Lezioni di autocontrollo

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Quando mia madre ci viene a chiamare Alex fa un respiro profondo.

"Stai tranquillo! Non ti mangiamo mica." dice mia madre prendendolo sottobraccio. Io faccio per seguirli ma mia madre mi blocca.

"Sarebbe meglio che tu rimanessi in camera, anzi meglio ancora che te ne andassi il più lontano possibile da qui. Hai presente quando gli hai detto di ascoltare il tuo cuore per calmarsi? Se sei qui nei paraggi potrebbe rifarlo inconsciamente e non imparerebbe a trovare la sua ancora interna. Perciò meglio se vai e torni qui tra una mezzoretta. Stai attenta e non cacciarti nei guai ok?" mi dice mia madre. Alex mi guarda preoccupato e io gli sorrido per incoraggiarlo.

"Emma, Andrew è necessario? Potrebbe andare con Samantha. Ho paura che possa fare altre sciocchezze." Dice ad un certo punto Alex mentre stanno per uscire in giardino e io sto andando a cercare altre tracce della bestia Mia mamma si volta a guardarci minacciosa.

"Cosa intende per altre?" io gli faccio segno di no con la testa, ma lui le racconta tutto quello che era successo ieri con la bestia e io alzo gli occhi al cielo sotto lo sguardo incredulo e terrorizzato di mia madre.

"Cosa? Siete a conoscenza di questa cosa da ieri e non ce ne avevate ancora parlato. Samantha cosa ti è saltato in mente! Potevi morire su quella scogliera! Non puoi nemmeno trasformarti ancora!" mi urla contro mia madre.

"Ma mamma ero curiosa! E poi te ne avrei parlato dopo aver confermato la mia teoria ovvero di ritorno dalla mia passeggiata." Borbotto, lei mi vorrebbe fare a pezzi.

"Andrew! Tu vai con tua figlia, prima che si faccia ammazzare! E fatti raccontare cosa ha visto. Dopo sta sera non voglio più che indaghi su questa Chimera. Sono stata chiara? Se ne occuperanno gli adulti."

"Ma mamma"

"Niente storie o sabato non esci! Alex se scopro che non l'hai fermata quando proverà ad andare a caccia e le succede qualcosa riterrò te responsabile! Quindi signorina se ci tieni alla pelle del tuo amico evita di immischiarti in questa faccenda! Ora porta tuo padre in quel luogo e fagli fiutare il suo odore."

Mia madre strattona via Alex e mio padre strattona via me in direzione opposta. Io guardo Alex con odio e gli ringhio contro per aver spifferato tutto. E lui fa altrettanto perché mi aveva avvisata che non mi avrebbe fatto più avvicinare alla chimera da sola.

Cerco di liberarmi dalla presa di mio padre ma lui non mi lascia finché non siamo nel bosco. Io gli ringhio contro con gli occhi gialli e le zanne

"Calmati signorina! Tua madre ha ragione e anche Alex. Non puoi affrontare la bestia da sola. Non sai ancora nemmeno trasformarti."

Io tiro un calcio all'albero. Sento una vocina dentro che mi dice: "invece puoi farlo." Sento una rabbia sorda crescermi dentro e il corpo pulsare e aumentare improvvisamente di temperatura. Mi sfilo la felpa perché il caldo stava diventando insopportabile.

"Questo lo dici tu!" dico con voce profonda e un attimo dopo sento la mia conformazione ossea cambiare e vedo mio padre diventare più alto in completo stato di shock. Avverto la mia coda che scodinzola e mi giro attorno per guardarmi. Ho il pelo dello stesso colore dei miei capelli, solo un po' più sul marrone. I miei pantaloncini sono scivolati senza strapparsi fortunatamente ma per il top è troppo tardi. Sono un lupo.

Mi metto a sedere davanti ai piedi di papà che mi osserva ancora sbalordito.

"Non è possibile! È presto perché tu ci riesca! Come è possibile?" io comincio a girargli intorno. Mi piace questa nuova forma, mi sento più a mio agio e stabile. Salto addosso a mio padre e gli faccio perdere l"equilibrio. Poi gli metto le zampe anteriori sul petto e gli ringhio minacciosamente contro. Decido di tornare alla mia forma umana così da poter conversare e qualche secondo dopo sono di nuovo umana e completamente nuda il che costringe mio padre a guardare altrove.

Sangue di lupo (Completata, in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora