Halloween

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Era una notte buia e tempestosa, più precisamente la notte di Halloween.

Nella sua camera, una ragazza stava ascoltando la musica e allo stesso tempo leggeva annoiata sul letto.
Avrebbe voluto travestirsi e fare qualcosa di carino insieme alle sue amiche, ma alla fine era saltato tutto, perciò era rimasta senza programmi per la serata.
In più aveva appena finito di litigare per l'ennesima volta con sua madre a causa di una delle mille cose che non aveva fatto bene, perciò il suo umore non era affatto dei migliori.

Spense il telefono e si girò a pancia in su sul letto, osservando il soffitto e pensando a tutte le storie che avrebbe voluto scrivere ma che era troppo pigra per cominciare.

Era da qualche mese che aveva scoperto le raccolte di recensioni su Wattpad, una piattaforma di lettura e scrittura digitale, e aveva desiderato più volte di scriverne una lei stessa, ma non aveva mai avuto il coraggio di iniziarla.

Eppure quell'estate aveva scritto una piccola recensione, imprecisa e dall'umorismo decisamente discutibile, ma comunque l'aveva scritta. Allora perchè non la pubblicava? Di cosa aveva paura?

Sapeva di non essere una totale frana a scrivere e sapeva anche che, per il tipo di recensioni che avrebbe voluto fare lei, non c'era bisogno di una grande capacità lessicale, quanto piuttosto di ironia e umorismo.

Si alzò e fece un giro per la stanza, osservando l'incredibile disordine che faceva da padrone lì, molto simile a quello che regnava sovrano nella sua testa.
Mise nella libreria un paio di libri scolastici, pulì la scrivania dai residui di gomma, sbuffò.

Era annoiata e indecisa su cosa fare, cosa poteva esserci di peggio in una giornata senza studio?

Si sedette a gambe incrociate sulla poltroncina girevole e si diede una spinta, roteando per la stanza.
Le sarebbe venuta la nausea, lo sapeva, ma l'effetto curioso che la rotazione faceva sul suo cervello era fantastico: stranamente riusciva a riordinarle i pensieri, "dividendoli" per categorie, come si fa con i documenti.

Il primo pensiero fu quello di tirare fuori il diario, su cui scriveva da quando aveva dodici anni, e annotare la sua confusione di poco prima, i suoi progetti di scrittura e il motivo per cui non li iniziava.

Aveva paura -si disse mentre chiudeva il diario e lo metteva via- aveva paura di non essere apprezzata, di risultare offensiva e cattiva nei confronti degli autori.

Riaccese il telefono e guardò la bozza senza nome che aspettava solo di essere pubblicata.

"In fondo" pensò:"se non dico agli autori che le loro storie vengono commentate, non posso farli soffrire. E comunque non voglio offendere nessuno, sono le storie ad essere brutte, non vanno insultati gli scrittori"

Rilesse la bozza che aveva scritto e, man mano che leggeva, inorridiva sempre di più.

«Certo che queste storie sono proprio da incubo» pensò ad alta voce.

In quell'istante le si accese una lampadina nel cervello: perchè non chiamare la raccolta Gli incubi di Wattpad? Per di più il titolo si intonava perfettamente con il giorno di Halloween, cosa c'era di più adatto?

Di solito impiegava più tempo a trovare un titolo alla storia che a scrivere i capitoli, ma quello era giunto all'improvviso ed era così perfetto!

La ragazza aprì l'applicazione che usava per creare le copertine e cercò uno sfondo adatto al titolo, ma non sembrava ci fossero immagini belle.
Da grande fan del film Le 5 Leggende si ricordava di Pitch Black, il signore degli incubi.
E quale copertina più adatta se non la sua faccia che ghignava nel buio?

Gli incubi di Wattpad: quello che non vi aspettateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora