9. Sono una bambina?

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Crystal

Una bambina.

Ero una bambina?

Era davvero questo quello che Adriel pensava di me?

Ero davvero una bambina che ha avuto paura ed è scappata?

Dio mio ma perché mi trovavo in questa situazione.

Perche quella ragazza era nella mia testa?

Mi piaceva.

E allora perché ieri sono scappata?

Perché l'ho ribaciata e poi mi sono staccata?

"Ma perché sei sempre nella mia testa?" urlai.

Forse un po' troppo visto che mia madre subito entrò in camera.

"Chi è nella tua testa amore?" disse entrando

"Mamma ma non si può avere un po' di privacy?" dissi mettendomi il cuscino in faccia

"No. Allora mi vuoi raccontare di questo ragazzo?" disse sedendosi vicino a me.

Eh ecco il punto mamma, non è un ragazzo.

"Mamma non c'è nessun ragazzo" dissi, era vero.

"Invece si" disse

"Dai voglio sapere tutto del ragazzo che riempie la testa di mia figlia" continuò lei

Dio mamma così non mi aiuti.

"Mamma cosa si fa quando scopri di provare dei sentimenti per qualcuno che non è... ehm... qualcuno diverso?" dissi io

Questa frase non aveva un senso

"Vuoi dire per la persona sbagliata?" chiese lei ed io annuì

"Beh ti ci butti lo stesso. Ci provi comunque" rispose

"E se va male?"

"E se invece va bene?" rispose subito

Sorrisi. Avevo davvero la mamma migliore del mondo.

"Ah mamma un'altra cosa" dissi mettendomi a sedere sul letto

"Sono una bambina?" chiesi

"Certo,sei la mia bambina" disse sorridendo

"No mamma sono seria"

"Senti amore" disse sistemandosi meglio

"Tutti siamo sempre un po' bambini, ma è una cosa bellissima. Però se vuoi dire che sei immatura o cose cosi, no, non sei più una bambina"

"Grazie"

"E visto che non sei più una bambina, vieni con me, andiamo a fare la spesa"

"Noo" dissi buttandomi sul letto

"Dai alzati" disse prendendomi per il braccio

"Va bene, va bene"

Dopo 10 minuti di macchina arrivammo in un supermercato abbastanza grande.

"Mamma ma ci vorrà molto?" dissi, già volevo scappare

"No, no" disse mentre cercava qualcosa di cui non sapevo nulla

"Compriamo anche le patatine e le birre" sentii dire da una voce familiare.

Matteo?

"Dai Mattè volevo comprare le cose necessarie, tu non vieni più con me a fare la spesa" rispose un'altra voce.

Ti prego salvamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora