capitolo 16

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DRAMIONE
capitolo 16
Quando Ron apre gli occhi sia tu che Harry vi girata di scatto.
He: Per la barba di Merliona, Ron. Ci hai spaventato...
R: Hermione...
Dice sorridendo
Ha: torno dopo
Harry si alza e ci lascia soli.
R: mi dispiace Hermione. Io mi fido di te, solo avevo paura. Ma dopotutto hai ragione, non è Malfoy il problema. Qualcuno voleva avvelenare Silente?
Ti senti profondente grata per ciò che Ron aveva detto, anche se non puoi di certo dimenticare come si aveva fatto star male in dieci minuti.
He: a quanto pare si. Ora è meglio che vada, riprenditi.
Dici alzandoti e cercando Harry fuori dalla stanza per dirgli che poteva rientrare da Ron.
Per pensare ad altro torni in biblioteca.
Camminando tra i vari scaffali e cercando un libro simile a quello che avevi perso scorgi una testa biondo platino.
He: Draco!
Lui si gira e ti sorride. Appena inizi ad avvicinarti però la Parkinson esce da uno scaffale.
P: cosa vuoi da lui mezzosangue.
He: niente... assolutamente niente
Dici scuotendo lo sguardo per poi andartene, ma girandoti vedi lui guardarti con occhi tristi.
La Parkinson ti blocca un braccio prima che tu possa allontanarti abbastanza.
P: allora sta lontana dei lei, sporca Mezzonsangue
Dice sputando le ultime parole.
Cerchi lo sguardo di Malfoy, ma lo vedi guardare il pavimento inerme. Con un profondo odio rispondi.
He: molto volentieri
La serpeverde ti lascia la presa e tu ti allontani. Nel momento in cui ti giri le lacrime inizianl a rigarti il viso. Cosa ti aspettavi, dopotutto? Che ti difendesse? Lui difenderà per sempre il suo orgorglio, e questo lo sapevi già. Allora perchè ti fa cosí male rendertene conto?
Corri nel bagno delle ragazze.
Dopo qualche minuto ti tranquillizzi ed esci per tornare nella sala comune.
X: Granger!
Senti dire da qualche parte tra i corridoi
D: Granger!
Quando ti giri riconosci Malfoy.
D: ti stavo cercando da ore dove cavolo stavi?
He: non credo siano affari tuoi.
D: ok lo so, fai bene ad avercela con me. Ma ti prego oggi vieni al solito posto alle 23, ti spego tutto.
Dice per poi allontanarsi e lasciare una scia di odore di mela verde.
Non sai se sei più arrabbiata per ciò che era successo prima o perchè pensa di risolvere tutto nel solito modo. Ad ogni modo decidi di non pensarci per un pò e di andare prima di cena in sala comune.
G: Herm ho saputo cosa hai fatto per Ron, avete fatto pace?
He: una specie...
Dici ridendo quando vedi la sua espressione stupefatta
G: è uscito dall'infermeria, nel caso volessi parlargli
He: buono a sapersi
Dici sorridendo e poi vai vicino al.camino, dove come pensavi vedi Ron.
He: come stai?
Appena ti vede alza lo sguardi
R: oh ora benissimo, dato che non sono più avvelenato
He: chi credi sia stato?
Solo in quel momento ti rendi conto che anche Harry era lí.
Ha: non perchè pensiamo a lui, Hermione. Ma per caso hai visto Malfoy ai tre manici di scopa quando c'eravamo anche noi? Lumacorno ha detto che gli era appena arrivato il whisky.
He: no Harry, non l'ho visto
Ma appena dici quella parole ricordi i suoi occhi che avevi intravisto poco prima di uscire. Ma decidi comunque di non dire niente e di dimenticare quel ricordo.
Ha: volevo solo la conferma.
Sai benissimo che continuano a sospettare di lui, ma a te non interessa.
Per tutta la cena cerchi di sembrare tranquilla, sebbene non lo fossi affatto. Ancora non hai deciso se andrai o meno nella stanza delle necessità. Un pò non vuoi perchè sai che tutto quello che santirai saranno scuse, un pò però sai di aver bisogno di sentirle.
Cosí, esattamente come  il giorno prima,  fingi di andare a dormire e, appena Ginny si addormenta, esci silenziosamente dalla sala comune. Quando arrivi davanti alla stanza delle necessità però non vedi Draco, che probabilmente era in ritardo.
Appena ti ferma davanti alla solita colonna in cui lui si fa trovare senti rumori di passi. In panico cammini tre volte avanti e indietro alla porta della stanza avendo ben in testa l'immagine della stanza che Malfoy aveva fatto comparire. Quando entri chiudi la porta e ti appoggi ad essa cercando di tranquillarti. Con la consapevolezza che tanto nessun altro potesse far comparire quella stessa stanza, decidi di guardare meglio  intorno a te.
Vedi tantissimi oggetti di magia oscura ma, invece di spaventarti, tutto questo mistero ti eccita. Tutto è decorato con motivi serpenteschi  e con gli stessi motivi è intagliato una biblioteca pieno di libri.
Con un dito scorri i vari titoli fino a leggere delle parole familiari.
"La magia oscura"
D: ah Granger mi hai preceduta...
Dice facendo il solito ghigno...🐍🐍🐍 -vi è piaciuto??
~Pansy

Dramione, Un Amore MalatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora