22. 🗝️Room 27

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🔪 Zombie the Killer

Ore 07:30

Versò sui due bicchieri di vetro due dita di scotch texano, quello che portava con sé ovunque.
Porse il bicchiere col liquido ambrato al vecchio receptionist, che scosse la testa . Zombie fece spallucce e tracannò entrambi i bicchieri uno dopo l’altro, godendo del bruciore che attraversava lentamente la sua gola come un serpente in agguato.
-Perché sei qui, vecchio?-
-C'è stato un omicidio nel mio motel, Jeremy. –
-E con questo? Lo so bene, ho visto il ragazzo morto. Questo però non spiega il motivo della tua dolce e assolutamente gradita visita! E perché diavolo non c’è la polizia?-
-Le strade sono chiuse. Non ci sono macchine nei dintorni. C’è una tempesta.-
Zombie lanciò uno sguardo fuori dalla finestra appannata dalla pioggia. I tuoni non gli erano mai piaciuti. Il vento sradicava i cartelli stradali e i lampioni.
-D'accordo. Ora vorrei dormire.-
Si allontanò verso il letto, sperando che il titolare cogliesse l'invito a lasciarlo in pace.
-Io ragazzo è deceduto circa ventitré ore fa.-
-Mmh…ok? Cosa vuoi che ti dica, vecchio?-
-Conoscevi Nicolas Muller?-
-E chi cazzo è?-
-Il ragazzo morto. Lo avevi mai visto prima?-
-Oh andiamo! Davvero mi stai accusando!? Non so chi cazzo sia!-
-Sto solo facendo Delle domande. –
Zombie scoppiò a ridere, incredulo. Tutta quella situazione lo faceva sbellicare dalle risate.
-Ti faccio queste domande perché, Jeremy, perché sei un assassino di professione. –
-È questo cosa c’entra? Mi pagano, completo le mie commissioni e basta. –
-Di solito ricordi le facce di chi uccidi?-
Zombie sorrise, mostrando i denti d'oro dell’arcata superiore.
-No. Non li guardo mai in faccia.-




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