//capitolo dodici\\

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Il lunedì era da sempre come una mazzata sui denti, per tutti, nessuno escluso.

Beth si svegliò e si stiracchiò facendo scrocchiare la schiena e le mani, poi mise le sue ciabattine e andò in bagno per i bisogni mattutini e poi, prima di andare in cucina si fermò per qualche secondo ad ammirare i cinque uomini che dormivano beatamente con la porta spalancata.

Steven si voltò sul fianco sinistro e la sua massa di capelli gli andò tutta sulla faccia, Izzy dormiva con la mano sulla pancia, come se la sera prima avesse fatto una cena abbondante, anche se in fondo era parzialmente vero. Duff dormiva come un ghiro e la stessa cosa Slash che aveva un piede sulla gamba di Axl.

Accostò la porta e poi andò in cucina per fare colazione. Mangiò velocemente una fetta biscottata con della marmellata sopra e bevve il tè. Corse in camera per lavarsi e vestirsi, mise l'intimo, un paio di jeans, un maglione in lana, le scarpe e poi afferrò la borsa con dentro i libri e il quaderno degli appunti. Uscì e prese il pullman per un pelo.

Le lezioni passarono con una lentezza incredibile che quasi non ci riuscì a credere.

Nell'appartamento si erano svegliati tutti ed erano a far colazione in cucina, tutti tranne Duff che era ancora coricato a pensare e ripensare a Beth e al loro discorso. Quando si fece ora di pranzo e lui non era ancora uscito di lì nemmeno per andare al bagno, Axl preoccupato andò a vedere che cosa diavolo avesse l'amico.

-Pertica, si può?-

Non riusciva a essere totalmente serio Axl e doveva smorzare le situazioni così con qualcosa di buffo o divertente altrimenti si sentiva male pure lui.

-Sì…-

Disse rotolandosi dall'altro lato del materasso.

-Cos'hai?-

-Nulla.-

-Sì, come no e a me la figa non piace.-

Axl fece una pausa e si sedette sul bordo del materasso dell'amico.

-Avanti dimmi cosa cazzo ti passa per la mente amico. È da troppo ormai che sei giù.-

-Beh...non so nemmeno come dirlo.-

-Allora te lo dico io.-

Axl fece una pausa nella speranza che Duff prendesse parola e lo dicesse lui, invece no.

-Ti piace Beth e forse provi anche qualcosa di più.-

Duff si mise a sedere e guardò storto l'amico che era in posizione come quando si prende il sole in spiaggia.

-Sì. È così. Hai colpito in pieno.-

******

Beth arrivò davanti alla porta dell'appartamento e starnutì così forte che non dovette nemmeno bussare per farsi aprire. Izzy che era in cucina la sentì e andò ad aprirle la porta.

-Penso che mi stia venendo il raffreddore sai?-

-L'ho sentito, tranquilla.-

Disse Izzy con tono sarcastico.

-Izzy, ho un problema.-

-Dimmi tutto.-

-Non è che possiamo andare in camera mia?-

Chiese Beth che non voleva essere sentita dagli altri ragazzi. Steven era ancora sul divano a dormire, ma era normale che dormisse come un ghiro.

Beth andò per prima e dietro di lei che la seguiva come un cagnolino fedele c'era Izzy. Chiuse la porta a chiave e Izzy nel mentre si spiaggiò sul letto di lei.

𝑨𝒑𝒑𝒆𝒕𝒊𝒕𝒆 𝒇𝒐𝒓 𝒔𝒆𝒅𝒖𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora