Capitolo 2

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Suona la sveglia, distrattamente la spengo. Non ho voglia di andare a scuola, tanto per cambiare. Sono un po' di giorni che non sto bene quindi decido di non andarci, poi ho promesso al nonno che sarei andata a fare la spesa.

 Faccio piano per non svegliarlo e lentamente esco di casa. Mi dirigo verso la mia macchina, nonostante i miei genitori mi avessero lasciato una cospicua eredità ho optato per una vettura di seconda mano, non mi è mai interessato avere cose belle o nuove. Appena salgo accendo subito il riscaldamento, anche se è solo ottobre qua a Vancouver ci sono già delle temperature invernali.

Mi piace il freddo, indossare grosse sciarpe di lana, bere un thè caldo sotto le coperte, avere il naso rosso, vedere il tuo respiro diventare fumo...la prova quasi concreta della tua esistenza.

.....

Mi sento strana, la testa sembra pulsarmi, non mi da' tregua.

Inizio a vedere sfocato, meglio accostare, un incidente è l'ultima cosa che ti serve Clarke. Ogni singolo movimento mi costa un grande sforzo, ma riesco comunque a trovare l'antidolorifico che avevo messo nella borsa e lo ingerisco. Tutto questo è una punizione per non essere andata a scuola? Beh grazie tante! Come se fosse la prima volta poi...

Mentre aspetto che il medicinale faccia effetto cerco di distrarmi. Alla radio non c'è niente di decente, tra l'altro la frequenza è anche disturbata e il rumore è insopportabile, meglio spegnerla prima di darci un pugno. Irascibile come al solito signorina Griffin, sai che novità...Dieci minuti dopo constato di essere abbastanza in grado di guidare, devo tornare a casa il prima possibile.

La strada non è trafficata, la maggior parte delle persone a quest'ora lavora, o è a scuola Clarke, non infieriamo...

Ci metto poco più di un quarto d'ora per raggiungere casa, ma una volta arrivata nel parcheggio noto una cosa strana, infatti un grosso pick-up grigio è parcheggiato poco distante dall'ingresso.

Strano, penso, non aspettavamo nessuna visita oggi.. ma come anche gli altri giorni del resto... devo dire che sono un po' preoccupata, chiunque sia il proprietario della vettura in questo momento è in casa da solo con mio nonno e uno strano senso di inquietudine si fa largo nei miei pensieri.

Entro in casa e noto con stupore due persone in salotto parlare con mio nonno, il primo è un uomo sulla quarantina, mentre la seconda è una ragazza che ad occhio e croce non dovrebbe avere più di venticinque anni. Appena si accorgono della mia presenza tacciono all'istante, ma che diavolo succede qua?

"Clarke", interviene mio nonno, "voglio presentarti due cari amici, Kane e Lexa, sono venuti fin qua per parlare con te"

Cosa vuol dire che sono venuti per me?

"E' un piacere conoscerti Clarke Griffin", è l'uomo a parlare, mi stringe educatamente la mano "mi chiamo Kane, faccio parte del clan a cui appartenevano i tuoi genitori e di cui ora fai part..."

"Non mi interessa, io non faccio parte di un bel niente, voglio restarne fuori", non lo lascio neanche finire di parlare, lo interrompo subito. Sempre la solita persona pacata Clarke.

Mio nonno si avvicina a me, mi mette una mano sulla spalla e mi guarda negli occhi con un'espressione che non gli avevo mai visto prima d'ora, come se mi volesse pregare di lasciarlo finire, infatti poco dopo mi sussurra:"per favore..."

Senza dire niente porto di nuovo l'attenzione sull'uomo chiamato kane e sulla ragazza di fianco a lui, questa volta è proprio lei a prendere parola:"ciao Clarke, mi chiamo Lexa Woods, sono l'alpha del branco".

Mi porge la mano anche lei, ma questa volta succede qualcosa di strano, non appena le nostre mani si toccano vengo travolta da un turbinio di sensazioni. Non so più dove mi trovo, perdo la cognizione dello spazio e del tempo e il tutto in pochi secondi. Il calore si fa largo nel mio corpo, la vista mi si annebbia, nella mia mente si susseguono delle figure distinte che poi si uniscono in un'unica sola intrecciandosi.

Sto forse sognando?

Quando tutto questo finisce mi accorgo di essere in ginocchio e col fiato corto, il cuore mi batte a mille, questa volta brividi di freddo mi percorrono tutto il corpo.

Cosa mi sta succedendo?

Alzo lo sguardo e vedo due occhi verdi sconvolti e provati quanto me.


The wolf's breathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora