Prologo

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PREMESSA:

Questa è la mia PRIMA storia breve. Non sono una scrittrice e non pretendo di spacciarmi per essa. Questa storia è stata scritta per puro divertimento, perciò vi chiedo di non essere troppo critici. Consigli e critiche COSTRUTTIVE sono ben accette.

PROLOGO.

-Un moscow mule, per favore- ordina Valeria per sé stessa.

-Ma che egoista che sei. Non ci pensi? - la rimbecca stizzita Camilla. -Ci porti una bottiglia di vodka alla pesca e 6 bicchierini- sorride amabilmente poi. Il barman la guarda, ricambia il sorriso e le porta ciò che ha chiesto.

-Troviamoci un tavolino- ci invita Rebecca, mentre Federica si sta già allontanando a passo svelto dal bancone.

Io seguo le mie amiche, mentre Camilla rimane imbambolata ad osservare l'uomo che l'ha appena servita. Si passa una mano nei lunghi capelli biondi e si passa la lingua sulle labbra carnose.

-Andiamo Giulietta, dobbiamo festeggiare un addio al nubilato- la trascina con sé Valeria, allontanandola dall'uomo.

Sorrido alla scena.

-Uffa...era carino-sbuffa appena si siede su una sedia libera al tavolo.

-Hai visto che spalle? E che sorriso...- continua ammaliata.

-Non ci interessa il suo corpo... qualcuno domani si sposa-.

-E cosa c'entra? Mica è per Emma. Anche se sarebbe meglio lui di Marco-afferma Cami, non curandosi di farsi sentire dalla sottoscritta.

-Grazie mille. Sono felice sapere che mi sostieni in questa mia nuova avventura...- prendo parola io, fingendomi arrabbiata. Lei rimane del tutto indifferente alle mie parole.

-Dai Emma. Lo sai anche tu ciò che penso di quell'idiota- mi risponde pacamente, mentre si sgola un bicchiere di vodka.

-Sei ancora abbastanza sobria da ricordarti che "quell'idiota" è la persona che domani sposerò? - non riesco a fare a meno di ridere.

Lei annuisce per poi scoppiare a ridere invadendo il locale con la sua risata.

-Da quanto tempo vi conoscete? - domanda Rebecca per cambiare il discorso. La guardo grata e le rispondo.

-Ci siamo conosciuti all'età di 16 anni, ma solo a 18 anni ci siamo ufficialmente fidanzati-.

-Sono 11 anni che lo sopporti? Porca puttana, tu sei pazza-.

-L'amore è questo...-.

-No, questa è pazzia. Follia. Chiamala come ti pare- mi risponde ancora Camilla. Scuoto la testa.


-Okay...facciamo un gioco? Non posso continuare a sentire le tue cavolate senza bere- propone Federica, riferendosi alla bionda seduta alla sua destra.

-"Hai mai". Ma con una modifica: l'ho letto su Instagram- dice Rebecca. -È molto semplice. Se si ha fatto una cosa, si beve. In caso negativo, si fa. Ci state? - esclama entusiasta.

-Si rischia di perdere la dignità? - domando preoccupata.

-Possibile-.

-Accetto- mi urla Cami nell'orecchio.

-Perfetto...si inizia-.

-Io direi di cominciare con un qualcosa di molto semplice all'inizio, per poi arrivare a livelli sempre più...estremi-.

Rebecca ci guarda con un sorriso malizioso.

-Abbiamo una bottiglia da finire, ragazza. Diamoci una mossa- ci invita ad agire Camilla.

Riempio 5 dei 6 bicchierini disponibili e chiudo la bottiglia. Il bicchierino che avanza lo sposto e lo metto vicino alla vodka, che posiziono al centro del tavolino.

-Iniziamo? - domando infine.

-Cosa pensi di fare con quello? - domanda Federica indicando il bicchiere vuoto, alzando un sopracciglio.

-Camilla ne ha preso uno in più- paleso. Lei in risposta, alza le spalle.

-Oh no! Non rimarrà lì quel coso. Aspettatemi- esclama prima di alzarsi e sparire in mezzo alla folla.

Dopo aver aspettato 10 minuti in cui io e le mie amiche abbiamo parlato di cose superflue e inutili, ecco ritornare Fede. Non è sola però. Al suo seguito c'è un uomo che a primo impatto sembra avere 25 anni. Indossa una camicia bianca di cui i primi 3 bottoni sono slacciati per lasciare intravedere il petto muscoloso. Un paio di jeans neri gli fasciano le gambe mettendo in risalto un tonico fondoschiena. Gli occhi verdi brillanti attirano l'attenzione, che poi si sposta sul sorriso luminoso. Si morde il labbro inferiore e si passa la mano nei capelli in un movimento nervoso e forse anche imbarazzato.

Dopo averlo scrutato attentamente, devo ammettere che è veramente un bell'uomo.

-Passa la bottiglia, Emma. Abbiamo un nuovo concorrente- mi fa l'occhiolino Federica seguito da un cenno del capo.

-Lui è Diego- lo presenta veloce a noi ragazze, mentre questo si allontana per appropriarsi di una sedia.

-Ora possiamo fintamente iniziare-.

Sognavo il vestito biancoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora