12.

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Chiudo la porta della camera alle mie spalle e mi dirigo nel corridoio seguita da Sally ,Becky  e da 4 enormi valigie. Finalmente dopo due settimane monotone e vuote, siamo pronte per partire verso la casa sul lago di Amanda! Scendiamo sotto raggiungendo Amanda, Louis, Zack, Bryan e infine..Edward. Che purtroppo non e' solo, ma con una bambola gonfiabile con cui sta da una settimana ormai. Si dovrebbe chiamare Madeline se non sbaglio..Posiamo tutte le valigie dentro le macchine e ci dividiamo in 3 macchine in modo totalmente casuale, e indovinate con chi vado a finire? Con Ed e la gallina ovviamente. Dopo il nostro litigio non gli ho rivolto piu' parola. Durante la prima settimana mi veniva sempre a cercare..giorno, pomeriggio e sera, ma io non mi facevo mai trovare. Ha cercato piu' volte di parlarmi e di fare pace.. solo che io non ci riuscivo. Non so esattamente perche' ma sentivo di dovermi allontanare un po' da lui per capire veramente chi ero io e cosa volevo dalla vita. Negli ultimi giorni invece tutto e' tornato quasi alla normalita', Edward si sta frequentando con la copia di Barbie e io sono sola. Mentirei se dicessi che non mi e' mancato...ma.. ora sta con lei e non posso ritornare indietro. Ho cercato di concentrarmi sullo studio il piu' possibile, riuscendo a superare 2 esami molto difficili, e sulle mie amiche. Ash non si e' fatto sentire, al contrario di Becky che si e' attaccata come una cozza a me e Sally sentendosi abbandonata da tutti. Apro lo sportello posteriore svogliatamente ma mi fermo sentendo la voce rauca di Ed - Madeline mettiti tu dietro- dice come se fosse una cosa ovvia - Perche'!!! Lo sai che soffro di mal d'auto! - piagnucola la bionda obbedendo agli ordini del suo..ragazzo. Mi siedo anche io un po' a disagio e ,mi allaccio la cintura tenendo lo sguardo basso. Perche'  l'ha fatto? Forse perche' ti vuole ancora. Dice la parte irragionevole del mio cervello. No, no non e' cosi.. o almeno credo. Straziata dal silenzio che si e' creato premo il bottone di accensione della radio, sfiorando per sbaglio la gamba ,fasciata da dei blue jeans,di Ed. Sollevo lo sguardo verso il suo che si e' posato istintivamente sul punto in cui lo avevo toccato poco prima. - Scusa- mormoro imbarazzata girandomi verso il finestrino. - No n-non fa niente.- mi risponde sospirando il ragazzo tatuato. Vorrei dirgli di tutte le emozioni che ho provato solamente con quel tocco, vorrei dirgli che mi ha totalmente mandato il cervello in tilt e che mi manca fottutamente tanto. Mi mancano le sue labbra, i suoi sguardi dolci, il suo profumo, tutto. E.. forse ho sbagliato ad evitarlo e ad averlo aggredito in quel modo quel giorno ma ormai non posso davvero farci piu' niente. Dopo ore di viaggio decidiamo di fermarci a prendere un caffe' veloce e risaliamo su. Questa volta la bionda mi ha fregato il posto e si e' messa davanti.. pazienza. Cullata dal suono della musica sento le palpebre farsi sempre piu' pesanti e le chiudo, decisa a fare un pisolino.

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Apro gli occhi lentamente sentendo qualcosa accarezzarmi il viso e scorgo subito gli occhi azzurri che riconoscerei tra mille. Vedo il suo volto allontanarsi velocemente dal mio e sento il calore ,che poco prima mi avvolgeva, scomparire. - Manchi solo tu sotto, dobbiamo disporre le camere.- dice velocemente prima di uscire dalla porta in legno scuro. Cerco di capire dove mi trovi e non ci metto molto a capirlo. Devo essere in una delle camere della casa sul lago di Amanda, ma ad essere sincera, non ricordo come ci sono arrivata. Non ricordo nemmeno di essere scesa dalla macchina.. e cio' significa che qualcuno mi ha portata quassu'.. in braccio. Magari e' stato proprio Edward. Arrossisco solo al pensiero. Ecco perche' era ancora qui. Mi alzo un poco intorpidita dal letto e cerco di sistemarmi i capelli. Prima di uscire do una veloce occhiata alla stanza che e' arredata in un semplice stile antico e poi esco. Scendo le scale seguendo le voci che ad ogni passo si avvicinano ancora di piu', e arrivo in un enorme salotto caldo e accogliente. Vedo tutti i miei amici seduti comodamente sul divano e rivolgo loro un sorriso di scuse - Scusate ragazzi, sono caduta in coma- ridacchio sedendomi accanto a Louis. -Di che stavate parlando?- mi guardo intorno cercando una risposta da loro. - Della disposizione delle camere- dice Amanda sorridendomi emozionata. - Ah bene, posso dire la mia? Secondo me..- faccio per dire ma vengo interrotta -Maddy.. gia' le abbiamo divise.- mi risponde Sally - Bene, quindi con chi saro' ? - dico confusa dal loro comportamento. - Abbiamo deciso che le coppie si scoppieranno, e che i maschi saranno divisi in due stanze e cosi' sara' anche per le femmine..- si interrompe Zack - E dai mi dite con chi sono o no?- dico brusca muovendomi nervosamente sul divano - Sarai con Madeline e Amanda.- conclude finalmente Edward. - Ah okay, no problem.- dico lentamente cercando di sorridere. Devo stare per 4 notti con lei? Oddio santissimo. Non ce la posso fare.  - Gli altri invece? - aggiungo dopo un po' e mi passano una lista con su scritto tutti i nomi e le varie stanze. - Allora.. Zack e' con Louis, Bryan con Ed e Sally con Becky  .- leggo ad alta voce cercando di rassegnarmi al mio destino. - Ora che si fa ragazzi? Si va a ballare?- urla Louis alzandosi e mettendosi a ballare. - Siamo troppo stanchi Lou- dice Amanda cercando di sovrastare il lamento generale. - Stasera cucina il mio Ed!- spicca fra di tutte la voce di Madeline e mi giro di colpo verso il soggetto dell'argomento sopprimendo una risata. - Cosa ridi tu?- si rivolge acidamente a me - Ed che cucina? E' una barzelletta!- guardo Ed che sorride ricordandosi probabilmente delle uova fritte fatte da lui quella famosa mattina. - E tu che ne sai scusa? Non credo proprio che lui perda tempo con una come te!- mi guarda con aria di sfida e io quasi non mi affogo con la mia stessa saliva. - Hai ragione, perche' con quelle come me ci passa la notte senza fare niente che non sia abbracciarsi, mentre quelle come te le usa e le getta. Non so chi delle due sia in una situazione peggiore..- dico con tono di superiorita' facendo scoppiare tutti i miei amici in un fragoroso applauso, tutti tranne Ed che rimane in silenzio con lo sguardo basso. - Non dici niente a questa zoccola?!- urla la bionda alzandosi di colpo e io rimango perplessa. Ma che ci fa una come questa qui, con i miei amici e con il..mio Ed. - Cosa hai appena detto?- mi alzo anche io andandole incontro ma vengo subito fermata dai miei amici. - Ma la zoccola sarai tu!- le urlo in faccia perdendo quasi completamente il senno. - Madison calmati, non ne vale la pena- mi sussurra all'orecchio Sally che e' venuta in mio soccorso. - Non le sta dicendo niente- le sussurro io all'orecchio sull'orlo di una crisi di nervi. - Bastardo non le dici niente? Tu che fino ad una settimana fa non facevi altro che dirmi che ti piacevo.- sospiro pesantemente cercando di trattenermi nel tirare uno schiaffo ad entrambi. - Tesoro, non significhi niente per lui, sveglia! Uno come lui puo' stare solo con una leonessa.. e non con una gattina.- Termina Madeline e io spalanco la bocca girando lo sguardo verso Edward in cerca di qualche tipo di reazione da parte sua. - Ora basta.- si alza lui e mi viene affianco cercando di prendermi la mano ma mi scosto subito. - Madeline smettila, lo sai che con te non c'e' niente di serio, ti ho portata qui come mia amica.- dice scocciato e io sorrido vittoriosa. - Lo stesso vale per te, Madison- si gira e mi guarda anche lui con aria di sfida. Come se me la stesse facendo pagare per le 2 settimane in cui l'ho totalmente ignorato. Vuole giocare? Giochiamo.

EILA' GIRLSS !! COME VA? SCUSATE SE IL CAPITOLO E' UN PO' CORTO MA E' TUTTO CIO' CHE SONO RIUSCITA A FARE, PROMETTO CHE IL PROSSIMO CAPITOLO SARA' PIU' LUNGO E INTENSO. IN OGNI CASO, COSA NE PENSATE? SCRIVETELO NEI COMMENTI E LASCIATE UNA STELLINA PER RIUSCIRE A FARE NOTARE DI PIU' LA STORIA. GRAZIE E UN BACIO 😍❤

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