BREAKING APPART

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Fissò la bottiglia di birra girare velocemente al centro del cerchio.
"Non me, non me, non me, non me..." continuava a pensare mentre l'ansia saliva.
Sarebbe stato molto meglio se fosse rimasta a casa a studiare. Aveva un esame la settimana dopo e un libro enorme da sottolineare.
Per di più odiava il gioco della bottiglia fin da piccola, quando si dovevano dare solo baci sulla guarcia.
La bottiglia si fermò dalla parte opposta e tirò un sospiro di sollievo. Quando alzando lo sguardo si accorse a chi era toccato, si sentì mancare.
<<Merda.>> si lasciò sfuggire Bellamy passandosi una mano tra i capelli ricci.
<<10 minuti nello sgabuzzino al buio con la persona su cui si fermerà la bottiglia.>> cinguettò Raven con un sorriso malizioso stampato sul viso.
"Ti prego fa che non sia io" pensò Clarke stringendo le palpebre.
Un coro di "uuuuu" si diffuse tra il cerchio di amici. Non presagiva niente di buono. Si costrinse ad aprire gli occhi e si accorse che tutti la fissavano in attesa.
I suoi occhi incontrarono quelli di Bellamy per una frazione di secondo. Lui distolse lo sguardo e si avviò a passi lenti verso lo sgabuzzino. Clarke lo seguì in silenzio. Tremava.
Non era il modo adatto di discutere di quello che era successo.
Non poteva andare peggio.

<<Mi-mi dispiace, davvero.>> dopo quelli che sembrarono un miliardo di secondi seduti in silenzio, Clarke parlò.
<<Non so più cosa fare per fartelo capire. Vorrei che non fosse mai successo. È stato un fottutissimo errore.>> continuò in risposta al silenzio di Bellamy.
Sentì il suo respiro farsi più pesante.
<<Una persona non va a letto con il suo ex per sbaglio.>> rispose tagliente.
<<Dannazione Bellamy! Era ubriaca e lo sai quale era la mia situazione con Finn.
Non succederà di nuovo, te lo posso assicurare.
Amo solo te, lo sai, e mi dispiace sapere di averti ferito.
Te l'ho detto un centinaio di volte, perché non lo capisci?!>> alzò la voce. Avevano avuto quasta identica discussione solo il giorno prima, ma la storia amava avanti da quasi due settimane. Avevano deciso di non dirlo a nessuno per ora. Octavia stava per sposarsi e non volevano rovinare l'atmosfera.
Continuavano a vivere nel loro appartamento, ad uscire con il gruppo, ma stava diventando sempre più difficile fingere che andasse tutto bene.
In fondo sapevano di non poter ingannare i propri amici, ma dire apertamente che non stavano più insieme avrebbe reso la cosa reale e nessuno dei due lo voleva veramente.
<<Io... Non riesco a non pensarci, a voi due insieme. Mi sta facendo impazzire.>> sussurrò con voce spezzata.
<<È ancora troppo presto.
Credo sia meglio che ci prendiamo una pausa. Ho bisogno di andarmene per un po'.>> fece un respiro profondo.
<<Vado a trovare un cugino in Australia. Torno per il matrimonio di O.>> concluse con un tono più sicuro.
Il silenzio avvolse nuovamente la stanza per qualche secondo.
<<Solo>> sussurrò Clarke all'improvviso <<non dimenticare che ti amo e ti aspetterò. Sempre.>> concluse in un singhiozzo soffocato.
La mano di Bellamy sfiorò la sua per un istante.
Sarebbe andata meglio. Se lo sentiva o force ci sperava soltanto.

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