Ero seduta nel giardino della mia grande villa,sorseggiavo del the freddo alla pesca,fatto in casa,in compagnia di mia sorella,quando un dolore lancinante,al basso ventre,prese il sopravvento,guardai mia sorella irrigidendomi e poggiai il bicchiere sulla tovaglia,che era distesa sul prato "ci siamo!" urlai a denti stretti e cercai il più possibile di respirare profondamente,guardai oltre le spalle di mia sorella,la mia dolce Sophie,di quasi cinque anni ormai,giocare con la cuginetta Chloè,e presi il cellulare "tranquilla ci penso io!" lo sguardo di mia sorella era preoccupato ma allo stesso tempo elettrizzato.
Era domenica e Vincent e Cory erano usciti a prendere delle paste per la merenda delle bambine,mia sorella in fretta chiamò mio marito mentre io ancora respiravo con affanno,subito dopo chiamó mia madre e sembró che la mia bambina capì qualcosa,la vidi corrermi incontro mentre ormai ero sdraiata sul soffice prato e prese il mio viso tra le sue piccole mani "mammina..mammina..che succede??" il suo tono dolce mi fece sorridere,nonostante il dolore,"sto bene tesoro..tra poco conoscerei il fratellino.." iniziò a saltellare e corse tra le braccia della zia "ma io peró volevo una sorellina..come ce l'ha Chloè!!" ebbi la forza di ridere appena e cercai di spostare lo sguardo sulla secondogenita di mia sorella,la piccola Krystal di quasi un anno, mi guardava con i suoi grandi occhioni azzurri e mi regaló un sorriso divertita.Arrivammo in ospedale e quasi non sentivo più le forze,guardai Vincent con gli occhi pieni di lacrime e gli strinsi un polso "ho paura di non farcela!!" serró i denti,non lamentandosi delle mie unghie conficcate nella sua pelle,e mi accarezzó dolcemente i capelli,sostenendomi ancora una volta "ce la farai amore mio,l'hai già fatto una volta e sei stata bravissima..adesso sarai eccezionale!".
Avevamo passato sei anni meravigliosi,eravamo stati l'uno il punto di riferimento dell'altra,in casa,a lavoro e con Sophie,l'azienda era diventata la più conosciuta ed io ero stata costretta ad assumere più operai per i cantieri e ad allargare l'ufficio per avere un aiuto in più,quindi avevo preso a lavorare con me mio marito e mia sorella,le entrate erano ottime e da quando io ormai avevo sposato Vincent,e Greg si era fidanzato con Helèna,non c'era più alcun tipo di litigio.Diverse spinte e urla a squarciagola,tenevo saldo il braccio di Vincent tra le mani,lui con quel camice e quelle cuffietta,di colore verde,sembrava essere la persona più tranquilla sulla faccia della terra,mentre io sudavo ed urlavo ancora,le sue frasi dolci,del tipo "brava amore mio ,continua così.." talvolta m'infastidivano,ma nonostante tutto provavo a non mandarlo a quel paese.Un ultimo urlo e poi crollai sul letto,sentì il pianto del mio bambino e scoppiai a piangere,un pianto di gioia,Vincent aveva gli occhi pieni di lacrime,anche lui per lo stesso motivo,eravamo diventati genitori per la seconda volta,ma la gioia era la stessa della prima.
Quando mi portarono nella mia camera,sorrisi nel vedere i palloncini di colore azzurro e bianco,un bouquet di rose bianche e rosa sul comodino, e la mia famiglia con i miei amici.
Ero ancora sulla sedia a rotelle ma tenevo il mio bambino tra le braccia,Vincent si avvicinò accasciandosi sulle ginocchia e lasciò che Sophie prendesse posto tra le sue gambe dinnanzi a me e al fratello,voltai quel fagottino verso entrambi e sorrisi dolcemente "Vi presento Alphie."Sophie ❣️
Alphie 💙
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"Ricorda: Sono il tuo capo!"
Romance[COMPLETA] Frenetica,senza sosta,piena di sorprese,di imprevisti,questa è la vita di una ventiduenne lunatica nata sotto il segno dei Pesci. Grace! Una ragazza solare e tranquilla finché suo padre non la mette a capo della sua ditta di costruzioni...