stavolta tornai nel mio letto.

"Ricorda: Sono il tuo capo!"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora