LOVEBIRDS

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Era una bella giornata. Una di quelle che ti svegli e ti senti più leggera e il sole ti riscalda come un abbraccio tanto atteso.
La pace con i Terrestri stava funzionando e il campo sembrava andare avanti bene.
Clarke se ne stava seduta tranquilla
all'aperto  su una panchina di ferro vecchio.
Con hli occhi chiusi si lasciava cullare da vento caldo mentre si godeva la sua colazione.
<<Hey, principessa.>> la voce profonda di Bellamy la fece sussultare.
Sembrava felice.
Gli sorrise guardandolo avvicinarsi a passi svelti.
<<Ieri ho trovato un posto davvero carino, a sud.>> iniziò a dire il ragazzo sedendosi accanto a lei.
<<Ho pensato che potesse piacerti, per disegnare intendo.>> continuò sorridendole.
<<OK.>> rispose Clarke divertita prima di dare un altro morso alla barretta.
<<Potrei... farti vedere dov'è...
Oggi è davvero caldo e c'è un fiumiciattolo...>> propose Bellamy lentamente.
<<Sembra fantastico. Prima però devo a mia madre se ha bisogno d'aiuto oggi.>> Clarke sorrise alzandosi.
<<Torno subito.>> continuò
<<Certo.>> rispose ricambiano il sorriso.

Il piede di Bellamy tamburellava nervoso a terra.
<<Allora, andiamo?>> la figura di Clarke si sovrappose al sole accecante.
Aveva lo zaino in spalla e sorrideva radiosa.
Impacciato si alzò e la affiancò.
Cominciarono a camminare fuori da campo e, in completo silenzio, arrivarono nel posto che il ragazzo aveva trovato venti minuti più tardi.
Erano in cima ad una collinetta verde con un unico enorme albero che creava un'ombra altrettanto grande.
Il panorama era spettacolare, pieno di colori e piante diverse.
Un fiumiciattolo dall'acqua limpida si estenderà poco più in là.
Solo quando sentì il rumore dell'acqua che veniva spostata si accorse che Clarke era solo in intimo e che si stava immergendo lentamente.
<<Cavolo.>> sussurrò pianissimo.
<<Sai nuotare? >> urlò per farsi sentire.
Clarke si girò per rispondere <<Ti risulta che ci fossero piscine sull'Arca?>> ridacchiò <<Che fai, non vieni?>> chiese facendo cenno con la mano di avvicinarsi per poi girarsi dall'altra parte.
Velocemente si tolse i vestiti e le scarpe e corse verso il fiume.
L'acqua era ghiacciata, ma non se ne curò.
Lentamente si avvicinò a Clarke a la schizzò.
<<Che diavolo, Bellamy!>> la ragazza gridò girandosi.
Quando vide il ghigno stampato sulla faccia di Bellamy, cominciò a schizzare a sua volta ridendo per il vano tentativo del ragazzo di ripararsi con le mani.
Continuarono a schizzarsi per qualche minuto fino a quando Bellamy non riuscì a bloccare i polsi.
<<Non dovevi farlo, principessa.>> si avvicinò.
<<E perché?>> lo sfidò Clarke <<Cosa mi fai ora?>> sussurrò persa negli occhi di Bellamy.
Il ragazzo fece finta di pensarci <<Potrei affogarti, oppure...>> fece una pausa avvicinandosi ancora.
Deglutì. I loro volte erano a pochissimi centimetri di distanza.
<<... potrei fare questo.>> sussurrò prima di far combaciare le loro labbra. Clarke rispose immediatamente al bacio.
Era dolce e frizzante.
Quando finalmente riuscì a liberarsi dalla presa sui polsi, la ragazza prese a giocare con i capelli ricci di Bellamy e cinse legame intorno alla sua vita.
Non riuscivano a fermarsi. Era come chiedere ad un drogato di disintossicarsi da un giorno all'altro.
Il passo per andare oltre era brevissimo, ma non sarebbe successo. Non ora.
Avrebbero rovinato tutto facendo le cose troppo in fretta.
Rimasero tutto il resto della giornata in riva al fiume, accoccolati. A chiacchierare, a ridere e a godersi il rumoroso silenzio della natura che li circondava.
Sentirsi amati, era la cosa più bella del mondo e in quel momento loro lo sentivano chiaro e forte.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 17, 2018 ⏰

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