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Le sue mani erano ovunque. Tutti ridevano mentre ci guardavano. Io piangevo cercando di scrollarmelo di dosso e ci riuscì. Iniziai a correre nonostante i pantaloni slacciati e le lacrime ad offuscarmi la vista. Corsi su per le scale fuori da quella stramaledetta "pista da ballo" con divani e poltrone. Corsi velocemente cercando un bagno in cui chiudermi convinto che tanto lo sconosciuto era ubriaco e sicuramente avrebbe cercato altri.
<<Dove cazzo vai?!>> Sentì sbottare e poi dei passi, pesanti. Stava correndo anche lui. Piansi di nuovo, non volevo più la sua bocca sul collo. Non lo conoscevo!
Mi sentì afferrare e sbattere al muro, strizzai gli occhi dalla paura mentre la testa doleva.
<<Ora ci divertiamo>> Sentì sussurrare ad un mio orecchio. Quella voce era bassa, roca...Quasi graffiante.
<<Ti preg->>
<<Shh...Sarà divertente>> Sentivo un tono malizioso e divertito, come se chiunque fosse stesse sorridendo. Quando sentì una mano infilarsi nei miei boxer e palparmi il sedere sgranai gli occhi incontrando quelli dello sconosciuto.
Erano verdi.
Solo quello prima che mi prendesse bruscamente e mi voltasse di schiena iniziando a strapparmi i vestiti, a mordermi il collo, a farmi male mentre mi apriva il sedere e s'infilava totalmente dentro di me tappandomi la bocca.
Sapeva ciò che faceva? Mi teneva fermo perché sapeva di farmi male? Mi stavano...Mi stavano stuprando...A quel pensiero iniziai davvero a piangere e singhiozzare ma lui spingeva e spingeva mentre la gente faceva esplodere il conto alla rovescia per il nuovo anno che io passai tra lacrime e tremori.
<<Oh sì, baby, sì, sei perfetto cazzo, baby>> 

+++++++++++++++++++++++++

Era tutta la mattina che aveva la voce del suo violentatore in testa. Non riusciva a togliersela e non era attento quasi mai a lezione. Quei "baby" proprio non riusciva a toglierseli. Quando alzava la mano per dire qualcosa doveva abbassarla di nuovo per paura di dire "baby" e tutto ciò gli sembrava ridicolo. Perché adesso aveva quella roba in testa? Stava per risuccedere? Questa era la sensazione che Louis provava da quando si era svegliato.
Quando quella mattina si era controllato allo specchio si era ritrovato con due occhiaie profonde, guance scavate e occhi rossi e gonfi come se non dormisse da secoli. Quel ritmo lo sfiniva, non poteva permettersi davvero di andare da qualcuno e non era in vena di strizzacervelli. In più si stava mordendo il labbro terribilmente mentre faceva su e giù nervosamente con la gamba. 

Stava per succedere qualcosa e sapeva già che non sarebbe riuscito a togliersi dalla testa quei pensieri.
<<Ehy Lou, ti vedo preoccupato>> Mormorò Niall mentre se ne stavano seduti al bar dell'università con dei caffè, cioccolata per il biondo, in mano.
Il liscio scrollò solo le spalle <<Sai quella sensazione che dice succederà qualcosa di brutto? Ecco>> Niall annuì alle sue parole e gli sorrise rassicurante.
<<Che ne dici se sta sera usciamo a mangiare fuori? Tipo andiamo al cinese, mh?>> Louis annuì subito sorridendo, lui amava il cinese.
<<Certo, se vuoi>> Mantenne un sorriso educato e Niall rise forte.
Scosse la testa <<Te l'ho chiesto io, certo che mi va!>> Esclamò infatti. 

Quella fu la miglior serata che Louis potesse desiderare. Scherzarono su molte cose, risero e Louis non cercò di trattenersi anzi, gli tirò anche del cibo addosso facendolo ridere. La coca cola aveva fatto un buon effetto con tutti i suoi zuccheri sui due.
<<Muovi il culo Tommo, andiamo a pagare e a prendere il gelato!>> Niall corse verso il bancone della cassa facendo sorridere il liscio che si avviava piano.
Pagarono insieme e si diressero alla macchina di Louis dove salirono continuando a ridere e cantare stupide canzoni, di quelle che piacevano solo a Niall ma all'altro stava bene. Quella sera era stata fantastica.
Mentre erano seduti fuori ai tavolini di un bar a leccare i loro gelati Louis ridacchiò catturando l'attenzione dell'altro.
<<Perché sei così attaccato a quel bibliotecario?>> Domandò infatti facendo tremendamente arrossire Niall.
<<Cos- Ma che dici!>> Gli lanciò un tovagliolo attirando qualche testa verso di loro.
<<Sì, sì. Credevo che tu e Liam sareste stati eterni ma con il riservato asiatico non sapevo ci fosse un kink>> Scherzò arrossendo lui stesso a quelle parole e per un attimo quel "baby" gli entrò in testa, ma fu solo un attimo.
<<Kink?! Louis cazzo! Liam è un deficiente viziato e Zayn è un depresso che parla senza sapere>> Scrollò le spalle gesticolando facendo quasi cadere il suo cono. Louis optava per le coppette per questo anche. 

Sei Tu Il Mio Male Preferito (LarryStylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora