Era arrivato il momento, di lì a poco avrei rivisto Thomas.
Non so dire se ho sognato quel momento con più felicità o paura, ma so che quel momento l'ho sognato.
L'isola era appena illuminata dal sole che stava tramontando sull'oceano e sulla spiaggia sembrava tutto tranquillo, tutto taceva.
Notai che avevano piantato delle tende, avevano costruito casolari e coltivavano campi.
Fui felice di sapere che se la stavano passando bene e che avessero ricominciato una nuova vita serena, d'altronde tutto ciò che avevo sempre voluto era che Thomas vivesse felice.
Se non fossi stata così accecata dal trovare quella stupidissima cura, forse adesso sarei stata già qui sull'isola e avrei ricominciato una nuova vita con Thomas e gli altri.
Ma se non l'avessi trovata, ora Newt non sarebbe qui...
Newt... non capivo ancora bene perché lo avevo baciato, o perché lui avesse acconsentito, sapevo solo che Thomas ancora mi mancava, ed ero troppo confusa in quel momento per parlare dell'accaduto, perciò gli dissi che non ne avremmo più parlato.
Nonostante provassi ancora qualcosa per Thomas, in me però era nata una nuova emozione, e quell'emozione porta il nome di Newt.
Non so cosa mi fosse successo, ma mentre ci baciavamo sentivo le farfalle nello stomaco e il cuore faceva le capriole nel mio petto.
Quando mi aveva accarezzato la guancia mi era venuta voglia di piangere, non per un motivo preciso, solo per scaricare la tensione che tenevo repressa dentro, ma mia trattenni, e ricacciai i sentimenti negativi in basso come facevo sempre, godendomi la nuova sensazione.
Fu diverso dal bacio di Thomas, quello lo aspettavo da tutta la vita, questo invece è stato inaspettato, ma più intenso, più passionale anche se molto discreto.
Pensai a tutto questo mentre Newt ci faceva atterrare in un campo d'erba poco lontano dalla spiaggia, e sapevo che anche lui ci stava pensando.
Dopo aver poggiato le gambe della Berga a terra, ci guardammo per un istante io e lui, capendo che avremmo rimandato la conversazione a più tardi.
"Ci siamo"
Disse Newt in un sospiro, non so se di sollievo o preoccupazione.
Ci dirigemmo verso il portellone sul retro ed io premetti il pulsante di apertura d'emergenza.
Vedevo Johanna che saltava come una matta tutta eccitata perché eravamo arrivati, e Jake altrettanto, anche se in modo meno vistoso.
Io invece stavo soltanto morendo di paura.
Cosa avrebbero detto? Come avrebbero reagito?
Appena il portellone fu aperto del tutto, sentii una raffica di vento, causata probabilmente dalle pale della berga che si stavano disattivando, e dovetti coprirmi il volto con un braccio per evitare che sabbia e polvere mi finissero sugli occhi.
"Ragazzi state indietro" dicemmo ai fratelli.
Scendemmo lentamente per evitare di essere colpiti da detriti, ma subito ci ritrovammo dei fucili puntati contro.
Nonostante il caos creato dalle pale che pian piano si stavano fermando, riuscì a sentire la voce di coloro che ci stavano minacciando.
"Come avete fatto a trovarci?! Rispondete o vi riempio lo stomaco di piombo! "
Riuscì a scorgere davanti a noi una decina di persone tra ragazze e ragazzi, tutti con i fucili puntati contro di noi.
Finalmente la fuliggine si abbassò e potemmo levarci le braccia dalla faccia mostrando i nostri veri volti.
" Non avete sentito, rispondet-"
L'uomo che ci stava minacciando si bloccò di colpo quando vide le nostre facce.
Anche gli altri si tolsero la bandana dalla bocca increduli e ci fissarono senza dire una parola.
Cominciai a vedere i loro volti: Minho, Gally, Frypan, Harriet, Sonya, Brenda e un'altro paio di ragazzi che non conoscevo assieme ad un uomo più vecchio, quello che ci minacciava.
Il primo a parlare fu Minho.
"Newt, sei proprio tu?.... Teresa?"
L'asiatico avanzò verso di noi incredulo e subito abbracciò Newt.
"Amico, non posso credere che tu sia qui"
Newt ricambiò l'abbraccio e subito anche gli altri ex radurai andarono da lui. C'era chi piangeva di felicità e chi saltava dalla gioia.
C'erano tutti, a parte Thomas.
In quel momento il panico mi assalì.
Era morto?. No non poteva essere.
Dato che nessuno era venuto a salutarmi mi rannicchiai col mio dolore e mi portai una mano alla bocca cominciando a piangere silenziosamente. Thomas... Non può essere.
Tutto un tratto sentii che la baldoria era finita e intorno a me si stava facendo tutto ovattato.
Mi sentii le gambe molli e cadetti dalla passerella della berga.
Stavo svenendo.
Ma, invece di sentire un tonfo e la consistenza della terra, quando caddi sentii due possenti braccia che mi presero al volo.
Ero molto stordita in quel momento, e l'unica cosa che sentii fu una voce che mi chiamava
"Teresa!"
Fu come rivivere il momento in cui il palazzo in fiamme cadde sotto i miei piedi; mi parve di sentire la voce di Thomas che mi chiamava, poi si fece tutto nero.
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Io E Te Contro Il Mondo
FanficSono sopravvissuti. Teresa e Newt sono stati salvati. Per loro ha inizio una nuova vita e soprattutto la ricerca dei loro amici che sembrano essere scomparsi. Fanfiction ambientata dopo gli eventi de La Rivelazione (il film) Leggete tutta la premes...