Capitolo 11

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Sono in bagno, ma non in uno qualsiasi, sono nel bagno di Fabrizio.
Dopo il bacio sono scappata, ed ora mi ritrovo chiusa qui dentro da mezz'ora che piango.
Abbiamo sbagliato, un bacio, ma a cosa stavo pensando? Sono solo una stupida.
Ho baciato il mio professore!
Se qualcuno lo venisse a sapere per Fabrizio potrebbe finire male, devo andarmene da qui, non me la sento di tornare in sala registrazioni come se nulla fosse successo.
La mia unica via d'uscita è una finestra, mi alzo e apro la finestra, inutile dire che la mia borsa sta in salotto, ma poco mi importa, rimarrà li.
Scavalco la finestra e atterro sul terreno, per fortuna sta al piano terra!
Sto per passare il cancello di casa quando due bambini mi vengono addosso.

X: Ouch.

Io: Oh mio dio, state bene? Mi spiace così tanto.

Y: No, tranquilla va tutto bene. Anita andiamo da papà dai.

A: Ma Libero, almeno aiutami ad alzarmi.

Io: Ehy piccolina ti aiuto io, per farmi perdonare prendi questo.

L'aiuto ad alzarsi e le do un cioccolatino, lo stesso faccio per Libero.
Me ne devo andare da, prima che Fabrizio mi veda.

A: Tu chi sei? E perché stavi a casa di papà?

Io: Uhm sono una sua... Amica.

L: Sei simpatica e bella, quando torni? Voglio giocare con te.

Io: Non credo tornerò presto, potreste non dire a papà quello che è appena accaduto?

L: Perché?

Io: Perché uhm, perché si. La prossima volta se vi vedo vi compro il gelato okay?

A: Shiiiiiii.

Io: Perfetto, alla prossima!

A&L: Ciaooo.

Gli sorrido e comincio a correre verso la metro, almeno per le 20 dovrei stare a casa.
Domani avrò lezione con Fabrizio per tutto il giorno, magari se mi do malata posso evitarlo, ma così potrei passare solo per codarda; cavolo non so cosa fare!
Arrivo alla metro e salgo, prendo il telefono e chiamo Rebecca, lei saprà di sicuro aiutarmi.

R: Ehy sis, da quanto tempo, dimmi tutto! Com'è andata?

Io: Sis un totale disastro, o per lo meno, andava tutto così bene ma poi mi ha baciata ed io sono scappata dalla finestra.

R: Ma sei scema? Perché l'hai fatto?

Io: Rebecca pensaci, lui è il mio professore, anche se sono maggiorenne, finirebbe nei guai.

R: Hai ragione, ma potevi almeno passare per la porta come qualsiasi essere umano no?

Io: Avevo ed ho paura ad affrontarlo, secondo te che dovrei fare domani? Mi do malata?

R: Gaia io ti direi di andare a scuola, far finta di nulla.

Io: Non ce la farei, mi viene un male al petto solo a pensare di essere scappata da casa sua come se fossi un ladro.
Poi come se non bastasse Libero e Anita mi sono venuti addosso.

R: Oddio hai conosciuto i piccolini, come sono? Dimmi dai!

Io: Sono la fotocopia del padre sis, Anita sembra davvero lui ma in versione femminile.

R: Awww che carinaaa e Libero?

Io: Libero ha preso molto dalla mamma, ma anche lui non scherza!

R: Oh sis ti devo lasciare, sono tornati i miei, domani vai a scuola!

Io: Va bene sis, andrò a scuola. A domani!

R: A domani!

Pov's Bizio.

È da mezz'ora che sono fuori la porta del bagno aspettando che Gaia esca, ho sbagliato a baciarla ma non ho resisto.
Da quando la conosco non faccio altro che pensare a lei, è come se fosse una calamita.
Abbasso la maniglia e mi accorgo che la porta non è chiusa a chiave, apro la porta e il bagno è vuoto.
È scappata... Sono un disastro!
Sento il campanello che suona, magarai è lei!
Corro ad aprire e due nanerottoli mi saltano addosso, sono i miei due bellissimi bambini.

Io: Amori mi siete mancati!

A&L: Papà!

Chiudo la porta con ancora i mostriciattoli in braccio e vado in salotto, sul divano vedo una borsa familiare, è di Gaia, domani gliela riporto.

Spazio me

Felici di come sia andato a finire questo bacio? Fatemi sapere👑.

~La musica tra noi~ Fabrizio Moro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora