Capitolo 3

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Non riesco a muovermi.

Sono come ipnotizzata.

Rimango in questo stato per quella che per me sembra essere un'eternità, fino a quando la voce di kane riesce a ridestarmi.

Mi offre gentilmente una mano per alzarmi e una volta in piedi inizio a guardarmi intorno stranita. Mio nonno è sorpreso e kane mostra un sorriso quasi compiaciuto, mentre la ragazza, Lexa, sembra essere nelle mie stesse condizioni, infatti si guarda intorno non sapendo bene cosa fare, in un misto di imbarazzo e stupore, ma questo dura giusto qualche secondo, infatti subito dopo non da' neanche l'impressione che sia successo qualcosa.

Ma cosa è accaduto di preciso?

Non faccio in tempo ad aprire la bocca per chiedere spiegazioni che Kane prende parola:"Lexa è la figlia del lupo alpha che perse la vita il giorno della battaglia in cui morirono anche i tuoi genitori..."

Non ha minimamente accennato all'episodio di poco fa...

che mi sia immaginata tutto?

Probabilmente è questa emicrania che mi sta facendo delirare, vedo problemi che non esistono, sì....sicuramente è così...

Lascio da parte i miei pensieri e ascolto con attenzione ciò che mi dice. Riesco a collegare tutti i pezzi. Woods, il migliore amico di papà, ora ho di fronte la figlia e devo dire che è bellissima, non sembra ciò che realmente è, ma d'altronde nessuno lo è.

L'uomo continua a parlare:"Lei ha preso il posto del padre all'interno del branco ed è ora che anche tu prenda il posto che ti spetta..."

"Mi dispiace ma temo che dobbiate cercare un'altra persona" rispondo "ci ho messo anni per provare a condurre una vita normale nonostante tutto quello che è successo, non voglio far parte di quella realtà, ho già sofferto abbastanza..."

Dire queste cose  è difficile ma è la verità, mi trovo a fare i conti con i fantasmi del mio passato tutti i giorni, andare nella foresta li farebbe riaffiorare ancora di più.

Come potrei essere di aiuto poi visto che non sono neanche un licantropo?

Questa volta è Lexa a parlare:"Clarke, quella posizione ti appartiene dal momento in cui sei nata, i tuoi genitori erano consapevoli di questo. Devi accettare la realtà ed entrare nel branco, dove sarai la seconda in comando, il lupo beta, come tuo padre prima di te. Solo tu puoi farlo, tu e nessun altro."

I suoi occhi verdi mi guardano con attenzione, come se stessero cercando di decifrare i miei pensieri. Il tono della sua voce è pacato, ma le sue parole sono decise e sembrano non ammettere repliche di ogni genere, proprio come un capo, penso.

"Continuerai a fare la stessa vita di adesso, andrai a scuola, potrai fare quello che vorrai, ma farai parte a tutti gli effetti del clan vivendo nella foresta con il resto di noi, nella tua vera casa e con la tua nuova famiglia" aggiunge kane.

"Non posso, devo uccuparmi di mio nonno, è lui ciò che rimane della mia famiglia" dico, iniziando a sentire il calore del mio corpo crescere.

"No Clarke, devi andare, tu appartieni a quel mondo, i tuoi genitori avrebbero voluto così. Poi io me la caverò non preoccuparti, potrai venirmi a trovare tutte le volte che vorrai, io sarò sempre qua per te". Quando finisce di parlare mio nonno ha gli occhi lucidi, è la persona più cara che ho ed è stato sempre al mio fianco, farei di tutto pur di non deluderlo, ma qua nessuno sembra capire il problema principale...

" La trasformazione avviene una volta diventati maggiorenni, io ho 21 anni e sono ancora normale, sinceramente non penso possa più accadere, è troppo tardi ormai. Vi siete sbagliati".

Kane e Lexa si scambiano un'occhiata di intensa sorridendo, come se la sapessero lunga. Stanno mettendo a dura prova la mia pazienza.

"Non ci siamo sbagliati", esordisce lui sempre sorridendo, "altrimenti non saremmo venuti fin qua. Ci sono delle eccezioni, c'è chi impiega più tempo rispetto agli altri e questo sembra proprio essere il tuo caso. I primi segnali di avvertimento si siluppano sempre in questo periodo e spesso consistono in un aumento della temperatura corporea, nausea o anche un forte e incessante mal di testa, come quello che hai te".

"Come fai a s..."

"Ogni cosa a suo tempo Clarke" mi interrompe Kane. "Raduna tutte le tue cose, torneremo domani mattina a prenderti per poi portarti nella tua nuova casa"

Non so cos'altro dire o fare, non ho vie di scampo, devo solo accettare la triste realtà dei fatti e da oggi imparare a conviverci. Non posso fare altro a quanto pare...

I due ringraziano mio nonno, prima di uscire mi salutano con la promessa di rivederci il giorno dopo. Una volta sull'uscio Lexa mi mette una mano sul braccio e mi sussurra un "tranquilla", in quel momento sento una sensazione in mezzo al petto, una sensazione piacevole ma che non saprei spiegare. Questo dura giusto il tempo di vedere la ragazza salire insieme a Kane sul grosso pick-up grigio che, nel giro di pochi secondi, è già fuori dalla mia visuale.

................

Fino a ieri non avrei mai creduto che tutto questo sarebbe accaduto, invece ora sono nella mia camera a mettere tutte le mie cose dentro a delle valigie. Ci metto un paio d'ore per sistemare tutto, una volta finito mi stendo esausta sul letto e prego che questo mal di testa cessi una volta per tutte.

Rivedrò il posto in cui i miei genitori mi portavano da bambina, magari sentirò anche lo stesso odore di erba bagnata a causa della pioggia, ma dubito di poter rivivere le stesse emozioni di un tempo, quando ancora giocavo spensierata e felice, questo è poco ma sicuro....

Nonostante questi pensieri fissi nella mia testa, dopo un po' il sonno ha la meglio su di me e finalmente riesco ad addormentarmi.

 Sogno per tutta la notte un grosso lupo nero con gli occhi verdi correre fino a scomparire tra gli alberi illuminati solo dalla luce della luna.


The wolf's breathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora