Capitolo 4

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Arrivai in Lombardia, dopo 5-6 ore di viaggio. Mi sistemai subito e notai che c'erano anche altri miei coetanei. Era tipo una specie di "albergo" e a pochi metri c'era il campo e tutto il centro sportivo della mia nuova squadra. Beh sarei dovuto rimanere per 1-2 mesi poi sarei ritornato a Napoli. Conobbi tanti ragazzini come me e subito feci amicizia. Poi infatti li c'era un ragazzo anch'esso di Napoli che subito si presentò.
"Hey piacere Antonio" io ricambiai "Piacere Francesco". Parlammo un po' e avevamo abbastanza cose in comune. Ma soprattutto una cosa particolare: anche a lui piaceva tantissimo Cristiano Ronaldo.
[...]
Dopo qualche giorno, iniziarono gli allenamenti e il mio nuovo amico mi avrebbe aiutato sicuramente a socializzare e ad ambientarmi. Appena finiti gli allenamenti, si avvicinò un membro dello staff e mi disse "wow ragazzino, hai talento" e io lo ringraziai. Mi chiese anche in che ruolo mi sarebbe piaciuto giocare e risposi senza pensarci "attaccante".
[...]
Passò un mese e subito feci amicizia con tutti iniziando a parlare, scherzare... Come ogni giorno il mister ci faceva fare sempre allenamento, ma un giorno il mister mi chiamò da parte dicendomi "Ragazzino, sei davvero eccezionale. Ma per giocare nel ruolo di attaccante, dovrai combattere per questo posto con quello lì" indicando proprio quel ragazzo che conobbi. E senza pensarci mi fiondai ancora ad allenarmi duramente. Quasi tutti venivano a guardarmi, ma ciò che mi ha insegnato la mia famiglia è che le cose bisogna sudarsele, e il lavoro paga sempre. Io mi allenavo tutti i giorni duramente, anche quando tornavamo nell'albergo. Il mister una mattina ci svegliò, esclamando "squadra, domani finalmente giocherete la vostra prima partita. Allenatevi duramente, non mollate nemmeno per sogno, e tu, ragazzino nuovo, formerai una nuova coppia d'attacco insieme ad Antonio. Ragazzi modulo standard. 3 in difesa, 5 a centrocampo e 2 in attacco. FORZA RAGAZZI!"
Passai tutto il giorno ad allenarmi, senza fermarmi, insieme alla squadra e ad Antonio che ogni tanto si pavoneggiava  quando o segnava o faceva qualche giocata. "Non sfidare i tuoi compagni, sii altruista, ricorda: crea intesa con tutti" pensai tra me e me. Finalmente è sera, andiamo a dormire. Domani alle 18:00 esordirò finalmente in un campionato agonistico. È giunta l'ora di riscattarmi!

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