This boy is on fire.

La notte degli orrori. (parte due di due)

QUESTO CAPITOLO È UN PO' PESANTE DA LEGGERE,

VI AVVISO.

GRAZIE AI 320 LETTORI,SIETE TUTTO PER ME E QUESTO PICCOLO LAVORO.

BUONA LETTURA.

Louis.

Il mio cuore accelerò completamente vedendo il ragazzo moro di due mesi fa davanti a me. Portava jeans e maglietta nera,le Vans bianche avorio e i suoi occhi non più azzurri,ma blu.. quasi neri.

Luke si pietrificò vedendo il sorriso maligno sulla bocca del criminale,rapitore della mia migliore amica.

"Dov'è Treace?" Sussurrò forse non troppo calmo Luke. Prese la mia mano e la strinse,cercando di tranquillizzarmi.

La sua stretta non fece effetto davanti al ragazzo cattivo.

In quel momento sarei volta sparire,sparire dalla faccia della terra. E chi si è visto,si è visto. Pace.

"Treace?" Rise diabolico,sembrava Satana. "Treace," Ripeté "È legata a un letto con sotto di esso una bomba,se non farete quel che vi dico,vi farò saltare in aria tutti e tre."

Sentii il sangue nelle vene gelarsi,il pavimento freddo sotto il mio corpo era come se mi volesse succhiare via.

E gliel'avrei conceduto.

"Luke!"

La voce strozzata di Treace rieccheggio' per la stanza,dandoci un senso di terrore non appena Louis rise. Era ubriaco.

Luke pensò che essendo ubriaco era più facile buttarlo a terra e salvare la ragazza rapita,e ci provò.

Scattò in piedi e corse verso di lui.

"Figlio di puttana!" Urlò e lo buttò a terra. "Diamond,corri da Treace!"

Non finì la frase che le mie converse volavano verso la stanza della mia amica.

***

Treace era coricata sul letto,legata sia ai polsi che alle caviglie nuda.

Sembrava un cucciolo bastonato,le lacrime rigavano le sue guance fino a cadere sul materasso sporco del sangue causato dalla violenza di Louis su di lei.

"Piccola ci sono io,va tutto bene."

La vidi annuire veloce mentre le slacciavo i polsi e le caviglie.

Le diedi i suoi vestiti trovati per terra e la aiutai ad indossarli.

20 secondi.

Presi per mano Treace e corremmo da Luke.

Si alzò dal corpo morto,forse,di Louis con aria trionfante.

"Andiamocene!" Urlai e corsimo fuori fino in macchina.

15 secondi.

Ci allontanammo con la lamborghini nera velocemente,e l'edificio esplose.

Io,seduta dietro con Treace,la coccolavo sperando uscisse dal suo stato di shock tenebroso.

La tenevo stretta a me,e si faceva sempre più piccola,non solo da me,ma dal mondo.

Lo schermo dei cellulari miei e di Luke si illuminò.

Accostò e prese il cellulare,la stessa cosa feci io.

Digitai la password e lessi il messaggio.

Da: Sconosciuto.

"State attenti, non avete ancora finito con noi.

-J."