"Bene che ve ne pare?" Chiese Seokjin infine, dopo aver finito il giro del campo.
"È un posto pazzesco...ma una cosa mi turba" rispose Hoseok.
"Cosa?"
"Cosa facciamo qua?...insomma credo di aver capito, vedendo molti ragazzi allenarsi duramente ma.."
"So a cosa vuoi arrivare, quindi fammi spiegare.
Solitamente qui non succede molto, per fortuna sono anni che viviamo in pace e che il dio degli inferi è stato ingabbiato.
Nonostante il male sia stato confinato però, noi non smettiamo mai di prepararci ad un attacco imminente, per questo vedi persone che si allenano per ogni evenienza.
Non permettiamo a nessuno di essere completamente indifeso in casi di emergenza, per cui un allenamento base dovrete svolgerlo anche voi sì, ma non vi preoccupate, lo troverete divertente" sorrise Namjoon.
"Divertente?" Deglutì Hoseok.
"Tranquilli ragazzi, non si basa tutto sul combattimento o sulle armi, dovrete imparare anche a conoscere i vostri poteri e a saperli utilizzare senza problemi.
Direi che quella è la parte più difficile solitamente, però non preoccupatevi ci penseremo noi ad aiutarvi, insomma Jungkook è il miglior combattente che ci sia, potrà insegnarvi lui tutti i trucchi possibili e poi beh avete il figlio di Atena in persona qua che può aiutarvi col combattimento e la strategia." Spiegò Seokjin.
"Ah un'ultima cosa per quanto riguarda le armi.
Solitamente ogni semidio ha un tipo di arma che più gli si addice o che preferisce.
Qui troverete di tutto, da spade, a pugnali, ad archi.
Potrete provare tutto quello che volete, finché non troverete quella che più vi compete e poi quando sarete pronti, potrete rivolgervi a Yoongi, il fabbro del campo.
Realizzerà ogni arma voi vogliate"
"L'abbiamo conosciuto prima Yoongi, ragazzo abbastanza spaventoso" rise Hoseok.
"Sì lo dicono in molti" scherzò Seokjin."Bene visto che i nuovi arrivati sono stati istruiti a dovere...che ne dite di fare una cena di benvenuto?" Propose infine entusiasta.
Namjoon lo guardò pensieroso.
"Mh sì perché no, è tanto che non organizziamo più nulla, lo vado a dire a quelli del campo e organizzo qualcosa"
"Ma non dovete arrivare a questo punto" disse Hoseok scuotendo la testa e le mani frettolosamente.
"Non c'è bisogno di tanto disturbo"
"Non lo è, anzi è moltissimo che non si vedono facce nuove da queste parti e ognuno di voi sembra essere molto interessante, in più in questo modo vi sentirete più a vostro agio con l'ambiente e magari farete amicizia con qualcuno" sorrise Seokjin poggiando le braccia sulle spalle di Jimin e Hoseok.
"Si beh è vero...magari questo posto diventerà meno spaventoso" disse Hoseok ingenuamente, facendo scoppiare a ridere tutti, persino Jimin che come sempre se ne stava in silenzio nel suo mondo.
"Bene allora noi andiamo ad organizzare, voi restate nei paraggi mi raccomando"
"Vi aiuto anche io!" Disse Jungkook facendo qualche passo avanti.
"No Jungkook, tu resta qui con i nuovi arrivati, serve qualcuno che conosca il posto in mezzo a loro no?"
"Si hai ragione.." disse il ragazzo indietreggiando.
Namjoon sorrise con una certa amarezza e se ne andò con Seokjin.
La verità era che non voleva che Jungkook facesse ulteriori e inutili sforzi."Come stai?" Chiese Taehyung al minore che si massaggiava il fianco dolorante.
"Sto bene, è solo fastidioso...."
"E il resto?" Insistette Taehyung fissandolo nelle pupille.
"Sto bene..sul serio, ora sto bene"
Jimin e Hoseok li guardavano curiosi.
"Voi due vi conoscevate già?" Chiese infine Hoseok.
"No in realtà no...è una storia un po particolare" si grattò la nuca Taehyung, ripensando a quanto assurdo fosse stato il loro incontro.
"Sono curioso" sorrise Hoseok.
"Ovviamente non dovete dirmelo per forza, ma dal momento che vivremo insieme qui, volevo conoscervi un po..." disse timidamente.
Taehyung e Jungkook si guardarono, poi il minore prese parola.
"Mi sembra un'ottima idea, anche io vorrei conoscervi tutti" rispose mostrando un tenero sorriso al ragazzo che se ne stava silenzioso.
Jimin lo guardò e ricambiò appena il sorriso."Dunque, mi era stato dato l'incarico di vegliare su un semidio che ancora non aveva risvegliato il suo potere e questo semidio era proprio Taehyung, così io l'ho seguito per circa una settimana finché...beh non mi ha scoperto.
Il fatto è che il figlio di Ade voleva poi fargli del male, così sono stato costretto a raggiungerlo di persona per spiegargli tutta la situazione.
Come potrete immaginare Taehyung non ci ha creduto e mi ha preso per matto" rise Jungkook durante la spiegazione.
"Poi beh il figlio di Ade ci ha attaccati all'improvviso ed ha quasi ucciso Taehyung, se non fosse che sono riuscito a deviare l'attacco..."
"Deviare?" Prese finalmente parola Jimin, interessato da quel racconto.
Jungkook annuì e alzò la maglietta sotto il quale nascondeva una fasciatura lungo tutto l'addome, sporca sangue.
"Oddio" disse Hoseok mettendosi le mani davanti la bocca.
Jimin lo guardò sorpreso e immaginò quanto quella ferita potesse fargli male.
"Tranquilli non è nulla, un figlio di Ares può sopportare questo e altro" disse con la su solita spavalderia.
"E comunque alla fine abbiamo avuto la meglio, perché Taehyung ha risvegliato i suoi poteri ed è stato poi lui a salvarmi"
"Davvero?" Chiese Hoseok, spostando lo sguardo da Jungkook a Taehyung.
"E quindi tu di chi sei figlio, quali sono i tuoi poteri?"
Taehyung lo guardò sorpreso; era davvero curioso quel ragazzo.
"Beh ho scoperto di essere il figlio di Ermes...e per ora l'unica cosa che so, è che posso volare"
Anche Jimin spostò lo sguardo verso Taehyung.
"Davvero?" Chiese infine con voce flebile, ma sognatrice.
"Sì...non ricordo molto, ma da quello che dice Jungkook, un paio di ali si sono spiegate dalla mia schiena e io sono volato fin qui"
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。∴★ «I sette semidei» ☆∴。
FantezieSette ragazzi semidei, si ritrovano a dover combattere contro i figli di Ade, desiderosi di liberare e riportare al potere il loro padre: il re degli Inferi.