19.Pigne in testa

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Bekah

Mi sveglio  causa di un fastidiosissimo raggio di sole che mi punta dritto sugli occhi e dopo un po' che mi rigiro nel letto decido di alzarmi. Questi giorni sono duri, più duri del previsto. Infatti con l'intervista che ho rilasciato pensavo di riuscire a sentirmi meglio e invece non è cambiato praticamente nulla, avrei voluto restare a Montecarlo ma il tempo faceva schifo e così ho pensato che per stare sotto la pioggia di Montecarlo potevo andare a Londra, e così.... eccomi qui a casa mia. Oggi credo proprio che potrei uscire per fare un po' di shopping con Meredith che tra l'altro non vedo da un sacco di tempo. 

***

Poco dopo sto camminando lungo Mayfair con Meredith e tutte e due siamo piene zeppe di sacchetti.Prima mentre cercavamo qualcosa di carino da Louis Vuitton le ho un po' raccontato di quello che è successo in vacanza a Mykonos con Lewis e le ho anche spiegato il perché dell'intervista ma lei non sembra per niente soddisfatta dalle risposte che le ho dato perché sta continuando a riempirmi di domande.

"Ma quindi Lewis ti piace?"

"NO....cioè, bho, forse sì....No decisamente no"

"OK allora visto che ti vedo molto decisa ti chiedo un altra cosa. Per quale ragione ti sei fidanzata con Matt?"

"Non stiamo insieme"

"Ma nell'intervista dicevano così"

"Esatto ma io non ho detto proprio nulla, solo non li ho corretti e chi sarà attento si accorgerà che io non ho mai affermato di stare con lui""Sei proprio una deficiente, mi hai fatto prendere un colpo, tu sai per chi tifo"

"No, non lo so..."

"Lewis ovvio, nonostante quello che ti ho detto in aereo sai che in fondo in fondo penso che sia un bravo ragazzo, solo ti dico di non farti coinvolgere troppo"

"Lo sai che io non sono più coinvolta da queste cose, solo pensavo che Lewis potesse non deludermi, lo ha fatto, quindi ora credo che non riuscirò a perdonarlo, anche se vorrei perché credo che lui mi piaccia, solo che non posso cascarci ancora una volta, sarebbe veramente stupido e umiliante."

"Bekah tu lo sai che io ti voglio bene e che ti appoggerò in qualsiasi decisione tu prenderai, sempre, però devo proprio dirti che non voglio che tu dimentichi l'amore, perché è una parte importante della vita di una persona, fino a ora il lavoro ti è sempre bastato o forse eri ancora ferita dal passato e non avevi incontrato la persona giusta per te ma quando la incontrerai promettimi che non la lascerai andare via e che non la allontanerai."

"Mer, io credo di averla incontrata la persona giusta, solo che questa persona è allo stesso tempo la persona sbagliata e io non posso farci nulla, sono stanca di rincorrere le persone, se farà un passo avanti potrei provare a non tagliarlo fuori dalla mia vita però non intenzione di passare per la fessa disperata che non può vivere senza un uomo perché non è cosi,  io sono stufa, davvero. Così ho deciso, se mi cercherà forse lo perdonerò, però dovrà meritarselo."

"Grande Bekah, comunque, secondo te della Boy-bag prendo la classica nera e oro oppure in un altro colore?"

"Io la ho già comprata e ti dico che la metti con tutto"

"Lo so ma mi piace anche così in rosa"

"Prendile tutte e due scusa, dopotutto te lo sei guadagnato"

***

Sono appena tornata a casa e sono letteralmente morta, anche se sembra stupido mi sono stancata un sacco facendo shopping e mi viene male al pensiero di dover sistemare tutto quello che ho comprato.

Bene cosi la prossima volta ti svegli e non compri la metà degli articoli di ogni negozio.

E invece lo farò perché è nella mia natura e poi scusami, ma così mi faccio i muscoli nelle braccia

Sei una causa persa in principio...

Lo capisci solo ora?

Bhe prima avevo una speranza

Mentre inizio a sistemare  le prime cose che mi capitano sotto mano nella cabina armadio sento che il campanello sta suonando così scendo e vedo l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere oggi proprio qui a Londra.

"Lewis...che diavolo ci fai qui?"-la mia voce avrebbe dovuto essere sicura e dimostrare forza, ma le parole mi sono uscite di bocca come un semplice sussurro.

"Senti so di aver sbagliato e credo che tu sappia che sono pentito, credo che quello che hai detto nell'intervista sia giusto, solo... dammi una seconda chance, ti giuro che questa volta non te ne pentirai, anche perché ti posso assicurare che non sono molte le ragazze che ho inseguito come sto facendo con te, anzi non è mai stato così con nessuna, questo te lo dico solo perché tu sei speciale e nulla, spero che a questo punto non mi cacci"

"Senti, Lewis, anche se io vorrei buttarti fuori da casa mia perché sono estremamente delusa e incazzata con te come non mai per avermi mentito, io... non posso, non posso perché mi sono affezionata  a te ma tu stai facendo di tutto per toglierti la fiducia che io ti ho dato senza una cazzo di ragione, e per me la fiducia è importante e non credo di averla riposta in qualcuno così velocemente e senza una sola ragione, perché detto onestamente non te la sei meritata... quindi da ora in poi ho deciso per rispetto di me stessa che dovrai guadagnartela. E ti giuro che ti sto dando un opportunità enorme, vedi di non sprecarla"

"Grazie, grazie mille, ma ora muoviti abbiamo un casino di cose da fare, prima di tutto prepara la valigia, stiamo andando a casa tua"

"Ehm... siamo già a casa mia..."

"No, non questa casa, stiamo andando in Olanda, devo fare un lavoro e voglio che ci sia anche tu"

"Lewis...io...non, non sono sicura di voler venire"

"No,no,no,no e ancora no. Non accetto un rifiuto come risposta, quindi ora muovi il culo e prepara la valigia"

Mi giro di spalle e inizio a muovere il sedere a destra e a sinistra. Quando mi gira mi guarda scioccato.

"Ma che cazzo hai nella testa? Pigne?"

"Tu mi hai detto di muovere il sedere, io lo ho fatto"

"Senti ora sul serio, andiamo di sopra prepariamo la tua valigia e partiamo"

"Prepariamo?"

"Sì, ti aiuto io, ma sbrighiamoci"

"Senti Lewis, non è che io voglia venire, ma... diciamo che non mi sento molto in forma."

"Niente scuse con me, ora muoviamoci"

Ma perché non c'è mai nessuno ce mi ascolta, comunque potrebbe essere positivo tornare a casa, e poi sicuramente non andremo a casa mia, quindi non c'è nessun problema, giusto?

"Ma dove andremo? Cioè, in Olanda, ma dove?"

"Ad Amsterdam, e poi ho una sorpresa per te, ma non ti preoccupare, ti piacerà"

"A questo punto non mi resta che fidarmi di te a quanto pare..."

"Eh già, ma ora sbrigati che dobbiamo fare la valigia"

"No, non ce n'è bisogno, ne ho sempre una pronta in caso di necessità, quindi ora la prendo e poi possiamo andare"

"La prendo io"

"No, la prendo io, è la mia valigia e credo di avere due braccia e essere in grado di portare una valigia"

Alza le mani in segno di difesa, "Ok, ok fai come vuoi, comunque lo so che sei capace di fare anche da sola"

***

Saliamo sul suo aereo  e guardandomi intorno noto che siamo completamente soli, prima lo ho sentito che parlava con una hostess e le diceva di non venire per nessuna ragione, e effettivamente non si è presentato nessuno. 

Essendo molto stanca mi siedo su uno dei divanetti e pian piano, dopo una lunghissima giornata cedo tra le braccia di Morfeo.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 28, 2018 ⏰

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