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Bussò alla porta bianca della casa e un volto familiare lo fece entrare. " Bentornato caro". Il viso di Elisabeth sfoggio' un sorriso dolce" Stasera ho cucinato italiano, spero gradirai. ". Il ragazzo prese il blocchetto di foglietti dalla tasca e con la matita scrisse velocemente qualcosa, lo consegnò in mano alla signora dandole un bacio sulla fronte. ^Sicuramente zia .Mi chiami quando è pronto?^ stava indicando le scale." Si vai pure.A dopo. "

La sua camera era Michael fuori dall' ordinario. Aveva chiesto agli zii di comprare solo mobili bianchi, diverse bombolette spray e svariati colori in vernice. I muri erano decorati da graffiti fantastici, tutti gli idoli musicali del ragazzo erano rappresentanti con colori fuori dalla norma, copiati con una precisione disumana.

I mobili erano colorati con l'aerografo: ogni colore era rappresentato in diverse sfumature rese uniformi fra di loro dalla mano abile del ragazzo, come se non fossero tanti colori ma uno solo che cambia gradazione.

I vetri delle finestre erano leggermente oscurati e lasciavano entrare la luce in modo che risalti di più alcune figure sulle pareti. Il lampadario? Non si può definirlo così, in quanto è una lastra quadrata di vetro decorata con linee a caso colorate .

C'era una cosa della stanza che però faceva pensare gli zii, non il modo in cui era decorata la stanza in generale, in quanto era ordinario ormai, ma il fatto che un angolo, quello in cui era appoggiata una chitarra elettrica, era completamente buio.

Michael si sedette sulla scrivania e si mise a dondolare le gambe nel vuoto come un bambino.

Dopo qualche minuto.
"Michael, Robert! A tavola che è pronto!" finalmente la cena era servita " Arrivo amore!" e dei passi precedettero il ragazzo per il corridoio.

Robert era il marito di zia Elisabeth, era simpatico e incredibilmente matto!

"Woooh Michael quanto è eccitante buttarsi ?? Susu rifacciamo subito!" appena toccato terra volette subito risalire e lanciarsi di nuovo " Per carità lascia in pace il mio Miki, non voglio si schianti con quel paracadute" neanche il tempo di finire la frase che i due erano già sull'aereo pronti a risalire di quota.

Al posto di scendere le scale lui scivolava sul corrimano. Incredibilmente senza cadere. "Robert! Prima o poi finisce che ti spezzi la schiena scendendo in quel modo!" Si misero a ridere, persino a "Miki" scappo' un sorriso.

Appena seduto a tavola staccò due foglietti dal suo blocchetto e li consegnò agli zii ^ Buon appetito c:^ lo zio gli scompiglio' i capelli (oppure glieli aveva sistemati essendo sparati a caso) " Buon appetito campione! Bel colore il blu!" Il ragazzo sorrise accarezzandosi la nuca per poi scrivere un altro messaggio sul foglietto ^Grazie! Su che si raffredda!^

Colorblindness || ACDove le storie prendono vita. Scoprilo ora