"Drink Vodka and fly."

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"Ecco la tua Coca con patatine fritte Diamond."

"Grazie,Treace."

Ero uscita con le mie amiche Treace e Zoe per sfogarmi sulle questioni accadute nei giorni precedenti: il succhiotto,l'auto rubata e le tensioni maliziose di Louis,per concludere con il sorriso maligno di Hemmings. Era tutto ripetuto come un video nella mia mente,e i brividi ripercorrevano la mia schiena come se avessi avuto cento meduse attaccate a me. Mio padre se ne era accorto del mio comportamento, ma solo in parte: non guardavo la TV alla sera con lui,sapendo che il telegiornale avrebbe trasmesso la notizia per vari giorni,se non periodi.

Mi sentivo stordita e idiota a mentirgli,dicendogli che era un momento critico della crescita,come,ad esempio ai ragazzi cambia la voce. Mi facevo venire la nausea da quante cose mi nascondevo.. Non solo da mio padre,ma anche dalla scuola,avendo trovato un lavoro part-time in un negozio di dischi.

Lavoravo dalle nove di mattina,fino alle cinque di sera. Passavo la giornata a rimettere a posto i CD che i clienti lasciavano senza custioda o non messi nella propria; lo facevo pure io a casa,ma sono cose personali e non pubbliche.

Mentre in un negozio vieni soprannominato un vero e proprio maleducato.Maledii il cielo quando mi affidarono il reparto 'Nirvana'.

Non che avessi qualcosa contro la famosissima band,anzi.. Ma era il loro nome che si collegava in nemmeno un quarto di secondo al ragazzo che mi salvò la vita,senza che io lo sapessi.

Luke.

Non riuscivo a pronunciare un 'grazie' in sua presenza che iniziavo a pensare a Louis dietro delle sbarre in acciaio freddissime,e le sue mani calde su esse,mentre chiede di uscire disperato dalla sua gabbia.

Oggi avrebbe parlato al giudice,in tribunale,e senza dubbio avrebbe avuto parecchi anni di carcere.

La cosa iniziò a essere sempre più preoccupante: non ero mai andata in una prigione per trovare qualcuno,ma non era quello il problema.

Il vero problema era mio padre.

Non potevo dirgli che ero stata vittima in un esplosione,quasi di violenza su di Louis e che sarei dovuta andarlo a trovare in carcere.

Era tutto così difficile. Sembrava tutto così impossibile per essere vero. Eppure stava accadendo a me. Avevo diciotto anni,ero appena maggiorenne.

Avrei dovuto pensare di prendere la patente invece di pensare a uno,ben due,tre stupidi rompi coglioni.

"Ho l'impressione di fare finta,di fare finta su tutto." Sospirai mentre parlavo a Treace. "A me manca qualcosa." Ed era vero. Dopo aver perso Louis,mi mancava una parte di me sul serio,forse la migliore. Era come se fossi stata appesa ad un filo,senza destinazione. Prima o poi sarei caduta. "Nessuno sa trattarmi da persona normale,sono finita in un casino senza accorgermene."

"Diamond,svegliati. Tu sei la mia persona. Tu sarai sempre la mia persona.. Normale,ovviamente."

Finì Treace sincera.

Sorrise non appena vide le mie leggere fossette spuntare sulla parte inferiore del mio viso,nel mio sorriso.

Passammo una giornata tranquilla; dopo aver mangiato corsimo a casa di Zoe a vederci un film comico.

Verso le otto tornai a casa e mi infilai sotto la doccia fredda,quasi gelata.

Cambiata e pulita,mi misi nel letto con LowLow nelle cuffie e lì mi resi conto come fa male l'amore e non sapere cosa fare,consumarsi dentro e non poter gridare,non poter essere il vento per cancellare.

***

SPAZIO AUTORE:

Grazie per leggere sempre il mio libro,siete fantastici. Per qualsiasi cosa mi trovate su Kik: farelamorefinoasudare.

Tumblr: salatacomelamarea.

Ah,riguardo al prossimo libro 'Sinister e la città di Sangue',sarà aggiunto Zayn Malik,ma soprattutto Luke Hemmings,insieme a Calum.

Altre notizie nel prossimo capitolo,

un bacione.

This boy is on fire.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora