11.

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Sento la campanella che segna l'inizio delle lezioni suonare e per poco non faccio cadere tutti i libri che tengo in mano. Mi metto a correre sperando di non arrivare in ritardo a lezione e mi tranquillizzo solamente una volta seduta in mezzo alla platea di studenti attenti alla lezione. Ieri sera mi sono ritirata tardi, troppo tardi. Il motivo? Ed ovviamente.

Abbiamo continuato a baciarci per ore senza stancarci mai, era come se ci stessimo liberando dei 2 mesi di tensione tra di noi. E' stato tutto fantastico. Verso l' una di notte mi ha riaccompagnata in camera e prima di richiudermi la porta alle spalle ho ricevuto un ultimo bacio di " buonanotte" come l'ha chiamato lui. Una volta a letto ho preso sonno dopo un'eternita' a causa dei mille pensieri che mi affollavano la testa. Cosi' mi ritrovo in aula, stranamente puntuale, mentre cerco di non cedere al sonno che mi tenta da quando mi sono svegliata. La professoressa Cassidy sta spiegando la mitosi e la meiosi, il mio argomento preferito di biologia, peccato che io non stia capendo assolutamente niente....

Rimango chiusa in quell'aula per tre ore di fila e successivamente esco per prendere una boccata d'aria, sperando di trovare anche i miei amici..in particolare Ed. Una volta arrivata all'entrata del parco di proprieta' del campus mi guardo intorno cercando volti conosciuti e li ritrovo purtroppo in Ash e i suoi amici. Li vedo chiamarmi e invitarmi a venire verso di loro, e anche se non mi va proprio sono costretta ad andarci. Ogni passo che faccio mi avvicina sempre di piu' ad una tana di lupi. -Hey Maddy come va!!- mi dice un ragazzo di cui non ricordo il nome - Bene grazie- faccio un sorriso forzato - Piccola salutami come si deve no?- dice Ash e lo vedo venire verso di me, ma io mi scosto subito.

Piccola? Da dove lo ha preso questo soprannome? Vorrei mandarlo a quel paese ma mi trattengo solo per via del piano, quindi gli do un bacio sulla guancia. - Come mai ieri sei sparita? Mi hai lasciato solo per tutta la serata. - dice lui improvvisamente tenendo lo sguardo fisso su una figura alle mie spalle. - mi sono sentita male e sono ritornata al dormitorio.- alzo le spalle e mi giro per vedere cosa stia effettivamente guardando Ash e rimango sorpresa nel vedere Ed appoggiato al muro che lo guarda minacciosamente. Sento un sorriso spontaneo farsi strada sul mio volto ma cerco di reprimerlo.

Mi sta per caso... controllando? Mi volto di nuovo verso Ash cercando una scusa per allontanarmi e quando finalmente la trovo gli dico - Scusami Ash ma adesso devo proprio andare, ho un impegno con i miei amici.- non aspetto neanche una sua risposta e mi giro camminando verso Ed. Che si e' girato per parlare con Amber, una ragazza del primo anno. Appena arrivo da lui faccio un sorrisino alla ragazza e lo trascino con me ignorando le sue proteste.

Mi fermo solo quando siamo in un posto abbastanza appartato e dico - Ed come mai poco fa guardavi in quel modo Ash? Se continui cosi' non passera' molto tempo prima che scopra il nostro piano.- mi siedo sulla panchina. - Non ti preoccupare non capira' niente, e' troppo stupido.- si siede anche lui accanto a me. - Invece che ne dici di continuare cio' che abbiamo lasciato incompleto ieri?- si avvicina e prende una mia ciocca di capelli tra le sue dita, per poi spostarla dietro l'orecchio. Se sta cercando di convincermi a baciarlo,lo sta facendo nel modo giusto. Ma... non posso cedere cosi' e non puo' baciarmi a suo piacimento. Non e' neanche il mio ragazzo.

- Chi ti dice che io voglia farlo? - cerco di fare un tono misterioso ma non mi riesce molto bene. -Non la pensavi cosi' ieri- dice facendomi arrossire - Quando ti sei lasciata baciare per ben 2 ore nel retro di una casa, non fare la santa.- mi sussurra all'orecchio e improvvisamente divento seria. C-cosa ha appena detto? Mi alzo di scatto scottata dalla dura realta', cosa mi era passato per la mente? - Ma che dici? Ma ti senti quando parli? Mi hai appena dato della troia. Di nuovo!!- dico furiosa. Ogni volta che mi lascio andare deve sempre fare un passo falso che mi fa bruscamente ritornare al punto di partenza, e neanche se ne rende conto!

-Dai Mads lo sai che non intendevo quello, magari mi sono espresso male ma...- continua a giustificarsi - Ma un cazzo Edward, io mi sono fidata di te, mi sono lasciata andare per UNA VOLTA, una volta sola e tu quasi me lo rinfacci. Anzi guarda finiamola qua che e' meglio.- concludo passandomi le mani tra i capelli. - Madison non fare cosi', ho detto solo la verita'! Ieri abbiamo passato 2 ore tra baci e carezze, ma cio' non vuol dire che tu sia..bhe una troia. So benissimo che tipo di persona sei e non mi permetterei mai di dirlo. Scusa se ti ho offesa.- si alza anche lui prendendomi la mano.

- No Ed, questa specie di cosa che c'e' tra di noi e' sbagliata. Finiamola qua con il "piano vendicativo" e con tutto il resto. Ora.. devo andare.- stacco le mie mani dalle sue e sento un immediato senso di vuoto. Mi giro e inizio a camminare a passo veloce per allontanarmi da un soggetto troppo pericoloso per me. Non posso davvero rischiare di farmi spezzare il cuore. Non so se e' la scelta giusta da fare, ma per ora e' l'unica soluzione plausibile che il mio cervello riesce a formulare. Mi avvicino ad Ash che e' ancora dove l'ho lasciato e lo prendo in disparte. - Che e' successo.- mi dice confuso lo scemo che ho davanti. - Pensavi davvero che io fossi cosi' stupida da non capire che mi stai solo prendendo per il culo? Provarci con me solo in cambio di un appuntamento con Becky....quanto deve essere triste la tua vita per fare una cosa del genere? E a dir la verita' sei cosi' viscido che non ti potrebbe volere neanche la sottoscritta, che tu descrivi come sciocca e innocente, quindi due domande fattele. Non ti avvicinare mai piu' a me, perche' per questa volta te l'ho fatta passare, alla prossima sapro' cosa fare.- gli dico acidamente prima di andarmene e fare il terzo dito ai suoi amici. Nessuno si merita niente in questo posto di merda.

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ED'S POV
Colpisco ancora una volta il sacco da box che mi ritrovo davanti per scaricare la tensione accumulata in questi giorni. Tra Madison e tutto il resto non ho avuto neanche il tempo di studiare per l'esame di domani, perdero' l'anno se continuo cosi'. Non posso non pensare alla discussione di stamattina con Madison, non ho detto niente di sbagliato eppure sembra che l'abbia fatto. Non so cosa pensare, questa ragazza mi fa andare fuori di testa. Sono piu' i momenti in cui litighiamo che quelli in cui ci baciamo, forse non siamo fatti per stare insieme... ma allora perche' non faccio altro che pensarla dalla mattina alla sera?

Ieri sera avevo davvero voglia di andare da quel coglione di Ashton per spaccargli la faccia da cretino che si ritrova. La sola vista delle sue mani sulla mia Mads mi fa andare in escandescenza. E' normale? Non lo so. So solo che con lei non mi voglio arrendere e che prima o poi sara' mia. Mi asciugo il sudore con il panno bagnato di acqua dopo l'ennesimo pugno sferrato al sacco. Per oggi basta cosi'. Faccio il mio ingresso dentro gli spogliatoi della palestra in cui mi trovo e inizio a spogliarmi per poi entrare nella doccia. Mentre l'acqua scorre sul mio corpo penso a come sistemare la cosa con Becky... e decido di non sistemarla affatto. La trattero' come la merda fino a quando non ne avra' capito da sola il motivo. Appena finisco mi rivesto ed esco da quel postaccio in cui mi alleno. E' davvero piccolo e mal gestito, ma non mi importa, l'importante e' che io mi possa allenare quanto voglio pagando pochissimo. Metto in moto la mia jeep e mi dirigo verso il bar in cui lavoro part-time 5 giorni a settimana. Una volta arrivato indosso il mio grembiule e mi posiziono dietro il bancone pronto per ricevere le ordinazioni  dai clienti.

Questo posto non e' molto affollato solitamente, ma oggi e' strapieno e cio' significa doppio lavoro. Sbuffo e mi giro verso la mia collega Loren che sta masticando una gomma fin troppo rumorosamente. - Sai masticare a bocca chiusa o devo insegnartelo io?- le dico in modo fin troppo brusco, ma non ci faccio caso. Lei mi rivolge un'occhiataccia e mi ignora continuando a masticare tranquillamente, potrebbe essere benissimo un' amica di Mads data la sua testardaggine. Ed ecco che parlo di nuovo di lei.

Devo seriamente smetterla. Passo il caffe' appena preparato a Loren che con passo silenzioso si avvia dal cliente che l'ha ordinato. E' la tipica ragazza bassina, magra con due spessi occhiali che le coprono quasi tutto il viso. Se si curasse di piu' sarebbe carina. Non la conosco molto bene, so solo che lavora anche in una libreria quindi dubito che vada a scuola. Vengo riscosso dai miei pensieri da una biondina con un fisico da urlo che si siede nello sgabello davanti a me. - Piacere sono Madeline- esibisce un sorriso ammiccante che mi incuriosisce parecchio. - Edward, che ti posso portare?- mi avvicino di piu' al bancone con fare sicuro. - Ho avuto un problemino in bagno.. pensavo che.. visto che sei un uomo ehm.. muscoloso, potessi aiutarmi.- sbatte le ciglia lunghe e finte come tutto il resto del suo corpo e annuisco distratto.

So gia' quali sono le sue intenzioni, e non so se sia prudente farlo durante le ore di lavoro. Ma al diavolo, devo sfogarmi. - Loren c'e' stato un problema nei bagni, se il capo mi dovesse chiamare digli che sono li-

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