... della tempesta.

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"Ho provato a cercare cosa quel simbolo possa significare mentre voi eravate impegnati. Non ho trovato niente. Ho provato a chiamare l'anziana ma si è rifiutata di parlarmene ha detto che in ogni caso lo scoprirete molto presto." Siamo in macchina diretti verso il museo. L'orologio della radio della macchina segna le 17:50. Il cielo fuori dal finestrino è di quel grigio che io adoro, così carico di tensione scuro ma tendente al blu come se le nuvole fossero spugne quasi completamente sature di acqua e stessero per scoppiare. Mentre Mike parla, ecco il primo lampo che squarcia il cielo e io sento la mia prima fitta alla bocca dello stomaco. Qualcosa non va: di solito i temporali mi calmano, questa volta sembra che sia presagio di qualcosa di veramente brutto. Cerco di ignorare la sensazione e di concentrarmi solo sull'euforia causata della luna piena.

"Agitata?" mi chiede Eric girandosi verso di me e Alex seduti sui sedili posteriori dell'auto.

"Un po'. Detesto perdere il controllo del mio corpo e il non riuscire a ritrasformarmi se serve mi spaventa un po'." confesso. Eric mi sorride incoraggiante e Alex mi posa una mano sulla spalla.

"Vedrai che non ci penserai più una volta trasformata." dicono all'unisono ridendo.

Quando arriviamo al museo scendiamo dall'auto e per scaricare un minimo l'euforia e l'adrenalina del momento comincio a saltellare sul posto. I tre lupi "esperti" sorridono nel vedermi così in ansia. Vorrei vedere loro a provare quello che provo io se non saltellerebbero a destra e a manca.

Il marchio sulla fronte comincia a formicolare e in quel momento vedo Alex e Eric rabbrividire come se fossero pervasi anche loro da una scarica di adrenalina.

"Sam! Calmati sei troppo agitata!" dice Alex con molta naturalezza massaggiandosi lievemente il polso. Intanto il mio marchio smette di formicolare.

Mike guarda tutti e tre noi come se gli fosse venuta un'idea. Prende la spalla del figlio e gli dice qualcosa all'orecchio. Lui lo guarda stranito, ma poi si sfiora il marchio e un senso di calma misto ad un pizzico di adrenalina mi pervade e noto dalle spalle che si rilassano di Alex che anche lui sta provando la stessa sensazione. Il marchio formicola leggermente. Appena Eric viene distratto da un rumore alle nostre spalle la sensazione di calma sparisce come era arrivata, anche se ora non sono più agitata come prima. Mi giro e vedo Luna che mi si avvicina uscendo dal bosco. Le sorrido e prendo ad accarezzarle la testa.

"Credo di aver capito cosa fa quel marchio. Vi mette in contatto tra di voi. Solo tra di voi. Basta che qualcuno di voi pensi di trasmettere qualcosa, qualsiasi cosa e tutti voi proverete o sentirete quel qualcosa. Come quando siamo in forma da lupi e sentiamo quello che provano gli altri a Km di distanza. Per voi funziona sempre: anche da umani, come se foste un mini-branco di cui probabilmente Samantha è l'alfa." ci spiega Mike.

"Ma sia io che Sam potevamo già farlo questo." ribatte Eric inarcando un sopracciglio.

"Sì, ma è una comunicazione selettiva che avviene con tutti e attiva la vostra parte di lupo. Questo tipo di comunicazione è leggermente diversa. Non è selettiva, tutto il gruppo avverte quello che provate senza distinzioni esattamente come quando siamo lupi. solo che nessuno eccetto voi si accorgerà di quello che state facendo"

"Tu però te ne sei accorto." gli faccio notare.

"Beh! Sì, certo, non sapendo ancora come si usa avete reagito spontaneamente e vi siete tutti toccati il marchio. Ho pensato che si fosse attivato e che vi desse fastidio." ride Mike.

"Oh. Non ci avevo pensato" ammetto imbarazzata.

"Quindi ci stai dicendo che anche il cacciatore sa cosa sentiamo?" chiede Alex che fino a quel momento era rimasto zitto e imbronciato.

Sangue di lupo (Completata, in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora