Le mie converse bianche consumate scivolavano sul marciapiede umido,a causa del temporale svoltosi poche ore prima.
Ripensai alla chiamata anonima e alla bugia che dovetti' raccontare a mio padre per non farlo preoccupare:'Vado a casa di un'amica.'
Ridacchiai fra me mentre entravo nel parco,in centro paese. Il marciapiede proseguiva sotto delle maestose quercie giovani e le benedissi,vedendo il suolo praticamente asciutto.
Avrei evitato di cadere,mostrando una caduta con molto stile ai ragazzi nel campo di calcio.
L'amico di Luke mi disse che seguendo il marciapiede sarei arrivata a delle panchine,inclusi vari tavoli da picnic,e lì si trovava il suo amico.
Il respiro iniziò a essere irregolare, avendo aumentato la velocità del mio passo felpato,non vedendo Luke.
"Louis!" Sorrisi incredula,correndo qualche metro mentre si alzava dalla panchina,come mi ebbero detto le informazioni.
"Che ci fai te qua? Luke?" Rimasi incuriosita ritrovandomi davanti dagli occhi color verde e non l'amante dei Nirvana.
"Mmm,sorpresa.." Canticchio'. "Calum deve averti informato,chiamandoti al cellulare. Quel cretino." Sbuffo' infastidito.
"Non importa tranquillo. Bhe',che vorresti fare ora?" Gli sorrisi dimenticandomi del suo fastidio nei confronti dell'amico,che subito dopo fu sostituito da un sorriso con fossette incluse.
Era davvero sexy.
"Possiamo fare un giro in auto." Sbottò lui alzando le spalle. Annuii d'accordo con il ragazzo,non avendo altre idee; almeno non saremmo rimasti al freddo.
Ero stata alcune volte sulle sua Chrysler nera opaca. All'interno profumava di pulito neutro,a meno che non avesse mangiato patatine fritte e aglio. Sperai in meglio mentre ci avvicinavamo sempre più al veicolo,impossibile da non notare in mezzo agli altri veicoli parcheggiati. Louis mi teneva la mano sul fianco destro,mentre il braccio fu appoggiato alla mia schiena mi fece provare un senso di protezione meravigliosa. Mi sentii al sicuro mentre appoggiato la mano sulla tasca della sua felpa firmata Kevin Klain. Odorava di menta freschissima,quasi stuzzicava le mie narici.
Fece uscire la chiave dell'auto dalla tasca dei Jeans blu.
Premette il tasto della chiusura centralizzata. Mi aprì la portiera,ma ero bassa in confronto all'auto: mi tenni al sedile quando sentii due mani stringermi il sedere,pensando credessi fosse un gesto d'aiuto.
"Louis!" Squittii sentendo la sua voce roca ridere mentre lasciava un bacio sulla mia schiena,il quale mi fece provare un gemito che soffocai in gola. Sorrise notandolo e chiuse la portiera vicino a me.
Aspettai salisse,e accese il motore.
Afferrai la cintura, agganciando mela stretta al bacino.
Fece retromarcia e sbircio' dietro,chiedendomi di vedere se c'erano macchine dal mio lato.
Prese l'occasione per appoggiare una mano alla fine della mia coscia.
Sobbalzai e gliela spostai quando le sue labbra si misero vicine al mio orecchio,quasi per sfiorarmelo.
"Oh,Diamond." Mi prese la mano,spostandomela sul cavallo dei Jeans scuri,facendomi sentire la sua leggera erezione pulsare,desiderosa di uscire dallo spazio ristretto.
La tolsi velocemente,mentre ridacchio'e schiacciò l'acceleratore,uscendo dai parcheggi e avviarsi poi in strada.
Non sapevo dove mi stesse portando, così la mia curiosità mi salii.
"Dove mi porti?" Sorrisi timida.
"Volevo portarti al... Aspetta." La sua fronte si corrugo'.
"C-cosa?"
Mi zittì mettendosi un dito sul naso.
Bip,Bip,Bip.
Fermò l'auto in un campo d'erba verde smeraldo.
"Salta dalla macchina!" Ringhio'.
"Perché?"
"Salta!" Urlò buttandomi fuori; dopo qualche secondo la macchina esplose.
Sollevai il viso dopo l'esplosione: mi ero procurata un graffio sulla guancia ed alcuni lividi. Ma non importava,la mia preoccupazione si era dedicata tutta ed interamente al ragazzo che amavo.
Louis.
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This boy is on fire.
Fiksi PenggemarNessuno sa come affrontare la vita,quando lei diventa tua nemica. Ma sopratutto,come continuare a fare il freddo, se ci si innamora, forse,della persona sbagliata? GLI EVENTI SONO PURAMENTE INVENTATI,NON COPIO NULLA "Ho letto la tua fan fiction la...