8:Ormai Tutti Lo Sanno

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2 giorni dopo

"Aurora!! Sbrigati! È ora di andare a scuola!" La voce di mia madre rimbombò nella mia stanza
Mi alzai dal letto. La scuola era iniziata da un mese ma io non mi ero ancora abituata all'orario per svegliarmi

Finito di fare colazione,lavarmi e vestirmi,salutai i miei ed uscii di casa. Mattia era già andato a vivere nella casa affianco. Erano le 7:40. Tra 20 minuti la campanella suonerà!
Prendo l'autobus e subito una mano mi fa segno di sedermi. Era Sofia!
Sofia è una ragazza che frequenta la mia stessa scuola. Anche lei è molto timida come me,e per questo siamo diventate amiche.

"Buongiorno! Hai sentito la notizia? Sai... Non sapevo che in quel piccolo paese potesse succedere qualcosa del genere..." Lei non viveva a San Biase,ma al paese affianco, più grande del mio.
"Sì, l'ho sentita... Nemmeno io me lo aspettavo sai..." Lei non sapeva il fatto di quest'estate e quindi non poteva capire che io me lo aspettavo eccome.

Durante il tragitto scrissi a Mattia

<Buongiorno!

Vidi che il messaggio non gli era arrivato. Stava ancora dormendo. Mi ha raccontato che oltre a lavorare lì a Porto Giardino,ora lavora in un bar. Bèh come biasimarlo... A Porto Giardino ci lavora solo d'estate...

L'autobus si fermò davanti la mia scuola. Era grande,ma all'interno non sembrava. I miei compagni non sono come me li aspettavo cioè vivaci e casinisti, anzi, sono abbastanza simpatici e non fanno chissà che come per esempio risse o cose del genere.

"Buongiorno" dissi entrando in classe. Era la più grande e la più bella. Cartine geografiche appese al muro,la vernice era nuova e non era rovinata,cosa trovata strana perché in tutte le scuole in cui sono stata la vernice non era il massimo.

La professoressa di psicologia mi guardò e rispose con un 'buongiorno' scocciato.
Mi sedetti al banco. Erano disposti a due a due. Inizialmente ero affianco a Sofia ma ora vicino a me non c'era lei. Mi avevano messo affianco a Desirée, un'altra mia amica.
Aveva i capelli neri e la carnagione scura. Era una delle ragazze più popolari della scuola ma a differenza loro lei era simpatica e non arrogante come sembrava.

Le 5 ore scolastiche erano volate. Nella mia classe c'erano più femmine che maschi,e questo aiutava molto sullo stare attenti durante le lezioni.

"Che fai oggi pomeriggio?" mi chiese Sofia sull'autobus
"Non lo so..." Probabilmente avrei studiato, oppure sarei uscita con Mattia... "Perché me lo chiedi"
"Beh perché oggi pomeriggio vorrei invitare un po' di amici... Che so... Desirée, te, io... Solo noi tre..."
Beh non potevo rifiutare...
"Ok,fammi sapere su WhatsApp"
"Ok" rispose lei

L'autobus si fermò e scesi. A Sofia mancavano un paio di fermate per scendere
"Beh allora ad oggi pomeriggio!" Disse da lontano
"A oggi pomeriggio!" Risposi in fretta mentre scendevo
Ci salutammo e andai a casa.

Prima di andare a pranzare,passai da Mattia.
Suonai al campanello

Mi venne ad aprire. Aveva i capelli bagnati ed era in accappatoio

"Uh..." E sospirai
"Ciao"mi salutò
"Vieni ad aprire in accappatoio?" Chiesi entrando con un tono di gelosia
"Beh,sospettavo fossi tu... Chi mi conosce qui a parte te, Kessy e Silvio! E anche perché ti avevo vista dalla finestra"
"Ah ok" dissi tranquilla
La casa di Mattia,a differenza della mia,aveva due piani. Al piano terra c'era il salone con "l'angolo cucina" e sopra le camere ed il bagno. Io sostenevo fosse troppo grande per una sola persona ma a Mattia le case piacevano così.
Ora gli avrei detto del fatto di Marco e del messaggio

"Beh sai... Giorni fa mi ha ricontattato quel Marco... Mi aveva chiesto di uscire" il suo sguardo si incupì
"Ma non sa che c'è un killer in giro?"mi chiese con una strana intonazione mentre io mi sedevo e lui metteva dell'acqua nei bicchieri
"Ce l'ho chiesto e lui ha detto che non lo sapeva"
La sua espressione cambiò. Ora era preoccupato
"Beh... Mi dà fastidio che ti chieda così tante volte di uscire... Sai... Sa che hai un ragazzo?"
"Bèh, gliel'ho detto" dissi dopo aver finito di bere
"E lui?"
Cercavo di fare ordine nella mia mente per ricordare cosa avesse risposto...
"Ha risposto che voleva solo far vedere che fosse cambiato..."

Continuammo a parlare per un po',del più e del meno e me ne tornai a casa

Aprii la porta e salutai. Il pranzo era sul tavolo ma mamma e papà non c'erano. Erano a lavoro

L'animatore:un nuovo inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora