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«Picha, tu Anna Aurora e Lucas dovete venire a casa Kroos, adesso» disse la voce metallica di Isco, dall’altra parte del telefono «abbiamo organizzato una festa a sorpresa per lei ed il bambino» spiegò in modo da farlo capire chiaramente.
«Ci sarà anche Nacho?» replicò Marco, sospirando. Sarebbe stata una serata difficile.
«E certo! C’è tutta la squadra comprese le ragazze!» esclamò squillante terminando la telefonata. Il ragazzo scosse la testa, riferendo alle ragazze ciò che gli era stato comunicato, omettendo il fatto della festa e dopo aver cambiato Lucas, si diressero a casa della tedesca, ignara della festa.

«SORPRESA!» urlò la squadra in coro, non appena Aurora varcò la soglia del portone, per poi scoppiare a piangere dalla gioia. Aveva la famiglia migliore del mondo, senza ombra di dubbi.

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@Aury_Kroos ¿? boy or girl ¿?

ph @iscoalarcon

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«Davvero ragazzi, grazie per questa festa. Io e fagiolino vi ringraziamo tanto» annunciò la tedesca sorridendo dolcemente, mentre il fratello la abbracciava da dietro mettendole le mani sulla pancia incapace di smettere di sorridere. Sarebbe diventato zio.
«Ve lo meritate» disse Nacho abbozzando un sorriso. Si erano cercati e trovati più volte con lo sguardo durante la serata, ma non si erano parlati più di tanto. Stavano soffrendo entrambi, come mai prima d’ora gli era capitato.

Dopo che tutti gli invitati andarono via, Nacho si offrì di aiutare a ripulire il disastro che avevano combinato.
«Nena» biascicò sulla porta, mentre Aurora lo accompagnava con l’intento di chiudere la porta a chiave dopo aver visto scomparire il corpo del ragazzo. Era leggermente brillo, colpa di quel maledetto prosecco «Io ti amo davvero tanto, sul serio» vaneggiava terribilmente, e ad ogni sua risata il cuore della ragazza si spezzava sempre un po’ di più, convinta che le sue parole fossero tutte bugie «Non mi ricordo niente di quella festa e sono sicuro che non mi ricorderò niente neanche di stasera, ma ti dico tutto ora visto che ho coraggio» Aurora trattenne le lacrime mentre lui continuava a soffocare le risate mordendosi a sangue le labbra «il punto è che da quando ti ho vista la prima volta, tutto è cambiato. I tuoi azzurri mi hanno rapito. Li vedo ogni volta che cerco di addormentarmi. I tuoi capelli biondi che profumano di pesca, di buono, di te, mi sembra di accarezzarli ogni volta ma ogni mattina mi rendo conto di aver solo toccato il cuscino. Ti amo tanto ma non posso stare con te, voglio bene a Camila, ma so che tu non ricambi i miei sentimenti, quindi mi accontento di stare con un tuo prototipo cercando di sentire meno la tua mancanza» si asciugò gli occhi, il ragazzo. Aveva aperto il suo cuore nella maniera più sbagliata. Finirono per abbracciarsi e piangere l’uno contro la spalla dell’altra.
«È tuo il bambino» sentenziò alla fine la ragazza, cercando di spiegarsi fra un singhiozzo e l’altro «e comunque ti amo anche io. Dalla prima volta in cui ti ho visto»
Il ragazzo si voltò, come se non fosse successo niente ed andò verso la macchina, lasciandola sulla porta con una mano sulla pancia e gli occhi innondati dalle lacrime.



Grazie ancora una volta alla mia amica auvrxra per avermi aiutata ❤️❤️❤️

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