EXTRA III

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  Sopra ogni dolore d'ogni sventura si può riposare, fuorché sopra il pentimento. Nel pentimento non c'è riposo né pace, e perciò è la maggiore o la più acerba di tutte le disgrazie

[Giacomo Leopardi]  



-Che ci facciamo qui?-

Non rispondo, ignorando ogni tipo di protesta. Lo afferro per un polso, nell'inconscia paura di sentire il pop della Smaterializzazione prima del tempo e con la mano destra inizio ad agitare la bacchetta per creare un varco nella barriera.

Merito di sua madre.

Lo trascino oltre a forza, ma dopo solo pochi passi, con uno strattone più forte riesce a liberarsi costringendomi ad interrompere la mia avanzata.

Alzo gli occhi al cielo, affrettandomi a tornare impassibile quando mi giro verso di lui mostrando solo un pizzico di "sincera" confusione: -Perché ti sei fermato?-

-Non mi muoverò fin quando non mi dirai perché mi hai portato qui-

Cercando di non perdere la pazienza come farei di solito, mantengo la stessa espressione, limitandomi a sollevare solo un sopracciglio: -Hai forse dimenticato che tua madre voleva vederci?- chiedo , aggrappandomi all'unica scusa plausibile.

Se c'è una cosa che mi è rimasta dopo la fine del Lux Tenebrarum, è una delle sue specialità: ho imparato, finalmente, a mentire.

Esattamente come mi aveva detto Nott.

-Ha detto di mandarle un Patronus quando fossimo stati disponibili. E poi non capisco perché voglia vedere anche te, dato che nessuno a parte i tuoi amici Grifond... Grifoni, Blaise e Astoria, sa qualcosa-

Per tutta risposta lo guardo storto, ma lui ignora il rimprovero silenzioso, sollevando un pugno intimidatorio: -Se Potter o la Weasley femmina hanno osato dire una sola parola a mia madre...- inizia in tono minaccioso.

Alzo di nuovo gli occhi al cielo, stavolta non preoccupandomi di nasconderlo: -I miei amici sanno mantenere i segreti- dico, tentando ancora di rimanere calma –Non so perché voglia vedere anche me, ma dato che oggi entrambi abbiamo finito di lavorare prima, ho pensato di avvisarla io stessa- rispondo ferma, addolcendomi subito dopo e facendo un passo verso di lui.

Gli afferro entrambe le mani, annullando la distanza che ci separa: -Scusa se non ti ho avvisato- continuo, sollevandomi sulle punte per lasciargli un bacio veloce all'angolo delle labbra.

Le mie scuse sono state sincere stavolta, ma il motivo per cui gliele ho poste è ben diverso. E quando lo scoprirà...

Reprimo un brivido, continuando a ripetermi che andrà tutto bene.

Ho organizzato tutto nei minimi particolari: deve andare bene.

Il mio tentativo di frenare la reazione del corpo, però, fallisce miseramente.

Non appena riabbasso i piedi infatti, mi sento riafferrare per la vita e in un attimo mi ritrovo stretta in un abbraccio, con le sue labbra poggiate sulle mie.

Mi abbandono totalmente al suo bacio, ma dopo neanche un paio di secondi la mente mi ricorda dove ci troviamo e di cosa stavamo parlando.

-D... Draco!- tento di dire, poggiando le mani sul suo petto, nell'inutile tentativo di allontanarlo.

Tutto ciò che ottengo è un morso al labbro inferiore, piuttosto doloroso.

Stringo le palpebre, mentre gli occhi diventano lucidi.

Nox - Lumos Epilogue || Dramione (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora