11.Erica ci prova con tutti

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Stavo andando in mensa con Allison e Lydia, sembrava tutto tranquillo ma appena entro in mensa vedo Erica-la do a tutti perché sono figa-Reyes che ci prova con mio fratello. L'avevo già beccata a provarci con Scott e Derek e le avevo ringhiato contro, ora la uccido. Mi avvicino con al seguito le mie amiche, lei mi vede e si alza e mi viene davanti sorridendomi da vera stronza quale è.

"Carino tuo fratello, credi possa uscirci insieme?"

Le sorrido cordiale per poi rispondere con un secco "NO", dopo di che le tiro un pugno in faccia sentendo il suo naso rompersi sotto le mie nocche. Cade a terra e le salgo sopra iniziando a prenderla a pugni.

"Sta lontano da mio fratello e dai miei amici o giuro che ti uccido"

Continuai a colpirla fin quando un paio di braccia non mi strapparono via, dall'odore capii che fosse Scott, trascinandomi fuori da scuola dove finalmente mi lasciò.

"Lily che diavolo ti prende?"

Lo fulminai con lo sguardo sentendo i miei occhi brillare, mi girai e feci per andarmene quando una macchina nera mi si fermò difronte. Da essa scese Derek che mi guardò con il suo solito sguardo serio.

"Mi ha chiamato Stiles, perché hai picchiato Erica?"

Alzai gli occhi al cielo maledicendo mio fratello mentalmente.

"Si può sapere perché la proteggete tutti? Ci ha provato con te, ci ha provato con Scott e ora l'ho trovata a provarci con Stiles. Mi sembra anche normale il fatto che io voglia ucciderla"

I due mi guardarono male ma li ignorai e me ne andai, poco dopo però mi si affiancò la Camaro nera e Derek si affacciò facendomi segno di salire. Ovviamente lo ignorai continuando a camminare tranquilla, allora lui iniziò a chiamarmi e a dirmi di salire finché non fermò la macchina, mi prese in spalla per poi lanciarmi, letteralmente, sul sedile del passeggero. Ripartì come un razzo verso non so dove.
Il viaggio fu silenzioso e quando arrivammo ci ritrovammo vicino all'entrata della riserva.

"Che ci facciamo qui?"

Chiesi sbuffando, ma lui mi ignoró riprendendomi in spalla. Non provai nemmeno a liberarmi perché sapevo che mi avrebbe ripresa tranquillamente. Quando finalmente mi fece scendere mi sorrise per poi farmi girare e quello che avevo davanti mi lasciò a bocca aperta. Difronte a me vi era una tenda da campeggio con dentro una coperta e dei cuscini rossi, un cestino da picnic, delle luci di natale e delle candele. Mi girai verso il lupo dietro di me e gli saltai addosso baciandogli tutta la faccia facendolo ridere.

"Da come hai reagito intuisco che la mia sorpresa ti piaccia"

Disse ridendo e per me era il suono più bello del mondo.

"Se mi piace? La adoro! Grazie Derek!"

Lui mi strinse a sé baciandomi e io ricambiai dolcemente. Dio, quanto lo amavo. Sarei rimasta a baciarlo per ore e ore ma alla fine decidemmo di metterci a mangiare. Appena entrammo nella tenda ci togliemmo entrambi le giacche in pelle e lui chiuse la tenda accendendo le candele, facendo allargare così il mio sorriso.

"Dovrebbe essere una sorta di cena romantica"

Mi disse imbarazzato e grattandosi il collo.

"Io direi più un pranzo a lume di candela, visto l'orario"

Ormai si erano fatte le 14:15 e non avendo mangiato a scuola per colpa di Erica ero molto affamata. Derek aveva cucinato un'insalata di riso freddo e aveva comprato una crostata al cioccolato, mangiammo tutto ridendo e scherzando finché, mentre mangiavamo la crostata, lui non prese un po' di cioccolato sporcandomi le labbra e una guancia. Lo guardai shoccata e lui si mise a ridere per poi tornare serio dopo che lo avevo fulminato con lo sguardo. Feci per pulirmi ma mi afferrò i polsi e leccò la cioccolata, prima dalla guancia e poi dalle labbra. Sentii le guance andarmi a fuoco e lui sorrise iniziando a baciarmi. In poco tempo mi fece sdraiare sui cuscini e salì sopra di me.

*scena forte chi non volesse leggerla scenda ai prossimi asterischi*

Mi baciò le labbra, le guance, la fronte, la punta del naso e il collo per poi scendere fino allo scollo della mia maglia. Mi tolse la maglia baciandomi le spalle, il petto, i seni da sopra il reggiseno, lo stomaco e infine la pancia per poi tornare sulle mie labbra. La situazione si stava facendo sempre più calda e i suoi baci facevano scaldare il mio corpo strappandomi dei gemiti. Gli tolsi anche io la maglia e capovolsi la situazione mettendomi sopra di lui che mi sorrise. Gli lasciai baci umidi sul collo e sul petto fino a scendere alla cintura dei jeans che iniziai a slacciare sotto i suoi gemiti. Una volta slacciata, aprii anche il bottone dei suoi pantaloni e ne abbasai la cerniera, ma prima che potessi fare altro mi fece tornare sotto di sé. Mi slacciò i jeans e me li tolse velocemente, mi guardò negli occhi come a chiedermi il consenso di continuare e io annuii sorridendogli. Mi tolse l'intimo baciando ogni centimetro della mia pelle. Ogni suo bacio era un mio gemito e sentivo che eravamo entrambi molto eccitati. Gli tolsi i boxer e i nostri sguardi si incrociarono, subito notai i suoi occhi rossi da Alpha e lui, appena se ne accorse, si girò dandomi le spalle e allontanandosi dal mio corpo. Subito mi alzai a sedere poggiandogli una mano su una spalla mentre l'altra la poggiavo sulla sua guancia sinistra facendolo voltare verso di me.

"Non guardarmi"

Mi disse chiudendo gli occhi, gli baciai le palpebre e lui li riaprì guardandomi confuso.

"Derek è normale che i tuoi occhi stiano brillando, quando un Alpha fa l'amore con la persona che ama i suoi occhi brillano per dimostrare quanto la ama"

Gli dissi mostrandogli i miei occhi argentati.

"Come fai a saperlo?"

Mi chiese cercando di togliersi ogni dubbio sulle mie parole.

"Quando ho perso la verginità con il mio creatore i suoi occhi si era illuminati e lui me lo ha spiegato"

Gli dissi con voce calma, accarezzandogli la guancia. Lui poggiò la sua mano sulla mia che stava ancora sulla sua guancia e mi sorrise.

"Lui è il tuo primo amore, io voglio essere l'ultimo"

Mi disse per poi baciarmi facendomi di nuovo stendere. Si fece spazio fra le mie gambe e lentamente entro in me facendomi sentire piena. Ora eravamo una persona sola e nonostante non lo conoscessi da molto sapevo di amarlo alla follia. Iniziò a muoversi sempre più velocemente e andando sempre più affondo, i nostri gemiti si mischiavano ai suoni della natura e la paura di essere scoperti rendeva tutto più eccitante. Mentre si muoveva prese un mio seno tra le labbra iniziando a succhiare e mordere il capezzolo mentre con la mano destra stringeva l'altro seno. Io gli graffiavo la schiena facendolo ringhiare sulla mia pelle. Il nostro non era solo fare l'amore era lasciare che il nostro essere lupi mannari uscisse facendo appagare la nostra passione animale. Lui spingeva con forza sapendo di non potermi fare male e io lo graffiavo sapendo che sarebbe guarito. Continuammo finché non venimmo ruggendo come solo due veri lupi mannari potevano fare, o meglio come solo un lupo mannaro e un'ibrida avrebbero potuto fare. Per poi ricominciare ancora pieni di energie.

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Quelle erano state le nostre prime volte come coppia visto che nessuno dei due era vergine.
Dopo aver finito lui si era sdraiato al mio fianco stringendomi poi a sé e facendo poggiare la mia testa sul suo petto. Iniziai ad accarezzare tutti i succhiotti che gli avevo lasciato su quest'ultimo mentre lui accarezzava il mio fianco guardando i succhiotti che aveva fatto sul mio corpo. Continuammo a coccolarci finché il mio telefono non squillò.

La Cacciatrice Ibrida | Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora