//capitolo quattro\\

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Beth entrò velocemente nell'appartamento e urlò a tutti di andare nel salotto perché doveva dargli l'ottima notizia.

-Allora? Cos'è successo? Io mi stavo lavando, non so se si nota.-

Disse sarcastico Axl, aveva in vita un asciugamano azzurro pastello che gli arrivava al ginocchio e stava gocciolando sul pavimento.

-Potete esibirvi allo strip!-

Disse lei alzando le mani al cielo per la felicità.

-Davvero? Ma è fantastico!-

Steven si alzò e l'abbracciò forte alzandola da terra. Si misero a ridere tutti e due e poi ordinarono la pizza, per così dire per festeggiare.

Quando ebbero finito di mangiare e di conversare ad Axl sorse un dubbio.

-C'è un problema.-

-Quale?-

Chiese Izzy assieme a Beth.

-Non abbiamo molto di nostro, da cantare.-

-Ma cosa importa? Portate tutte le migliori canzoni che avete cantato fino ad ora, qualche cover o rivisitazione e le vostre migliori canzoni.-

-Tipo...-

-Quello sta a voi deciderlo, ovvio. Ora se mi scusate, devo andare a lavarmi e poi andare al locale.-

-Devi proprio? Noi volevamo festeggiare!-

Disse Steven rattristandosi.

-Steven, ovvio che devo, è il mio lavoro. In più Nick ha detto che deve dirmi una cosa molto importante.-

-Io però ho ancora una domanda.-

Disse Slash.

-Sentiamo.-

-Come hai fatto a convincerlo? Nel senso, hai usato il tuo charme oppure gli hai urlato in faccia come probabilmente avrebbe fatto Axl?-

-Ehm, a dire il vero nessuno dei due. Abbiamo fatto per così dire un accordo.-

-Tipo?-

Chiese Axl.

-Probabilmente devo uscire con lui, visto che mi ha detto di farmi trovare davanti al locale sabato sera, vestita elegante. Ora vado o farò tardi!-

Beth fece come aveva detto, si lavò e poi preparò il borsone per andare al locale. Come aveva fatto nella mattinata, Duff accompagnò Beth al locale, questa volta senza Izzy però.

-Ti piace come lavoro?-

-Mh, non saprei dirti sai. È triste vedere gli uomini con la fede al dito guardarti mentre ti esibisci, io spero sempre che la smettano e che tornino ad amare la propria moglie. È che a volte mi sento anche in colpa.-

-Tu non devi sentirti in colpa, è il tuo lavoro! Sono loro che sono dei pezzi di merda.-

Disse concentrandosi sulla strada, strinse il volante e schiacciò sull'acceleratore per superare un'auto e poi tornò nella giusta corsia.

-Avresti dovuto segnalare il sorpasso.-

Gli disse Beth.

-Che cazzo fai ora, mi dai lezioni su come si guida?-

-Sì! Perché avreti potuto fare anche un incidente o beccarti solo una multa, ma la multa l'avrei pagata io perché l'auto è mia!-

-Dio mio, voi donne quando avete il ciclo siete insopportabili!-

-Io in questo momento non ho il ciclo!-

Gli urlò Beth. Era stanca di sentire sempre le solite frasi, se una ragazza era stronza non era perché aveva il ciclo!

𝑨𝒑𝒑𝒆𝒕𝒊𝒕𝒆 𝒇𝒐𝒓 𝒔𝒆𝒅𝒖𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora