Quando si evade troppo dalla realtà, si rischia di diventare schiavi della propria immaginazione
[E. Breda]
Che...
Che sta succedendo?
Mi guardo intorno.
Non... Non capisco...
Sono distesa in un letto.
Sono di nuovo stesa su questo letto...
Sono di nuovo al San Mungo.
E sento qualcosa tenermi la bocca bloccata in posizione semiaperta.
Qualcosa che mi sta letteralmente graffiando il palato e la gola che sento andare in fiamme, mentre recupero lucidità e soprattutto sensibilità.
Un tubo. Un tubo mi attraversa le labbra, scendendomi in gola.
Un respiratore.
Sono attaccata ad un respiratore.
E non appena me ne rendo conto, sollevo subito una mano per rimuoverlo.
Perché mi hanno attaccata a questo coso?!
Ero uscita da qui! Ero davanti Kensal Green e c'era... Oddio... C'era Draco! Draco! Devo trovarlo!
Tento ancora di liberarmi: perché mai me lo hanno messo?!
Le mie condizioni non possono essere peggiorate fino a questo punto! Sarò svenuta per la forte emozione! Ma non di più!
No, è impossibile!
Più tento di smontarlo però, più la mia gola viene graffiata dall'interno, provocandomi dolori lancinanti.
Grido per la frustrazione, o perlomeno ci provo, iniziando a dimenarmi.
-HERMIONE! ODDIO! ODDIO TI SEI SVEGLIATA! GRAZIE AL CIELO!-
Il grido di Ginny mi fa sobbalzare per lo spavento.
-Aspetta! Non puoi liberarti da sola! Chiamo l'infermiera!- le sento dire, senza però che io possa vederla.
Stringo i pugni: devo liberarmi!
Devo liberarmi!
Pochi secondi dopo qualcuno rientra dalla porta, parlando in maniera concitata.
Riconosco la voce di Ginny, poi quella di Harry e di un'infermiera.
Ed ecco che la mia migliore amica mi compare davanti: stavolta ha le lacrime agli occhi e si butta su di me, lasciandomi quasi senza fiato.
-Ti sei svegliata davvero! Sei tornata! Sei tornata!- dice disperata e non posso fare a meno di rimanere basita.
Perché reagisce così? Ci siamo viste, questa mattina; dalla luminosità che vedo oltre la finestra, direi che adesso è sera. Sono passate meno di dodici ore e inoltre sembra tornata al suo comportamento abituale.
Non noto più la freddezza di prima.
Che sia successo qualcosa quando ho perso i sensi?
Finalmente l'infermiera finisce di armeggiare e, dopo aver fatto allontanare Ginny, con estrema attenzione, cercando di non farmi male, inizia a rimuovere lo strumento. Alcune lacrime involontarie sfuggono al mio controllo, quando la frizione provocata dalla rigida plastica del tubo, inizia a solleticare e irritare la mucosa interna.
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Nox - Lumos Epilogue || Dramione (COMPLETATA)
FanfictionATTENZIONE: QUEST'OPERA E' L'EPILOGO DI "LUMOS - NIHIL EST UT VIDETUR". NON INIZIATELA SE NON AVETE LETTO L'ALTRA. "Adesso, che tutto è finito, che ne sarà di loro?" "Orietur in tenebris lux tua" Questa storia è un'opera di fantasia. I personaggi...