Fillie~Nulla è per caso💞

Chapter six: superheroes and evils

Millie
Erano passati tre giorni, e finalmente era arrivato il week-end.
La settimana successiva avrei avuto tantissimi test, essendo la prima settimana di ottobre.
E quindi, mi ritrovavo nel letto di Sabato mattina, alle 10:00, che già mi deprimevo per l'inizio della settimana prossima.
Complimenti Millie, tu si che ti godi il presente!
In quei giorni avevo sentito Finn sopratutto per telefono, dato che eravamo molto impegnati.
Ahh...ma a chi voglio prendere in giro!
Non era questo il vero problema.
Indovinate un po'?
Il preside aveva avvertito mia madre che avevo fatto filone, e lei mi aveva messa in punizione, quindi non potevo vedere nessuno.
Per fortuna oggi che era sabato la punizione era finita, e finalmente potevo veder i miei amici e Finn!
Per non parlare del fatto che noi due, riuscivamo a litigare anche in chat!
Ma nonostante questo, stavamo facendo passi avanti.
Pensavo davvero che potessimo diventare una coppia, prima o poi.

Mi alzai dal letto, e decisi di andare a fare colazione.
Come ogni sabato, mia madre aveva fatto i waffles, che erano in assoluto il mio cibo preferito.
Mentre ero per le scale, sentivo mia madre parlare con qualcuno.
Immaginavo che fosse Erika, dato che oramai, anche se viveva all'appartamento accanto, stava sempre da noi, ma quella mattina non era lei che stava parlando con mia mamma.

"D'accordo Finn, la lascio andare solo perché me lo chiedi tu, ma ricordale che ha un cartellino giallo, e al prossimo, becca 1 mese di punizione"
Sentì dire dalla cucina.

"Cosa state dicendo!?"
"Millie, finalmente sei sveglia"
Disse la mamma
"Ciao Millie"
Mi salutò Finn.
Beh, non volevo proprio un saluto del genere. Piuttosto in quel momento gli sarei saltata addosso e l'avrei riempito di baci, ma, date le circostanze, non era proprio il caso.
"Ciao Finn"
Risposi
"Di che stavate parlando?" Continuai
"Grazie a Finn hai il permesso di andare alla festa di stasera, signorina, ma attenta che al prossimo sbaglio ti becchi un mese di punizione!"
"Grazie mamma!"

Nel frattempo, mi sedetti, e presi un eggos, e Finn fece la stessa cosa.
Mia madre era andata di sopra a fare non so cosa, ma finalmente potevamo stare soli almeno.
La prima cosa che feci?
Come avevo detto prima, gli saltai in braccio e i diedi un bacio sulle labbra.
"Sapevo che ti ero mancato"
"Parli troppo, Finn!"
Dissi per poi scoppiare a ridere.

Tornammo di nuovo a mangiare i waffles insieme, mentre stavamo tranquillamente parlando.
"Allora stasera tu vieni con me" disse lui
"Va bene papino!"

Scoppiammo a ridere di nuovo.

Quella mattina mi ero organizzata con Sadie, e sarei dovuta stare al centro commerciale esattamente un ora dopo.
Sadie, è il tipo che arriva in anticipo se non in orario, di una precisione allucinante.
Io invece, beh ero "Mrs Ritardo" come mi chiamava la mia migliore amica.
Il giorno prima mi aveva esplicitamente detto che non tollerava un altra delle mie solite scuse per essere arrivata tardi, e che dovevo sbrigarmi.
Allora avvertì Finn del mio impegno, e lui "tolse il disturbo", come aveva detto.
Sinceramente non volevo che se ne andasse, ma aveva detto di avere un altro impegno da svolgere.
Allora, con tutta la calma del mondo, mi avviai di sopra per scegliere cosa mettere.
Decisi di mettere una semplice maglietta rosa, con un jeans nero.
Poi misi le mie amate converse e mi truccai leggermente.

Scesi dalle scale per prendere l'autobus, e in men che non si dica ero dentro.

Arrivata al centro commerciale con soli 5 minuti di ritardo, (per la prima volta della mia vita), trovai Sadie che mi stava aspettando:

"Hai fatto presto oggi?"
Mi guardò sorridente
"Sì, già. Una volta ogni tanto!"
Dissi ridendo.
Iniziamo ad incamminarci per i negozi, dato che la sera stessa saremmo dovute uscire con i nostri amici ad un locare per giovani che pareva chiamarsi "Il Sotto Sopra".
A quanto avevo capito, lo avevano chiamato così perché ogni volta che si fa una festa, il locale diventa sotto sopra.
Io non ci trovavo un senso,ma tant'è.