(T/N) 's pov.
Ci svegliammo che erano le 11 di mattina, o almeno, io mi svegliai alle 11,lui era già totalmente sveglio e mi teneva ancora in braccio.
-Non sai proprio cosa significhi riposare vero?
Chiesi sarcasticamente.
-Non ho bisogno di dormire quanto un bradipo in letargo.
Disse lui serio, poi scoppiò a ridere. Io misi il labbruccio.
-Che fai ti sei offesa?
Disse lui ridendo.
-Sí, risposi secca.
-Oh povera.
Scoppiò a ridere, di nuovo. L' unica differenza é che stavolta, mi aggiunsi anche io.
-Mi mancava vederti cosí felice.
Arrossii.
-I ragazzi mi hanno tartassato di chiamate e messaggi. Vogliono sapere come stai, li posso far venire per pranzo?
-Ah, me ne ero dimenticata, comunque sí, va bene. Però cucino io.
-Sisi, come vuoi.
Mi alzai e iniziai a preparare carbonara in quantità industriale, d'altronde saremo stati comunque 8 adolescenti affamati.Hoseok's pov
Mi alzai e la raggiunsi in cucina. Le avvolsi la vita abbracciandola da dietro e le appoggiai il mento su una spalla. Sobbalzò e arrossí violentemente. Che carina aww.
-Ti posso dare una mano?
Chiesi.
-No, posso farcela da sola, grazie.
Si voltò a guardarmi, i nostri visi erano vicinissimi ero tentato dal baciarla. Mi trattenni. Non era un buon momento. Distolsi lo sguardo dalle sue labbra puntandolo nei suoi occhioni verdi.
-I tuoi occhi...
-Che c' é di strano?
-Quando sei arrivata qui, non erano marroni??
-Ah, si... In realtà cambiano molto spesso colore, dipende dal colore che indosso, dalla stagione o semplicemente dal mio umore.
-Che belli.
Arrossí e le posai un piccolo bacio sulla fronte.
-Ti lascio lavorare, dopo preparati.
-Certo.(T/N) 's pov.
Mi aveva lasciato una sensazione di imbarazzo colossale. Finii di preparare in fretta e apparecchiai. Mi cambiai solamente, non persi tempo a truccarmi. I ragazzi arrivarono subito e mi salutarono abbracciandomi. Mangiammo e arrivò il momento di raccontare loro quello che era successo. Per rassicurarmi Hoseok mi fece sedere in braccio a lui. Tutti gli altri si misero intorno a noi per ascoltarmi con attenzione. Iniziai a raccontare. Alla fine della storia Jimin si alzò, venne verso di me e mi abbracciò dolcemente. Ricambiai l' abbraccio. Quando si staccò fu Jungkok a rompere il silenzio.
-Potevi dircelo. Non ci saremmo andati... Mi dispiace...
Lo vidi abbassare lo sguardo. Mi alzai dalle game di Hoseok e gli andai incontro abbracciandolo.
-Non ti preoccupare Jungkok...
-Ah, e... Chiamami kookie.
-Okk.
Mi abbracciò anche lui. Restammo a parlare tutti insieme del piú e del meno. Poi i ragazzi se ne andarono. Rimanemmo solo io e Hoseok.
-Ti va di uscire?
Mi chiese ad un tratto.
-Certo! Dove andiamo?.
-Capirai presto. Preparati dai.
Mi truccai semplicemente, rimasi vestita come già ero. Lui mi stava aspettando. Aveva una felpa larghissima nera e un jeans strappato bianco e le vans nere. Era stupendo vestito in quel modo. Io avevo indossato una felpa rossa over size e dei jeans neri abbinati alle superstar nere e oro. Mi ero truccata in modo semplicissimo. Illuminante, eyeliner e tinta labbra matt marroncina. Sí, per le labbra prediligo colori scuri...
Uscimmo e prendemmo l' autobus. Faceva proprio freddo...
-Ah! Ma si può sapere chi ha deciso di aprire il finestrino in pieno inverno??!
Dissi io scocciata. Hoseok si mise a ridere e non lo biasimo.
-Hai freddo?
Annuii semplicemente al ché Hoseok mi strinse tra le sue braccia.
-Maglio?
Mi chiese. Non risposi. Scoppiai a ridere. Un po' rossa in volto, ma felice.
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Un Compagno Di Stanza Speciale - J-hope X Reader
ChickLitImmaginerete di essere una ragazza italiana trasferitasi in Corea del sud per continuare i suoi studi di lingua e avrete un compagno di stanza molto speciale.