Dopo qualche ora, entrambe le coppie si diressero nella hall per incontrarsi e organizzarsi per dove andare a trascorrere la loro serata, che sarebbe poi diventata indimenticabile.
<< Chi chiama il taxi? >> chiese Lorenzo per poi guardare gli altri tre. Si guardarono tutti e poi Sara alzò gli occhi al cielo, prende la borsa e afferra il telefono per poi chiamare il taxi.
Tira un forte vento, quasi da tempesta e la coppietta di turno, Dylan e Sara, si abbracciano ed ella ride e lo bacia.
Pietro li fissa, mettendosi le braccia sulle spalle per poi stringere i denti e rabbrividire al vento freddo.Lorenzo gli porge il giubbino, con tanta indifferenza al freddo << Non soffro il freddo tranquillo >> e gli dà un colpetto con il giubbotto sul braccio, per indicare di indossarlo.
Pietro non riusciva a credere che sotto a quel ragazzo stronzo, che stava sempre a rimorchiare qualche ragazza, che era sempre con la sua banda con il ghigno sul volto, avesse anche un cuore.
Amore
Un sentimento forse impossibile per loro due.
L'opposto dell'altro, ma come si sa, gli opposti si attraggono.D'un tratto il vento cessò e il ragazzo con il naso all'insù gridò << NEVICA! >> e rise come un bambino, che agli occhi di Sara era l'essere più carino di questo mondo.
Ella rise per poi baciarlo sotto la neve, cosa molto romantica dal loro punto di vista, mentre per qualcuno sembrava una scena diabetica e anche patetica.
<< Che cosa stupida... >> in fondo Lorenzo, era rimasto il solito insensibile di turno.
Pietro lo guardò attentamente e si rese conto di provare davvero quel sentimento.<< È arrivato il taxi! >> disse Dylan per poi, far entrare la sua ragazza nel taxi << Allora? >> domandò sempre con il sorriso sulle labbra.
<< Non veniamo >> rispose Pietro, voleva passare quella serata piena di neve con Lorenzo, molto romantico ma anche diabetico secondo lui.<< Ho capito, ci vediamo! >> Dylan li salutò, mettendosi in taxi con Sara.
Ma ella uscì dal finestrino e urlò << SCOPATE E TANTI FIGLI MASCHI! >> e rise, per poi abbassarsi e il taxi, si allontanò.Pietro rimase immobilizzato, e arrossì, aveva paura ma al contempo stesso voleva passare la serata con lo stronzo che si trovava innanzi a lui.
<< A quanto pare non mi ritieni così stronzo in fondo >> Lorenzo gli sorrise per poi avvicinarlo a sé e stringerlo per la vita, lo baciò.Un bacio diverso, pieno di passione e desiderio, il piccolo riccio, si chiedeva se era un sogno o realtà.
Quando il più grande si staccò, ci fu uno scambio di sorrisi mai visto prima, i sorrisi veri, quelli che fanno innamorare uno dell'altro.<< Cioccolata calda? >> chiese Lorenzo, afferrandogli la mano e stringerla.
<< Mi conosci proprio allora >> risero entrambi per poi, avviarsi verso casa di Pietro.Si prepararono una cioccolata e Lorenzo mise una serie su Netflix.
Il momento più bello della loro vita.Innanzitutto buon anno a tutti e volevo comunicarvi che questa storia sarà breve, non seguo più Lorenzo come prima e mi dispiace ma terrò a lui come persona, spero che il capitolo vi piaccia comunque.
Non so se il prossimo sarà l'ultimo e vi ringrazio per i traguardi che facciamo ogni giorno.
So di essere inattiva ma ho due pagine da gestire e domani tornerò a scuola.
Sarò attiva sul libro humor delle serie TV, spero vi piaccia.Vi voglio bene💙
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Ogni insulto è un ti amo... || Pietrenzo
Fanfiction«E solo insultandoti capirai l'amore che provo per te»⭐