Io E Te Contro Il Mondo

Capitolo 4 La Fuga

Era tutto pronto, avevamo organizzato tutto per la seconda parte del piano ed eravamo pronti a partire.
Avevamo deciso di attaccare di notte così da essere meno visibili e poterci muovere in sicurezza.
Bussai tre volte alla porta di Teresa come segnale che io ero pronto.
"Teresa hai preso tutto?" le sussurrai appena fu uscita dalla porta con lo zaino per la fuga.
"Si"
"Andiamo dai fratelli allora"
Dopo aver percorso qualche corridoio ci ritrovammo nel punto di ritrovo prestabilito.
"Ragazzi, allora come facciamo ad addentrarci nel bunker senza che nessuno ci veda?" chiese Johanna fremente.
Non avevamo raccontato l'intero piano ai ragazzi, una questione di sicurezza dato che erano costantemente sottoposti ai test dei medici della base.
" Seguiteci "
Presto ci ritrovammo all'entrata del bunker delle berghe, che sfortunatamente era sorvegliata da due soldati muniti di lanciagranate.
Sbirciai dietro l'angolo, fortunatamente non ci avevano visti, ma erano comunque molto imponenti. Io e Jake non saremmo stati in grado di batterli, non senza armi.
Caspio!
Imprecai mentalmente e mi girai verso Teresa per cercare una soluzione, non erano previste le guardie all'entrata.
"Non ti preoccupare, li metto KO io"
Aprì lo zaino e ne tirò fuori una sfera metallica con un incisione circolare a metà.
"Che cos'è?" chiese Jake curioso.
"Una sfera fumogena. L'ho progettata io. Appena la attivi sprigiona un gas soporifero molto potente, perciò copritevi il naso"
Disse mentre la attivò e la lanciò verso le guardie.
I due poveri malcapitati fissarono la sfera per qualche secondo un po' disorientati, poi da essa cominciò a fuoriuscire un fumo azzurro e i due caddero velocemente in un sonno profondo.
Quella ragazza mi stupiva ogni giorno di più, era davvero formidabile.
"Brava Teresa, ora andiamo"
Tutti e quattro sgattaiolammo verso la porta e io inserì il codice per aprirla.
Bip bip bip bip.
Password errata.
Riprovai una seconda volta poiché probabilmente avevo sbagliato a digitare.
Bip bip bip bip.
Password errata.
"Devono aver cambiato la password, maledizione!" diedi un pugno alla tastiera dalla rabbia.
Come avremmo fatto a passare senza la password?
"Calmati Newt, non è questo il modo di reagire... Se solo riuscissimo a trovare un'altra soluzione..."
Vidi che Teresa stava spremendo le sue meningi per trovare una nuova password, ma le probabilità che riuscisse a trovare quella giusta si riducevano ad una su un milione.
" Hey guardate! " disse Johanna indicando un taglio a fianco alla tastiera.
Sembrava uno di quelli che ci sono nei supermercati alle casse per far passare la carta di credito.
"Se troviamo la tessere possiamo farla strisciare ed aprire la porta"
Quella bambina era molto più in gamba di quello che sembrava.
"Brava sorellina, hai ragione. Frughiamo tra le tasche di questi qui."
Io e Jake ci mettemmo alla ricerca della tessera tra le tasche delle due guardie e appena la trovai la lanciai a Teresa così che potesse aprirla.
Strisciò la carta e la porta si aprì in un batter d'occhio.
"Facciamo in fretta, non so quanto durerà l'effetto del gas soporifero"
Alle parole di Teresa tutti annuimmo e ci dirigemmo di corsa verso la Berga senza localizzatore.
Fu facile per me e Jake cogliere di sorpresa le guardie che sorvegliavano l'interno e stenderele con qualche cazzotto, il vero problema sarebbe arrivato dopo.
Arrivati dentro la Berga io e Teresa prendemmo i posti di comando.
"Preparatevi, appena apriremo il portellone superiore scatterà l'allarme e questo bunker pullulerá di guardie armate, perciò tenetevi pronti" informai i fratelli.
Loro mi annuirono decisi e si andarono a sedere di dietro.
Teresa mi guardò titubante.
"Sicura che lo vuoi fare?"
Le chiesi vedendola esitare a premere il pulsante.
La mora sospiro chiudendo gli occhi ma poi reagì.
"Si!"
Premette il pulsante di apertura del portellone superiore e subito scattò la sirena d'allarme.
Attenzione attenzione, portellone di lancio aperto senza permesso.
Attenzione attenzione, portellone di lancio aperto senza permesso.
Diceva una voce registrata all'altoparlante. Cominciavano a rompermi quei dannati altoparlanti.
Tanto non aveva importanza, tra pochi minuti il portellone sarebbe stato aperto del tutto e noi avremmo potuto scappare prima che le guardie arrivassero.
Troppo presto per parlare però. Sapevo che stava andando tutto troppo liscio.
A pochi metri dall'apertura totale, il portellone si bloccò per un malfunzionamento.
"Il portellone è bloccato, serve che io vada a premere il pulsante di emergenza fuori." disse Teresa abbandonando il suo posto da copilota.
"Mi raccomando, qualunque cosa succeda tu non smettere di salire, di a Jake di lanciarmi una scala appena avrò finito"
La ragazza fece per andarsene ma io la bloccai per un braccio.
"Teresa... Sta attenta per favore"
Lei mi annuì con un sorriso pieno di coraggio e aprì il portellone posteriore della berga.