I giorni passavano. Melody aveva persino giocato come Cercatrice di Grifondoro, un giorno, sotto le proteste di Travis. L'odio tra lei e Adrian si era un po' raffreddato e...Tutto andava bene.
Natale si stava avvicinando. Un mattino di metà dicembre, il castello di Hogwarts si svegliò sotto una coltre di neve alta più di un metro e il lago era diventato una spessa lastra di ghiaccio. I pochi gufi che riuscivano a fendere il cielo temporalesco per consegnare la posta dovevano poi essere curati da Dernest prima di poter riprendere il volo.
Tutti quanti non vedevano l'ora che cominciassero le vacanze. Mentre nella sala di ritrovo di Grifondoro e nella Sala Grande ardevano fuochi scoppiettanti, i corridoi pieni di spifferi erano gelidi, e un vento sferzante faceva sbattere le imposte nelle aule. Il peggio erano le lezioni del professor Spifferus, che si tenevano nei sotterranei, dove il respiro si condensava in nuvolette e tutti cercavano di starsene il più vicino possibile ai calderoni bollenti.
«Mi dispiace proprio tanto»disse un giorno Travis, durante la lezione di Pozioni, «per tutti quelli che a Natale dovranno restare a Hogwarts perché a casa nessuno li vuole».
Parlando guardava dalla parte di Melody e Adrian. Melody, che stava dosando della polvere di spina dorsale di pesce-leone, li ignorò. Dal tempo della partita a Quidditch in cui lei aveva giocato e fatto vincere la sua Casa, Travis era diventato, se possibile, ancora più antipatico.
Aveva ormai iniziato a nevicare quando il professor Silente, il giorno del Solstizio d'inverno, entrò in sala Comune e chiese ai ragazzi
«Chi di voi resterà qui per le vacanze?»
La mano di Melody era già alzata.
Insieme con lei sarebbero rimasti Adrian, Poppy Brown, Julia Jones, Killian Williams, Sky Anderson ed Eddie White.Quando lasciarono i sotterranei alla fine della lezione di Pozioni, i ragazzi trovarono un grosso abete che bloccava il corridoio. I due enormi piedi che sbucavano da sotto l'albero e il rumore ansimante fecero capire loro che dietro c'era Dernest.
«Ehi, Dernest, serve una mano?» chiese Melody ficcando la testa tra i rami.
«No, ce la faccio da solo, grazie tante. Adesso sai che cosa facciamo? Ti porto a vedere la Sala Grande. È tutta una festa!»
Così, seguì Dernest e il suo albero fino alla Sala Grande, dove la professoressa Jones e il professor Stillius erano tutti indaffarati a sistemare le decorazioni natalizie.
«Ah, ecco Dernest con l'ultimo albero... Mettilo in quell'angolo laggiù, ti spiace?»La sala era davvero uno spettacolo. Dalle pareti pendevano ghirlande d'agrifoglio e di pungitopo, e tutto intorno erano disposti non meno di dodici giganteschi alberi di Natale, alcuni decorati di ghiaccioli scintillanti, altri illuminati da centinaia di candeline.
«Quanti giorni mancano alle vacanze?» chiese Dernest.
«Soltanto uno»rispose Melody.
«Torno in Sala Comune, Dernest!»Una volta iniziate le vacanze, Melody aveva il dormitorio tutto per sé, e la sala di ritrovo era molto meno affollata del solito, per cui poteva accaparrarsi le poltrone migliori, quelle vicino al camino. Stava lì seduta per ore e ore di fila,a leggere
Adrian cominciò a diventare un po' più amichevole e insegnò a Melody a giocare a scacchi magici. Le regole erano esattamente come quelle degli scacchi dei Babbani, tranne che i pezzi erano vivi, per cui diventava un po' come comandare delle truppe in battaglia. La scacchiera di Adrian era molto pulita e splendente. E conosceva ogni pezzo talmente bene, che non aveva difficoltà a convincerli a fare quel che voleva lui.
Invece Melody giocava con gli scacchi che le aveva prestato, di malavoglia, Sophie, e i pezzi non avevano la minima fiducia in lei. Ancora non era brava, e loro sembravano soltanto volerla confondere:
«Non mi mandare lì, mi prenderanno! Guarda l'alfiere: è burbero e antipatico. Non sarà una gran perdita, ragazzina!»La Vigilia di Natale, Melody rimase a leggere in Sala Comune.
Stava per dirigersi in camera quando un Adrian congelato sbucò nella stanza.
«Adrian! Per Merlino,che ti è successo?»esclamò la ragazza.
«E-ero n-nel p-parco a r-rilassarmi m-ma mi s-sono addormentato».
«Che idiota»pensò lei.
«Ti prendo una coperta.»
Fece comparire con un incantesimo una coperta e gliela mise sulle spalle, borbottando cose come «Che razza di idiota»,«Poteva prendersi un bel raffreddore».
«Perché ti diverte prendermi in giro?»chiese Melody.
«Ehm...ecco...»balbettò lui.
«A me puoi dirlo!»
«Bene...ecco...la mia famiglia odia i S...quelli come te. Quando hanno scoperto che avresti frequentato l'anno con me hanno vietato espressamente di parlarti. Io non ti odio,sono i miei genitori...».
Melody avrebbe potuto giurare di star vedendo Adrian Hills con gli occhi rossi.In quel momento suonò la mezzanotte.
«Buon Natale Hills»
«Buon Natale Lestrange»
«Credo che me ne andrò a letto» Melody salì nella sua stanza,un leggero sorriso stampato in volto.La mattina dopo Melody, stranamente felice, scese le scale del dormitorio.
Sentiva dei rumori.
Estrasse la bacchetta, occhi bene aperti.
Scese l'ultimo gradino e capì.
Hills si era addormentato lì.
Un ghigno le comparve in volto.
«RICTUSEMPRA!»
Il ragazzo iniziò a saltellare per tutta la Sala Comune mentre la ragazza rideva.
«Finite Incantatem»
«Lestrange,perché?»esclamò lui.
«Calma Hills.È Natale,non "Il Festival delle persone arrabbiate". Scarta i regali. Guarda quanti sono!» esclamò, indicando una pigna di pacchi sotto l'abete che i Grifondoro avevano decorato qualche sera prima.
«In realtà ce n'è uno anche per te, a quanto vedo…» mormorò lui, mostrandole un piccolo pacchetto rosso e oro.
«Per me?!» fece la ragazzina, incredula.
Adrian annuì. Lei prese il pacchetto e lo scartò:
«Wow,che bel libro! Peter Pan! Non c'è scritto chi me lo ha regalato!»
«Ehm, è mio ma ho voluto regalarlo a te visto che adori leggere…» mormorò Adrian, arrossendo.
«Grazie Hills!»esclamò Melody.Un pranzo di Natale come quello, Melody non l'aveva mai visto in vita sua. Un centinaio di grassi tacchini arrosto, montagne di patate arrosto e bollite, vassoi di oleose salsicce alla cipolla, zuppiere di piselli al burro, salsiere d'argento con salse dense e saporite alla carne e al mirtillo, e montagne di petardi magici disposte a intervalli lungo la tavola. Quei fantastici petardi non avevano niente a che fare con quelli insignificanti, da Babbani e che tutt'al più contenevano giocattolini di plastica e insulsi cappellini di carta. Quando Melody, con l'aiuto di Adrian, fece scoppiare un petardo magico, quello non si limitò a fare bum!, ma sparò come un cannone avvolgendoli in una nuvola di fumo blu, mentre da dentro schizzavano fuori un tricorno da Contrammiragli, e una miriade di topolini bianchi vivi.
Intanto, al Tavolo degli Insegnanti, Silente aveva barattato il suo cappello a punta da mago con una cuffia a fiori e stava ridendo a crepapelle di una storiella che il professor Stillius gli aveva appena letto.
Ai tacchini seguirono i dolci di Natale flambé. Melody non perdeva d'occhio Dernest, che a forza di versarsi bicchieri di vino stava diventando sempre più paonazzo, finché baciò addirittura sulla guancia la professoressa Jones, la quale, con grande sorpresa della ragazzo, rise e arrossì, incurante del cilindro sulle ventitré.Quando finalmente Melody si alzò da tavola, era carica di tutti gli strani oggetti venuti fuori dalle confezioni dei petardi, fra cui un pacchetto di palloncini luminosi a prova di spillo, un kit ‘fai-da-te’ per far spuntare le verruche e una scacchiera magica tutta nuova, completa di pezzi. I topolini bianchi erano scomparsi, e la ragazza fu assalita dall'atroce dubbio che potessero diventare il pranzo natalizio della gatta del Custode Giuters, Mrs Piurrs.
Quel Natale Melody non se lo sarebbe mai dimenticato.
~My space~
E facciamo un altro applauso di trecentonovantaquattro minuti a Giuseppetritto9! Questo capitolo è troooooppo wah😍 e comunque, povero ragazzo, mi ha dovuta sopportare con la mia pignoleria… poveretto. Facciamogli un altro applauso! 👏👏👏👏👏👏👏
Alright, avete iniziato la scuola? Come va? Io sono al secondo giorno di prima liceo e ci hanno sommerso di compiti. Grazie eh. Però è tutto fantastico, o meglio, sembra. Speriamo.
Alla prossima!
Giuseppetritto9 e Camy❤P.S. ma quell'immagineh? È fantavolosa! (?) Giuseppetritto9, te l'ho già detto che sei un genio 😂.
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Billiant|Melody Lestrange [COMPLETA]
Fiksi PenggemarCi sono delle notti in cui, guardando fuori dalla finestra, ci si sente le palpebre pesanti e tutto ciò che si desidera è buttarsi sul letto, con o senza lenzuola, a dormire. E poi c'erano le notti stellate. Nel 1917 si pensava a ciò che avrebbe com...