Lilian's pov
Lui era lì, Derek Hale mi stava guardando come un lupo guarda la sua preda. Per un attimo mi sentii intimidire dal suo sguardo, ma mi diedi mentalmente della stupida. Io ero più forte di lui, non dovevo averne paura e poi lui non mi avrebbe fatto del male. Iniziai a camminare nella sua direzione ma prima che potessi raggiungerlo lui avanzò verso di me sbattendomi poi al muro. Ci guardammo fisso negli occhi per quelle che sembravano ore e poi lui decise di interrompere quel silenzio che ormai era diventato troppo lungo per i miei gusti.
"Voglio mostrarti una cosa"
Mi prese una ciocca di capelli iniziando a giocarci mentre i suoi occhi vagavano sul mio volto alla ricerca di qualsiasi reazione.
"Che cosa?"
"Lo scoprirai, stasera vieni nel bosco alle dieci e mezza. Ci vediamo a casa mia"
Annuì mentre lui avvicinò di più il viso al mio. Più si avvicinava e più ero convinta che volesse baciarmi, per riflesso chiusi gli occhi ma le sue labbra non toccarono le mie ma, al contrario, sfiorarono appena la mia fronte in un veloce e delicato bacio. Quando aprii gli occhi lui mi sorrise come se avesse appena vinto una coppa per poi andarsene scomparendo dal mio campo visivo in pochi secondi.
Mi sentii una stupida e mi maledii mentalmente per aver atteso quel bacio a cui non dovevo nemmeno pensare. Ma ancora una volta mi ritrovai a pensare ai suoi occhi verdi e alle sue labbra sulle mie.
Dopo quell'episodio con Derek decisi di tornare dai miei amici per pranzare con loro. In corridoio incontrai Scott e Stiles che parlavano di quello che era successo ad Erica e di come il primo la avesse salvata. Arrivati in mensa ci sedemmo ad un tavolo e io mi ritrovai affianco a Scott che mi sorrise. Mentre i due parlavano mi arrivò un messaggio da Isaac."Ho bisogno del tuo aiuto, vieni al campo da lacrosse
-Isaac"Gli risposi con un veloce "arrivo" e alzai lo sguardo vedendo una ragazza dai capelli biondi entrare in mensa. La riconobbi subito. Erica si era evoluta da ragazza timida e sottomessa ad una piena di sicurezza. Aveva messo in mostra il suo corpo mettendo una canotta bianca, una minigonna nera, una giacca di pelle nera e dei tacchi leopardati. Si avvicinò ad un tavolo, dove un ragazzo la stava guardando attentamente, e gli rubò la mela dandole un morso in modo abbastanza sensuale per poi pulirsi le labbra colorate di rosso. Lydia, che non avevo sentito arrivare, mise le mani sul nostro tavolo e guardando la bionda parlò con noi.
"E adesso chi diavolo è quella?"
Sentii Scott dire il nome della bionda e questa poco dopo se ne andò con un sorrisetto. Mentre i due ragazzi seguirono Erica fuori da scuola io andai da Isaac con la mia velocità da Ibrida arrivando in pochi secondi. Il ragazzo era seduto sugli spalti con la testa fra le mani, subito lo raggiunsi sedendomi al suo fianco e mettendogli una mano sulla spalla destra, facendogli così alzare la testa verso la mia direzione.
"Ho bisogno del tuo aiuto"
Lo guardai confusa per poi fargli segno di continuare.
"Come sai mio padre è stato ucciso, e per quanto lo odiassi, ogni volta che ci penso perdo il controllo e anche Derek fa fatica a fermarmi. Tu sei un'ibrida e hai pieno controllo di te, non è che potresti aiutarmi? Per favore"
Gli sorrido dolcemente, come farebbe una madre con un figlio e lo abbraccio facendogli appoggiare la testa sul mio petto accarezzandogli i capelli.
"Certo che ti aiuto, sei un novellino è normale che tu perda il controllo. Vedrai che con il mio aiuto riuscirai a controllarti in poco tempo"
Rimanemmo così per alcuni minuti finché l'odore di Derek non arrivò ai nostri nasi facendoci staccare e girare verso il bosco dove l'alpha era poggiato ad un albero mentre ci guardava arrabbiato. Isaac subito si alzò ma prima che potesse raggiungere il moro lo fermai appoggiando la mano sul suo petto. Mi avvicinai al suo orecchio sussurrandogli un "ci vediamo stasera al vostro nascondiglio" per poi dargli un bacio sulla guancia e andarmene lanciando un'occhiataccia a Derek che mi stava fulminando con lo sguardo. Tornai dentro la scuola imbattendomi subito in una Lidya con uno sguardo malizioso.
"Non è quello che pensi"
Lei allargò il suo sorriso per poi prendermi a braccetto.
"Sto pensando che il bel tenebroso vicino al bosco fosse geloso del tenero agnellino che aveva il viso spiaccicato sulle tue tette, credo che quello che penso sia più che giusto"
Io la guardai scioccata mentre lei rideva.
"Okay, forse hai ragione ma l'agnellino aveva veramente bisogno di qualcuno che lo coccolosse un po' e non potevo non farlo"
Lei mi sorrise, dopo ciò andammo verso il parcheggio dove ci salutammo e io raggiunsi Stiles che mi aspettava appoggiato alla sua jeep con i nostri zaini appoggiati per terra. Appena lo raggiunsi lui alzò gli occhi su di me per poi sbuffare, prese gli zaini e salì in macchina buttandoli sui sedili posteriori. Salii anche io per poi girarmi verso il mio gemello guardandolo con sguardo confuso.
"Che ti prende fratellino?"
Lui sembrò pensare alla risposta da darmi per poi sbuffare di nuovo lanciandomi una piccola occhiata e tornare successivamente con gli occhi sulla strada.
"Erica fa parte del branco di Derek e ho visto il tuo quasi bacio con Derek, ciò mi fa pensare che tu sappia che lui si sta facendo il suo branco personale trasformando adolescenti con bassa autostima e che tu sia d'accordo con lui"
Lo guardai in un primo momento imbarazzata per il fatto che avesse visto me e Derek per poi tornare seria.
"Si sapevo di Isaac ma non di Erica e non sono d'accordo con lui, ma cosa ti aspetti che faccia? Solo perché ci siamo baciati qualche volta non vuol dire che ascolterà qualsiasi cosa io gli dica. È un alpha adesso non si farà comandare da una persona che primo, non è del suo branco e secondo, non è nemmeno del tutto un lupo mannaro ma è metà vampiro. Ho provato a dirgli che è sbagliato quello che sta facendo ma non mi ha ascoltato, l'unica cosa che posso fare è evitare che quei due perdano il controllo e uccidano qualcuno o addirittura tutta Beacon Hills"
Lui annuì per poi lanciarmi uno sguardo di scuse.
"Scusa se ho dubitato di te, ma ero geloso che tra te e quel musone ci fosse qualcosa. Sei la mia sorellina, la mia gemella e non voglio condividerti con nessuno soprattutto ora che sei tornata da poco. Siamo rimasti troppi anni separati, non voglio perderti"
Una lacrima di commozione mi scese sulla guancia sinistra mentre appoggiavo la mia mano su quella di mio fratello che era appoggiata sul cambio mentre gli sorridevo.
"Non mi perderai Stiles, non voglio più allontanarmi da te e non sarà la mia quasi relazione con Derek a farci separare. Tu e papà verrete sempre al primo posto per me, lo ho capito e deciso mentre ero via, mi mancavate troppo e non voglio più lasciarvi da soli"
Lui mi sorrise per poi far intrecciare le nostre dita. Per il resto del viaggio gli raccontai di quello che mi aveva chiesto Isaac e di quello che avevo intenzione di fare per aiutarlo. Arrivati a casa preparai il pranzo mentre Stiles parlava di quanto fosse cambiata Erica in poco tempo, dopo mangiato facemmo i compiti insieme sdraiati sul suo letto per poi guardare dei film sul computer fino all'ora di cena, dove naturalmente mi misi a cucinare io mentre lui apparecchiava. Ad un certo punto arrivò papà che vedendomi ai fornelli mi sorrise malinconico, sapevo che stava pensando alla mamma e a quando mi insegnava a cucinare o solo a quando la guardava cucinare con il suo sguardo da innamorato. Mi si avvicinò posandomii un bacio sulla fronte per poi sedersi a tavola con il mio gemello mentre io facevo i piatti. Mangiammo chiacchierando di scuola e del lavoro di papà, mi era mancata questa tranquillità e quasi mi commossi a vedere il sorriso sereno di papà mentre ci guardava orgoglioso dei nostri bei voti. Una volta finito gli uomini di casa mi aiutarono a sparecchiare nonostante le mie proteste verso mio padre che volevo andasse a riposare un po'. Finimmo in poco e finalmente papà andò a riposarsi mentre Stiles andava in camera sua, io invece mi preparai per stasera mettendo un pantalone della tuta verde militare, una canotta nera, una felpa nera con la zip che lasciai aperta e le Nike nere. Mi feci la coda alta, mi lavai i denti e mi sistemai il trucco leggermente sbavato. Raggiunsi Stiles nella sua stanza chiudendo la porta dietro le mie spalle, lui alzò subito lo sguardo verso di me.
"Io vado, se papà si accorge della mia assenza digli che sono andata a casa di una mia amica a riprendere degli appunti che mi servono per domani. Cercherò di tornare il prima possibile, ti voglio bene"
Gli lasciai un bacio sulla guancia e dopo un ultimo saluto uscii dalla finestra correndo poi verso la vecchia stazione abbandonata dove sapevo che avrei trovato Derek e i suoi due beta.
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La Cacciatrice Ibrida | Derek Hale
WerewolfLilian Stilinski non era una ragazza come le altre, lei era molto di più. Lei nascondeva dei segreti, alcuni dolorosi, altri che avrebbero messo in pericolo lei e i suoi amici. Dopo cinque anni torna a Beacon Hills dal fratello e dal padre, ma non...