Preparativi

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Mi sveglio ed è giorno.

Era solo un sogno sembrava così reale cosa mi ha voluto dire? E cosa centra Gideon? Non lo conosco nemmeno Guardo l'ora e noto che volendo potrei andare a scuola ma meglio stare a casa per non insospettire tutti. Oggi sono piena di forze! Mi madre entra in camera mia in quel preciso istante cantandomi tanti auguri con in mano due pacchi regalo.

"Buon compleanno tesoro! Da oggi fai ufficialmente parte del branco!!" Mi dice commossa. Porgendomi uno dei due pacchetti, il più piccolo e pesante. Lo apro e dentro c'è una macchinetta per tatuaggi con aghi in argento.

"Questo è un regalo di benvenuto nel branco: è tradizione che il lupo appena sbocciato si tatui un simbolo che gli è apparso in sogno. So che sta sera hai fatto un sogno in cui hai incontrato il tuo io lupo che ti ha dato un messaggio solo tuo e che non devi mai diffondere. Inoltre, alla fine ti ha mostrato in qualche modo un simbolo. Simboli, potrebbero essere sia animali che rune. A volte entrambi. Pensaci bene cosa hai sognato?"

"Due rune e un'aquila." dico senza pensarci, ora che sono sveglia collego subito i simboli agli studi delle rune celtiche di quando ero piccola. Mia mamma mi guarda sorpresa: "Tre simboli?" Io annuisco e lei fa spallucce.

"Erano Raidho sul collo e Ansuz sul dorso della mano." Mia mamma annuisce.

"Devo confessarti che l'aquila e Ansuz le avevo immaginate: uno simbolo di coraggio e intelligenza, l'altra di forza mentale e poteri di preveggenza e telecinetica oltre che protezione dalla paura e aiuto nelle capacità di persuasione. Ma Raidho, seppur ti si addice perché simbolo di giustizia, è una protezione contro il caos. Se ne hai bisogno vuol dire che la tua vita senza sarebbe una calamita per le disgrazie. E anche solo il fatto che siano 3 vuol dire che hai bisogno di tanto aiuto dal fato. Mi dice preoccupata. Poi aggiunge: Ma alla fine sono solo superstizioni, non è detto che sia così in più per te che non credi nel fato o nel destino sono parole senza senso." mi sorride mia mamma e mi incita ad alzarmi.

"Vatti a lavare che cominciamo mi dice esortandomi a correre. Io scatto fuori dal letto ridendo elettrizzata all'idea di farmi fare dei tatuaggi. Mi lavo di corsa e raggiungo mia madre in sala, lì ci trovo un omone grosso e irsuto vestito da motociclista, scommetto che guida una Harley. Si presenta come zio Teddy: è il fratello di mia mamma. È tornato da poco da New York e mi dice che da sempre è il tatuatore del branco. È un gigante buono e mentre prepara il materiale necessario, riscaldando gli aghi indaga su come e dove voglio i miei simboli.

Comincio a farmi tatuare l'ombra di un'aquila che vola, grande poco più di quattro centimetri, dietro la spalla sinistra e tutto attorno all'aquila nera comincia a sfumarmi in stile acquarello un cielo infuocato al tramonto. Il dolore è molto meno intendo di una cauterizzazione, ma la sensazione è quella. Mentre lavora mi spiega che lago d'argento temprato e bollente, quasi infuocato, è l'unico modo per farmi rimanere il tatuaggio e che mi darà delle pomate cicatrizzanti che funzionano anche per noi lupi e i tagli superficiali da argento in ogni caso anche se non dovrebbe servire visto che viene praticata unna cauterizzazione istantanea, ma non si sa mai, dopotutto è argento. Guarirà lentamente, ma almeno non perderò sangue o cose simili e non sarò costretta a ribatterlo dieci milioni di volte. Mi dice che se voglio posso usarla anche sulle altre ferite che ho dietro la schiena. Già le ferite, me le ero già dimenticate, oggi fanno molto meno male.

"Ma quelle sono profonde, non basterà!" gli faccio notare.

"Profonde? io qui vedo a malapena dei lievi solchi! Devono essere guariti durante la metamorfosi di ieri." mi dice lui.

"La pomata tamponerà finché non ti trasformerai la prima volta. Allora tutte le tue ferire guariranno." Aggiunge.

Il resto del branco non sa ancora che posso già trasformarmi.

Sangue di lupo (Completata, in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora