II

4.6K 105 17
                                    

Jungkook's pov

Rivolsi un unico disgustato sguardo verso il corpo marcato e fine del biondo: il rossore aveva preso possesso violentemente della pelle candida e si aggiungeva uno sfondo cupo e cadaverico all'immagine complessa, i capelli scompigliati miele rivolgevano in direzioni casuali, creando un area sbarazzina al suo volto dai tratti delicati.
Le sue labbra socchiuse ansavano, coperte da un delizioso colore cremisi che confondeva il sangue che fluiva dalla metà della paffuta bocca, inizialmente rosea.
Il suo corpo scarno era in posizione rilassata, al contrario del petto che debolmente prendeva fiato, muovendosi rapidamente; i sodi glutei poggiavano sull'indecoroso pavimento a mattonele divise in rombi , originariamente in perla, ma che col passare del tempo assunsero un grigiore spento.
Mentre squadravo le parti fondamentali del sottile corpicino poste all'area bacino, il ragazzo schiuse debolmente gli occhi nocciola e arrossati, osservandomi. Quel piccolo contatto instaurato ebbe vita breve, in quanto lo interruppi velocemente.
Volsi lo sguardo all'argentato orologio, incastonato da piccoli diamanti sparsi, che abbracciava il mio polso destro.

"Cazzo... Cazzo. CAZZO." Strinsi i denti dipingendo una smorfia di disprezzo sul volto in evidente scocciatura mentre con passo felpato mi dirigevo alla lurida porta del piccolo bagno pubblico.

Arrivato davanti al lucido blu della soglia mi arrestai porgendo la mia attenzione ad un unico pensiero, in quel momento fondamentale per la mia salute mentale.

Quel culo.

Quell'adorabile, pieno, sodo e soprattutto scopabile culo.

Quello era un Signor Culo signori e signore.

Voltandomi, incastrai nuovamente lo sguardo appannato del fragile biondo contro il mio creando un contatto intenso, plasmando un universo dei nostri brevi e lievi scontri visivi.
Mi avvicinai al piccolo inginocchiandomi nello spazio creato fra le sue deliziose gambe, dove colava dei liquidi misti, in quel momento a riposo, osservando ogni piccola caratteristica che quel ragazzo vestiva: dal velo lucido e desideroso che macchiava i socchiusi occhi, alle sopracciglia che piano si incurvavano alla mia presenza.
La sua eccitante presenza aveva preso possesso e controllo della mia coscienza.

"You're now mine, thick baby~" posi le labbra all'orecchio del ragazzo soffiando queste parole dall'inglese improvvisato sul momento con sguardo lussurioso e sorridendo subito dopo all'espressione passionale che piano si formava sul suo viso, portando con se anche vari brividi che si notavano dai docili movimenti improvvisi del nano.

Ritornai in posizione eretta trascinando i piedi verso la porta e con svogliatezza la aprì, rivelando il pub ancora nel vivo della "festa" dove la carne incastrata in se stessa diveniva polpetta, formando un'orgia non proprio decifrabile ad occhio umano; il tutto coronato da un velo di fumo, quasi nebbia milanese.

Con passo svelto raggiungo la fine di quel campo di battaglia, tra palpeggiamenti e orgasmi vari, conduco il piede fuori da quell'inferno e mi avvio marciando sull'asfalto bigio vestendo un'espressione bellica e portando timore nelle aure degli esseri che mi affiancavano. Riconduco il pensiero al messaggio arrivato pochi minuti prima della mia uscita dalla pura orgia a cui mancai per mia disdetta, analizzando nella mia mente la notifica che fece illuminare lo schermo dell'aggeggio elettronico che mi segue appresso custodito nella tasca.

CuloFlaccido:
"Jungkook vieni presto! Un ragazzo è intenzionato a prostituirsi"

Ciò significava solo che stasera avrei trovato carne fresca per me ed gli orridi clienti che popolano la mia "agenzia". Esatto, mi occupo di prostituzione, sono colui che è dietro ad ogni sgualdrina che scorrazza per le strade o che esibisce il lurido corpo ad un ampio pubblico.
Il locale in cui lavoro è imponente e grande, proprio come il sottoscritto, che per la maggior parte del tempo si sbatte senza pudore le puttane di cui si circonda.

𝓓𝓪𝓭𝓭𝔂 → kookmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora