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Kidou guardò Akio, Genda e Sakuma con disapprovazione, mentre i tre erano poggiati alla porta dell'ufficio del preside, nel tentativo di sentire cosa esso stesse dicendo alla giovane Fudou. Purtroppo, non si sentiva niente.
«Uff...» mormorò l'azzurro.
«Spostatevi...» sbuffò Akio, spintonando i due per potersi posizionare meglio e sentire.
«Non dovreste neanche provarci, ad origliare. Finirete nei guai, lo sapete?» li riprese Kidou.
«Shhh. Se non ci scoprono, non finiamo in nessun guaio» mormorò Genda, e gli altri due origliatori annuirono concordi.

Una ventina di minuti dopo, la porta si aprì di colpo verso l'interno, e i ragazzi caddero l'uno sull'altro nella stanza. Machi, in piedi davanti alla porta, li fissò basita, trattenendo una risata.
«E voi che ci fate qui?!» tuonò il preside, evidentemente arrabbiato per il comportamento dei giocatori della Teikoku.
«Niente!» dissero i tre in coro, fuggendo. Kidou sospirò sconsolato, sbattendosi una mano sulla fronte, e li seguì a passo calmo, mentre la ragazza usciva dalla stanza e lo affiancava ridacchiando.
«Che ti ha detto il preside?» domandò il rasta, cercando di non dar peso all'infantile comportamento dei suoi amici.
«Voleva sospendermi. Ma fortunatamente non l'ha fatto» rispose la minore, sollevata.
«Sospenderti? Ma è solo il secondo giorno, questo!»
«...ups...?»
«Che hai combinato?» domandò Fudou apparendo improvvisamente e parandosi davanti alla sorella, mentre Sakuma e Genda affiancavano i tre. Stava guardando la sorella in modo severo, come un genitore. La cosa sorprese gli altri ragazzi, visto che un Akio responsabile non l'avevano mai visto.
«...ho bestemmiato contro un professore...» rispose la Fudou, imbarazzata.
«Baka...» mormorò il fratello, con sconsolazione.
«...ed ho quasi strozzato un mio compagno...» continuò la ragazza.
«...
Sei in punizione» le disse il punk, guardandola male.
«Ma...»
«Ha preso da te» mormorò Genda ad Akio, ottenendo una gomitata dal punk. Intanto, Yuuto e Jirou fissavano Machi come se fosse matta.
«Che c'è?? Entrambi mi avevano provocato! Non è colpa mia! Io mi sono solo difesa! Il prof mi ha interrogata subito quando non sapevo un cazzo! E il mio compagno è antipatico!»
Un sospiro generale da parte dei più grandi, e la ragazza ridacchiò divertita dalla loro reazione.

Machi restò paralizzata, quando da lontano vide tre ragazzi. Quei tre ragazzi. Henmi Wataru, Sakiyama Shuuji e il ragazzo che l'aveva criticata appena aveva provato ad entrare in squadra, Banjō Kazumichi. L'ultimo, nonostante l'avesse conosciuto da poco, era già diventato un incubo come da tempo lo erano gli altri due. Non dovevano vederla. Specialmente, non in compagnia del quartetto più popolare della Teikoku. Altrimenti sì, che avrebbe seriamente passato le pene dell'inferno.
«Venite, andiamo a prendere un gelato!» esclamò infatti la castana, trascinando fuori dall'istituto Sakuma, Genda, Fudou e Kidou.
Eh no pensò non mi lascerò rovinare ancora la vita.

Un Tornado Alla Teikoku ||U.T.A.T.|| #MartenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora