7. Andiamo al mare? 2

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Adriel

L'acqua era freddissima, ma non mi importava.

Era una sensazione fantastica.

Faceva freddo e molto probabilmente mi sarei sentita male domani, ma sti cazzi.

Pensiamo ad oggi che domani poi si vede.

"Dai ragazzi venite" urlai dall'acqua contro quei tre che non si muovevano.

"Adriel ma stavo scherzando" disse Matteo

"Dai vieni coglione" risposi io ridendo

Se entro due minuti non vengono, li prendo a calci.

"Ma sti cazzi, facciamolo" disse Matteo spogliandosi e correndo verso di me

"Siii" urlai quando si avvicinò

"Dai ragazze" urlò questa volta Matteo

"Arrivoo" disse Zoe per poi buttarsi in acqua

"Crystal manchi solo tu" disse ancora Matteo

"No, io passo ragazzi" disse per poi tornare indietro

Cosa?! No?! Con me non passi nulla.
Al massimo passi un guaio.

Corsi verso di lei e la presi per un braccio

"Ti prego vieni, non è tanto fredda" dissi io vicinissima

Per un attimo il suo sguardo cadde sulle mie labbra che morsi di proposito.

"Dio si, va bene, facciamolo" disse per poi spogliarsi e correre con me verso l'acqua.

"Non è fredda, di più" disse ridendo

"Ormai è troppo tardi" risposi

"Ragazze e se accendessimo un fuoco?" disse Zoe all'improvviso

"Si, idea fantastica. Zoe andiamo a cercare qualcosa per fare un fuoco" Rispose Matteo contentissimo.

Spesso era un bambino, più di me

"Voi restate qua" disse ed uscirono dall'acqua lasciando solo me e la rossa.

Di nuovo solo noi due.
Matteo un giorno ti uccido.

"Tu sei pazza" disse Crystal così dal nulla

"E ancora non hai visto nulla" risposi ridendo

"Ceh se ti sfidano ad una cosa, qualsiasi, tu accetti?!" disse

Non era una domanda, era più un'affermazione

"Io amo le sfide" risposi semplicemente

"Si però... dio cosa mi ha toccato" disse saltandomi in braccio

"Ehi tranquilla non è nulla" dissi ridendo come una matta.

La sua faccia era il terrore in persona.

"Ridi, ridi" disse facendo la finta offesa poi rise anche lei ,ma continuava a guardare nell'acqua

Forse non l'aveva notato, però aveva le gambe incrociate intorno a me e le sue braccia intorno al mio collo.

"Pensi che sia patetica?" disse girandosi finalmente verso di me e guardandomi negli occhi

"Credimi ho pensato tante cose di te ma mai questo" risposi

Lei sorrise e poi guardò la posizione in cui eravamo, ma non si staccò, mi strinse di più.

Adesso si che eravamo vicine, le nostre bocche erano vicine.

Ti prego salvamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora