1. Insulti o complimenti?

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A volte penso che la vita sia fatta solo per prendermi in giro.
Ogni giorno ricevo insulti dal classico bullo che si crede figo e stronzo.

Oggi fortunatamente è assente.

E comunque sì, siamo in classe assieme e siamo anche compagni di stanza.

Una cosa peggio di questa non poteva capitarmi.

Forse starà scopando con qualcuno.

D'un tratto sento la porta aprirsi.

«Ostuni, finalmente, si sieda vicino a Ghezzi» dice la professoressa indicando il posto vicino a me.

“Fanculo” penso alzando gli occhi al cielo.

Lorenzo ghigna e viene vicino a me.

«Giorno frocetto» mi fa l'occhiolino e si siede.

«Ostuni...» rispondo con freddezza.

La lezione passa in fretta e appena suona la campanella afferro le mie cose il più velocemente possibile.

Non voglio essere preso in giro... Non di nuovo... .

Cammino a passo veloce verso la mia stanza ma poi sento una mano sbattere vicino al muro.

«Dove vai frocetto?» alzo lo sguardo e vedo Ostuni che sorride maliziosamente.

«Perchè ti comporti così...» dico quasi in un sussurro.

«Non sono fatti tuoi e poi...» si avvicina pericolosamente al mio viso e il mio cuore inizia a battere per conto suo.

Da quando sono all'Università con lui, il cuore mi batte sempre e non so nemmeno il perché.

«Sei così eccitante...» mi soffia sul collo ed io comincio ad ansimare.

Lo spingo via da me e mi avvio verso l'appartamento.
Prendo le chiavi e apro la porta per poi dirigermi in camera e mi butto sul letto.

Le lacrime solcano il mio viso e comincio a piangere silenziosamente.
«Perché a me cazzo...» batto il pugno sul letto e man mano comincio ad addormentarmi.

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Mi sveglio lentamente e vedo una figura avanti a me.
«Chi... Sei...» dico con la voce impanata dal sonno.

«Sono io frocetto» dice con il suo solito tono da arrogante.

«Perché sei qui...» mi comincio ad alzare dal letto.

Mi alzo e incontro il suo sguardo.

Mi incanto alla visione dei suoi occhi scuri come la notte.

«Non sopporto vederti piangere...» mi accarezza la guancia.

C-che cosa?! Ma è bipolare sto ragazzo?!

Si avvicina più al mio viso e mi sfiora le labbra.

«L-Lorenzo...» ansimo e faccio un gemito secco.

Lui prende fiato e fa combaciare le nostre labbra come due pezzi di puzzle.

Mi sveglio di soprassalto e sento la mia erezione premermi contro i pantaloni.

«Perché cazzo ho sognato quello stronzo...» mi metto le mani nei capelli, vado in bagno e vedo Lorenzo a petto nudo.

Ingoio la saliva.

Cazzo... .













Primo capitolo andato! Spero vi sia piaciuto! E boh, a me piace, sono più brava con i gay che etero ok lol.

Shiauuu💙💙💙

~Sara

Ogni insulto è un ti amo... || PietrenzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora