Jalett

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Il locale che mi si presentò davanti sembrava uscito da un giornalino o da un film americano tanto fosse elegante e decorato.
Qualche ora prima eravamo tornati tutti a casa per vestirci e truccarci, la mia migliore amica mi aveva aiutato a fare dei boccoli sui capelli, nei quali aveva infilato qualche molletta a fiore rosa chiaro; poi avevo indossato i gioielli e messo un po' di trucco sul viso.
''Siamo pronti a fare la nostra grande entrata?'' Ci chiese Maggie prendendo sottobraccio Nicholas, tutti annuimmo ed entrammo nella sala dove si sarebbe svolta la festa.
''Biglietto prego'' ci disse un buttafuori con aria scocciata. Chissà quante volte dovesse chiederlo al giorno. Lexie tirò fuori i biglietti di tutti e li diede all'uomo sulla trentina di guardia. Mi guardai attorno ancora una volta prima di essere trascinata nella sala nera. Le luci erano di ogni colore e la musica era ad un volume accettabile; non troppo come in discoteca e non poco come in un pub. Una via di mezzo. Notai subito dei divanetti grigi con al di sopra dei cuscini d'oro e la parte dei vip che era chiusa da una catenella. Mi alzai in punta di piedi e tentai di guardare in quella direzione per cercare di sorgere qualche viso conosciuto in televisione, ma nulla.
''Allora ragazzi'' disse Nicholas sedendosi sul divanetto. ''Che inizi la festa, mh?'' Ci chiede retoricamente facendoci annuire.
''Champagne?'' Chiese un ragazzo portando su un tavolino in vetro un vassoio con i bicchieri.
''Sì grazie!'' Risposi prendendo un bicchiere.
''Vacci piano eh'' mi mise in guardia Alexander. Lo vedevo un po' agitato, non sapevo per quale motivo, ma era veramente in tensione e lo potei notare dai suoi muscoli tirati.
''Tutto bene?'' Gli chiesi aggrottando le sopracciglia e prendendo un sorso di champagne.
''Perché?'' Mi chiese poggiandosi con la schiena sul divano.
''Mi sembri un po' in tensione'' mormorai facendomi rigirare il bicchiere tra le mani. Poi mi guardai attorno e iniziai a vedere gente che ballava un lento su una musica da discoteca, strano.
''Allora sei già riuscita ad adocchiare Jacob?'' Mi chiese Lexie tutta emozionata. Io scossi la testa e tentai di guardare ancora al di là della zona vip. ''Strano, fino a pochi minuti fa era qui a fare le stories su instagram'' storse la bocca prendendo un sorso di un cocktail che aveva ordinato poco prima. ''Vabbè non lasciamoci scoraggiare, andiamo a stalkerare in giro'' si alzò velocemente e mi fece alzare prendendomi dalla mano. Camminammo per un po' alla ricerca del bagno e alla ricerca di qualche attrice famosa, ma nulla.
Entrammo nel bagno grande che aveva degli specchi illuminati con delle luci rotonde tutte in torno. ''Wow Scarlett! Sembrano i bagni dei camerini per le attrici'' urlò Lexie facendomi ridacchiare. Era vero, anche questi specchi sembravano usciti da un telefilm americano.
''Ma come sei riuscita ad avere questi biglietti?'' Le chiesi andando verso lo specchio.
''È un segreto'' mi rispose facendomi la linguaccia. ''No scherzo, c'era una svendita dell'ultimo secondo, probabilmente perché molta gente che frequenta questo posto è al concerto di Shawn Mendes al Palau Sant Jordi'' mi rispose con semplicità.
''Ma come fai a sapere tutte queste cose? Certe volte mi sconvolgi'' ridacchiai tirando fuori il rossetto dalla borsetta.
''sai che sono una stalker provetta e.. Oh mio Dio!'' Urlò facendomi sporcare la guancia di rossetto, dannazione.
''Che succede?'' Mi girai verso la mia amica che stava indicando lo specchio, lo guardai e notai Lily Colins dietro di noi, un'attrice a cui mi ispiravo molto.
''Oh Dio..'' mormorai.
''Ciao ragazze'' ci disse in inglese avvicinandosi al lavandino. ''Tutto bene?'' Ci chiese ridacchiano, io annuii, la mia amica scosse la testa.
''Siamo tue grandi fan, abbiamo visto Shadowhunter, to the bone.. oh mio Dio sto morendo'' disse senza fermarsi un attimo.
''Ehi Lex, stai calma adesso vai in iper ventilazione'' ridacchiai facendole aria con un pezzo di scottex.
''Grazie.. Lexie?'' Chiese retoricamente. ''Di dove siete?'' Ci chiese ancora mentre si lavava le mani. Ci sorrise in modo dolce, era una brava persona ci avrei potuto mettere la mano sul fuoco.
''Siamo Italiane, siamo venute qui per una vacanza'' risposi io al posto della mia migliore amica, stava letteralmente sbavando.
''Italia.. wow è il paradiso, vorrei tornarci più spesso'' disse avvicinandosi al piccolo phon attaccato al muro. ''volete che vi faccia conoscere qualche attore nell'area vip?'' Ci chiese con un grande sorriso. Non ci stavo letteralmente credendo.
''Guarda noi siamo qui con un gruppo di amici perciò..'' iniziai a dire ma venni bloccata.
''Possono venire anche loro, tanto oggi non ci sono molti fan in giro, sono tutti al concerto di Shawn'' ci fece l'occhiolino. ''Ah comunque hai un bellissimo vestito'' mi disse facendomi arrossire. Un complimento da Lily colins, quasi quasi stavo per chiederle una foto e stamparmela in faccia.
''sei davvero dolce'' dissi pulendomi il rossetto dalla guancia. ''E ci farebbe molto piacere davvero'' le risposi prendendo la pochette. ''Ehi Lexie, hai sentito? Stiamo andando nell'area vip'' le sussurrai trascinandola dietro di me, era rimasta lì impalata per cinque minuti buoni.
Ci avviciniamo al tavolo e richiamai l'attenzione di tutti.
''Lily Colins in persona ci ha appena invitati al tavolo vip'' diedi la buona notizia e c'era chi si stava strozzando con il cocktail e chi quasi urlava dalla gioia.
''Lily Colins? Quella Lily?'' Chiese Lucas con gli occhi a cuoricino ricevendo una spallata da Lexie. ''Ehi.. sai che ti amo'' le disse stampandole un bacio in fronte.
''Dai andiamo per favore'' misi le mani a preghiera e ci facemmo largo tra la folla.
''Gli attori sono tutti dei tossici dipendenti'' mormorò Alexander, ma feci finta di nulla non volevo rovinarmi la serata.
La musica di Wiz Kalhifa stava riempiendo la sala ormai gremita di persone. Eravamo al tavolo con Lily Colins e altri attori ed io ero talmente emozionata che avevo iniziato a tremare.
''Un altro bicchiere?'' Mi chiese Lexie prendendo lo champagne in mano.
''No grazie'' risposi. Volevo evitare di ubriacarmi anche quella sera, poi non sarei riuscita neanche a scambiare due parole con Jacob Elordi, che tra l'altro stava appena entrando nell'area vip.
''Mio Dio..'' mormorai osservando la figura imponente dell'attore. Mi sorrise e si sedette accanto a me, mi feci piccola piccola e tenni stretto il bicchiere in mano.
''Ciao'' mi disse. Gli risposi e poi si mise a chiacchierare con i miei amici. Di lato avevo Alexander, dall'altro Jacob.
''Sei viva?'' Mi chiese il primo picchiettandomi sulla gamba. Sobbalzai e mi voltai verso il viso conosciuto del moro.
''Si.. non ci sto credendo'' mormorai. Lui accennò una smorfia e riprese a parlare con Lucas.
''Sei qua in vacanza?'' Mi chiese Jacob facendomi prendere un colpo.
''No.. cioè sì..'' divenni rossa e presi un sorso del cocktail. ''Sono con i miei amici'' mormorai indicandoli.
''Ti piace questa città?'' Mi chiese ancora. Spostai lo sguardo nella sua direzione e gli sorrisi. Era gentile.
''Sì, non è chiassosa quanto Roma, è una bella sensazione'' risposi e mi corressi. ''Le persone sono calorose, è molto pulita e i colori mettono gioia'' puntai gli occhi nei suoi. Annuiva lentamente e prese un sorso dello champagne. ''Tu stai girando un film?'' Gli chiesi aggiustandomi il vestito sullo scollo.
''No, mi sono preso una pausa, sto studiando per la laurea in economia'' mi rispose girando il busto verso il mio.
''Economia..'' gli sorrisi. ''Perché?''
''Volevo una laurea per uno scopo personale, perché mi definisco un ragazzo normale e non mi va solo di essere definito attore'' rispose sorridendomi. Poi puntò lo sguardo dietro di me e osservò a lungo qualcosa da me indefinito, non volevo voltarmi.
Bevvi un sorso di alcol e tentai di rilassarmi invano, dato che la figura che stava osservando Jacob era la sua ex ragazza: Joey King.
Mi voltai verso i ragazzi del mio gruppo e notai che erano tutti presi ad osservarla, era molto bella, in più indossava un vestito corto e accollato che mi fece dubitare della mia bellezza.
''Ti posso chiedere una cosa?'' Jacob si voltò verso di me dopo aver fatto un cenno di saluto alla ragazza.
''Certo'' poggiai il cocktail ormai finito sul tavolino e osservai i suoi occhi scuri ormai illuminati da una strana luce.
''Ti posso chiedere di posare per me?'' Prese la macchinetta fotografica che si portava sempre dietro e sbattei più volte gli occhi. Era reale? Sì era del tutto reale.
''beh.. io..'' iniziai a dire tentennante.
''Non voglio farti pressioni, è solo che la tua bellezza è mozzafiato'' mormorò ''e la tua semplicità lo è ancora di più'' mi sorrise e mi morsi il labbro.
''Ma.. adesso?'' Gli chiesi dopo averlo ringraziato timidamente.
''Sì.. non mi aspetto una risposta positiva da parte tua ora, ma non so quanto riusciremo dopo a fare qualche foto'' mi rispose ridacchiando.
''Perché?'' Gli chiesi prendendo un altro bicchiere.
''Beh, innanzitutto penso che non ti reggerai in piedi a fine serrata'' alzò le sopracciglia guardando il cocktail arancione tra le mie dita. Aveva ragione, come al solito, per il nervosismo stavo esagerando.
''Hai proprio ragione.. che stupida che sono'' poggiai di nuovo il bicchiere sul tavolo. ''E io che volevo godermi la serata'' mormorai tra me e me.
''Perché non credi che l'alcol faccia la sua parte?'' Mi chiese lanciando qualche occhiata a Joey.
''Beh si.. ma ci ho dato troppo dentro questa settimana'' risposi alzando le spalle. ''E non mi fa bene.. comunque io ci sto'' annuii cambiando discorso.
''Sul serio? Ci stai?'' Mi domandò emozionato.
''Sì'' gli sorrisi mentre il mio cuore faceva una capriola dietro l'altra. ''Però aspetta.. dipende che foto hai intenzione di farmi'' mi passai una mano sul braccio.
''Partiamo con delle foto semplici, tu in piedi, con il cocktail e il tuo splendido vestito addosso'' si guardò attorno. ''Proprio lì.. e lì'' indicò dei punti della stanza. ''Devo pubblicarle sul sito di questo locale, e se vengono particolarmente bene posso chiamare subito la mia assistente per prendere nuovi vestiti e farle al piano di sopra'' alzò le spalle. ''Semplice''
''Hai mai fatto foto di altro genere?'' Gli chiesi arrossendo.
''Intendi più spinte? Con pochi indumenti?'' Ridacchiò.
''Sì esatto'' balbettai girandomi verso i miei amici, non si erano accorti di niente ed ero sollevata, l'imbarazzo sarebbe stato enorme.
''Sì, le ho fatte e se vorrai passare allo step successivo sarò veramente felice di accontentarti, potrei pubblicarle su una rivista perché come ti ho detto prima da te traspare semplicità'' si avvicinò appena. ''La gente è stufa delle modelle, sempre perfette e in ghingheri, e tu saresti un'ottima musa ispiratrice'' allungò la mano. Le sue parole erano musica per le mie orecchie, era pura gentilezza che non avevo mai trovato in nessuno. Era arte.
Presi la sua mano e ci alzammo attirando l'attenzione di tutti.
''Dove andate?'' Ci chiese Lexie un po' preoccupata e curiosa.
''A fare qualche scatto'' le sorrise Jacob. Le nostre mani erano ancora l'una nell'altra e non potei non fare caso all'occhiata di Alexander.
''Cioè.. tu, Scarlett.. vai a fare qualche scatto con Jacob?'' Mi chiese in italiano per non farsi capire dagli altri, a parte i miei amici.
''Esatto'' ridacchiai.
''Fattelo dire, sono quasi gelosa'' scosse la testa facendo ridacchiare gli altri e me. Mi voltai verso Alexander che aveva un'espressione corruciata.
''Cosa c'è?'' Gli chiesi aggrottando le sopracciglia.
''Stai scherzando? Lo conosci da un minuto'' accavallò una gamba all'altra e incrociò le braccia al petto.
''E allora?'' Gli chiesi incrociandole a mia volta.
''Non ti salverò il culo anche questa volta'' mi disse sprezzante prendendo un sorso dal bicchiere di champagne.
''Non ho bisogno certo di te per farmi salvare il culo'' mimai le virgolette girandomi per andarmene.

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