«Nel club di calcio sono ammesse le ragazze?» domandò Machi a Jirou, che annuì.
«Si. Perché?» chiese l'azzurro, non sapendo di aver segnato la sua fine.Infatti, Machi aveva subito preso il suo polso, cominciando a trascinarlo per tutta la scuola. Perché si, la ragazza era così baka da non chiedergli dove si trovasse il campo per gli allenamenti. E dopo una buona mezz'ora, la castana si bloccò.
«Saku-kun, dov'è il campo per gli allenamenti...?» domandò, grattandosi la nuca con imbarazzo. Il ragazzo sospirò e si liberò il polso, poi, ancora stordito da ciò che è avvenuto, le fece cenno di seguirlo e andò al campo. Appena arrivarono, Machi si nascose dietro di lui e si guardò intorno. Della squadra, non conosceva nessuno se non il quartetto più famoso.
«Vuoi provare a entrare in squadra?» le domandò Jirou, e lei annuì.
«Una ragazza in squadra? Come no...» commentò qualcuno, ricevendo poi una pallonata da parte di Fudou che già si stava allenando.
«Fudou! Non fare il cretino e smettila di colpire gli altri» lo riprese Kidou, facendo solo ghignare l'altro con divertimento.
«Che c'è? Pensi che io non sia all'altezza?» domandò intanto Machi al ragazzo, uscendo da dietro al suo amico senza più la sua timidezza.
«Esatto» gli venne data come risposta, anche se il ragazzo era dolorante. Sul volto della primina, nacque un ghigno che, a parer di Sakuma e Yuuto, faceva capire subito le sue origini. Machi scattò verso il pallone usato in precedenza dal fratello e ne prese il possesso, poi andò in contro a Kidou, con l'intenzione di usarlo come avversario per dimostrare la propria bravura. Il rasta lo capì, e provò a levarle palla. Nonostante la ragazza avesse movimenti simili a quelli di Akio, e nonostante Yuuto conoscesse abbastanza bene questi movimenti, la difesa fu vana. La castana, infatti, con una finta fece credere al ragazzo di star andando a sinistra, mentre poi lo superò semplicemente con un balzo. Corse verso la porta, dove Genda si preparò a parare. Ma Sakuma scattò verso di lei levandole palla e andò da Yuuto.
«Merda...» mormorò Machi, facendo un veloce giro di tacco e partendo all'inseguimento. Ghignò divertita, quando fu dietro all'azzurro, e fece una cosa inaspettata. Andò in scivolata, passandogli da sotto le gambe e rialzandosi davanti a lui com velocità e agilità, tanto da riprendere palla e tornare davanti alla porta.
«OMBRA SMASH!» urlò, mentre lanciava il pallone in alto e lo raggiungeva con un salto. In seguito, fece una capriola in ara e lo colpì di tacco, facendolo andare verso la porta con raggio di ombra a seguire. La potenza del tiro, ad occhio, sembrava pari a quella del "Pinguino Imperatore n.2", forse anche a quella del n.3. Kidou osservò attentamente tutti i suoi movimenti, constatando che dovesse essere stato Fudou ad insegnarle a giocare. Intanto, tutti gli altri giocatori restarono stupiti mentre vedevano come il loro portiere non riuscisse a parare.
«Brava» si complimentò Yuuto, tranquillo. E le avrebbe anche detto che sarebbe diventata un nuovo membro della squadra, se non fosse intervenuto l'autoparlante da cui si sentiva la voce del preside.
«FUDOU MACHI IN PRESIDENZA, SUBITO!»
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Un Tornado Alla Teikoku ||U.T.A.T.|| #Marten
Fanfic||Storia speciale per i 300 follower, nonché mia 40esima storia!|| Machi Fudou, chiamata il tornado vivente. Ha i capelli castani, lunghi fino al seno, occhi smeraldo che incantano e un ghigno che la rappresenta. Ha una grande passione per il calcio...