Capitolo 10.

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Le tende color porpora cadevano con eleganza sul pavimento in legno, circondando tutta la sala con le loro sfumature d'argento.

La scalinata sotto di me non aveva più di dieci scalini così presi il vestito da un lato per tenerlo un po' su per evitare di inciampare e iniziai a scendere.

La musica si muoveva nell'aria con leggerezza e totale armonia, diffondeva calore avvolgendomi delicatamente la mente.

Perché mi guardano tutti? pensai abbassando la testa per non incontrare nessuno sguardo. Mi sentivo in imbarazzo e nessuno sapeva chi fossi. Per fortuna ho la maschera, pensai con un sospiro di sollievo.

Arrivai alla fine della scalinata e mi guardai attorno.

Mille colori invasero i miei occhi, gli abiti delle ragazze in sala erano affascinanti e donavano ad ognuna un'eleganza sublime.

《 Camille?》 sentii sussurrare. Mi voltai e vidi un ragazzo che muoveva la mano nella sua direzione.

La giacca nera, cadeva liscia sulle spalle come i pantaloni un po' più stretti che gli avvolgevano le gambe con eleganza.

La camicia bianca chiusa fino al colletto e adornata con una cravatta nera fina.

Mi avvicinai e notai sotto quella maschera bianca quei due occhi così familiari. Sorrisi e lui con me.

《 Elija! - esclamai - Come hai fatto a riconoscermi? Stai benissimo.》finii strizzando l'occhio.

Mi guardò con un'espressione confusa.

《 Secondo te come ho fatto? - disse facendo scorrere lo sguardo su tutto il mio vestito - Non ti ho consigliato di prenderlo io quest'abito, o sbaglio?》mi sorrise con le sopracciglia alzate con allegria.

Scoppiai in una risata fragorosa e lo strinsi forte per abbracciarlo.

Ci avvicinammo al tavolo delle bevande e prendemmo due bicchieri di spumante per poi dirigerci in giardino.

Un'enorme portafinestra dava il permesso di passare dalla sala all'enorme distesa verde illuminata.

Mentre ci accingevamo ad andare mi sentii prendere per un braccio.

Mi voltai.

《 Ca-Camille?》chiese una vocina con imbarazzo.

《Sì.》 risposi e due braccia all'improvviso mi cinsero il collo.

《 Camille sono io, Maya.》 e l'abbracciai forte. Ha cambiato la maschera, pensai sorridendo.  Mi guardò e mi fece girare su me stessa per vedere meglio il mio abito.

《 Camille sei meravigliosa.》

Arrossii.

《 Anche tu sei bellissima. Anche se preferivo la maschera che avevi prima.》sorrisi e lei fece lo stesso alzando poi gli occhi al cielo.

Maya era avvolta in un lungo abito nero a sirena. Il seno era coperto da una scollatura a cuore e i capelli raccolti lasciavano vedere il suo esile collo nella sua lunghezza.

La maschera di pizzo nera era migliore di questa, pensai scuotendo la testa per il mio pensiero, ma lei ha deciso di mettersi questa.

Ne aveva indossata una viola come i fermagli incastrati nei suoi capelli.

I suoi occhi azzurri si vedevano benissimo per la forma ad ali intorno agli occhi che aveva la maschera.

《 Allora.. E tu questo abito? - disse mentre mi cingeva una mano allungando il braccio - Avevi ragione, è veramente bellissimo.》

《Sì. Ero con Elija e mi ha convinta a prenderlo.》arrossii per l'imbarazzo. Mi sorrise e mi abbracciò forte.

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