🔪 Zombie the Killer
Ore 07:30
Versò sui due bicchieri di vetro due dita di scotch texano, quello che portava con sé ovunque.
Porse il bicchiere col liquido ambrato al vecchio receptionist, che scosse la testa . Zombie fece spallucce e tracannò entrambi i bicchieri uno dopo l’altro, godendo del bruciore che attraversava lentamente la sua gola come un serpente in agguato.
-Perché sei qui, vecchio?-
-C'è stato un omicidio nel mio motel, Jeremy. –
-E con questo? Lo so bene, ho visto il ragazzo morto. Questo però non spiega il motivo della tua dolce e assolutamente gradita visita! E perché diavolo non c’è la polizia?-
-Le strade sono chiuse. Non ci sono macchine nei dintorni. C’è una tempesta.-
Zombie lanciò uno sguardo fuori dalla finestra appannata dalla pioggia. I tuoni non gli erano mai piaciuti. Il vento sradicava i cartelli stradali e i lampioni.
-D'accordo. Ora vorrei dormire.-
Si allontanò verso il letto, sperando che il titolare cogliesse l'invito a lasciarlo in pace.
-Io ragazzo è deceduto circa ventitré ore fa.-
-Mmh…ok? Cosa vuoi che ti dica, vecchio?-
-Conoscevi Nicolas Muller?-
-E chi cazzo è?-
-Il ragazzo morto. Lo avevi mai visto prima?-
-Oh andiamo! Davvero mi stai accusando!? Non so chi cazzo sia!-
-Sto solo facendo Delle domande. –
Zombie scoppiò a ridere, incredulo. Tutta quella situazione lo faceva sbellicare dalle risate.
-Ti faccio queste domande perché, Jeremy, perché sei un assassino di professione. –
-È questo cosa c’entra? Mi pagano, completo le mie commissioni e basta. –
-Di solito ricordi le facce di chi uccidi?-
Zombie sorrise, mostrando i denti d'oro dell’arcata superiore.
-No. Non li guardo mai in faccia.-
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MotHell
Mystery / ThrillerDove dieci peccatori,con dieci peccati diversi, accedono al proprio inferno alloggiando al MotHell. Dieci camere. Dieci segreti. Dieci vite che si incrociano in un macabro gioco senza fine. Perché quando entri al MotHell, non puoi più scappare. Autu...