MotHell

28. 🗝️ Room 40

Clodette.💔

Ore 08:10

Quando bussarono alla sua porta, Clodette aprì gli occhi spaventata.
Era riuscita a prendere sonno solo qualche minuto prima, un sonno turbato, fatto di incubi col suo ex ragazzo morto.
Si alzò per aprire la porta, incontrando così gli occhi di uno sconosciuto.
Non ricordava le facce degli altri ospiti, l'unica faccia impressa nella sua mente era quella del povero Nicolas, stesso sulla moquette di una stanza di una sconosciuta.
-Si?-
Il ragazzo la guardava impassibile. Aveva un’ aspetto stanco, come il resto degli ospiti.
-Devo proprio parlare in te.-
-Scusi, ma chi è lei?-
Lui sorrise, spostando il ciuffo biondo cenere dalla fronte. -Ti chiami Clodette, vero?-
-Come fa a saperlo?!-
-Credo proprio che dovrei entrare.-
-Possiamo parlare qui.-
Non le piaceva quel tizio. Il modo in cui le sorrideva poi, la faceva sentire a disagio.
-Va bene allora. Questa sei tu, non è così?-  il biondo le mostrò una foto su un cellulare.
Ricordava benissimo quel telefono e il Giorno in cui avevano fatto la foto. Lui le mostrò anche i video, e le venne quasi da piangere, perché ricordava come se fosse ieri tutti quei momenti felici.
-Tu conoscevi il cadavere meglio di chiunque qua dentro. Se sai qualcosa, è meglio che ti fai avanti ora! Non posso più stare qui, devo tornare ad Albuquerque! –
-Io non c’entro nulla!-
-Ma sei l'unica che lo conosceva. È abbastanza strano,no? Entrambi qui, lui morto e tu no. Ho letto i messaggi. Tu lo hai lasciato. –
-Senti, sconosciuto del cazzo, non avrei mai fatto del male a Nicolas. L'ho lasciato perché aveva iniziato a frequentare delle strane compagnie. Forse sono quella che lo conosceva meglio, ma di certo non sono l'unica. Quelle foto e quei messaggi non mi incriminano. Sono certa, che ognuno di noi qui dentro ha conosciuto Nicolas. Ed io sono l'ultima persona qui, che avrebbe voluto vederlo morto!-
Clodette  sbatté la porta della stanza, lasciando il biondo all’esterno.